Zuckerber, Ceo di Meta e dunque a capo di Facebook, Instagram e Whatsapp, sembra essere stato convinto dall’ultima, controversa, trovata di Elon Musk per la sua Twitter. Il social network di cui Musk è diventato Ceo da solo qualche mese ha già generato innumerevoli discussioni per via delle scelte del nuovo capo, e una di queste è soprattutto l’introduzione di un abbonamento che permettesse agli utenti di comprare la famosa spunta blu del social.
La spunta, che anni fa identificava i profili come “affidabili” o comunque riconducibili a fonti autorevoli, oggi invece con l’abbonamento a Twitter Blue può essere acquistata da chiunque e dà accesso a determinate funzioni aggiuntive. Nonostante questa scelta abbia generato enormi discussioni, Zuckerberg sembra essere stato convinto delle potenzialità della proposta. Quindi, ispirato da ciò, in queste ore ha annunciato che anche sui social di Meta verrà introdotta una funzione simile, che sarà chiamata Meta Verified.
Il sistema di Zuckerberg, come quello di Twitter, richiederà all’utente un pagamento mensile. In questo caso l’utente dovrà pagare 11.99 dollari, che salgono a 14.99 dollari per gli utenti iPhone. La funzione sarà disponibile già da questa settimana per l’Australia e la Nuova Zelanda.
Come funzionerà l’abbonamento
La ragione per l’introduzione di questa funzione, a quanto dice il Ceo di Meta, è per “migliorare la sicurezza sui social media” (e, presumibilmente, generare nuovo denaro per il social che sta vivendo un periodo un po’ incerto, come si può notare dai massicci licenziamenti).
Ci si domanda già come funzionerà questa tipologia di autenticazione. Pare che, in modo simile al social di Elon Musk, agli utenti che pagheranno per Meta Verified sarà conferito un badge specifico. Tra i vantaggi dell’abbonamento, ci sarà una maggiore visibilità dei post, protezione da possibili truffatori o ladri di identità e un miglior accesso al servizio clienti. Per gli account che risultavano già verificati, invece, pare che questi cambiamenti non si applicheranno.
Per scongiurare problematiche come quelle che si sono verificate su Twitter mesi fa, quando gli utenti avevano iniziato a impersonare celebrità e nomi importanti sul social, Meta richiederà che i cognomi scelti sui social siano corrispondenti a quelli del proprio documento identificativo. Solo così si potrà avere il badge. Inoltre, gli utenti dovranno avere una foto profilo che mostri il loro volto.
Per quanto riguarda l’arrivo di questa funzione in Italia, Zuckerberg si è limitato a dire che, oltre ai due paesi nominati, negli altri paesi l’abbonamento “arriverà presto”.
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