La settimana di San Valentino è sempre un periodo molto romantico, dove la gente si regala gli Applin o i Luvdisc per dichiararsi i propri setimenti… IO HO SEMPRE SFORTUNA CON QUESTE COSE. Non sono mai riuscito ad avere un appuntamento decente, ma stavolta mi ritrovo in una paninoteca di lusso di Paldea. Non che sia riuscito di mio pugno a trovare qualcuno con cui uscire, ma a quanto pare Indeedee ha cercato un ragazzo con cui potessi avere un appuntamento.
Ora però sono molto teso, anche perché se finissi per rovinare tutto, anche gli sforzi di Indeedee andrebbero alla malora. Forse devo solo rilassarmi e pensare di non fallire fin da subito…
*Da lontano*
<<Deee… (È agitato…) Dee-in-deinininindeedededee (Ma sicuramente non manderà tutto all’aria, mi sono impegnata molto per organizzargli l’appuntamento, ho trovato pure il partner perfetto).>>
Cavolo ci sta mettendo tanto ad arrivare, forse sono arrivato io troppo in anticipo? Oh mamma mia, cosa posso fare?!
<<Sei tu il professor Yoel?>>
S-Sì, sono io (ma è molto carino). E un attimo, come mai ha iniziato a fare freddo improvvisamente? Ma il tuo Pokémon compagno è un Beartic (ツンベアー Tunbear), il Pokémon Glaciale di tipo ghiaccio!
I Beartic sono l’unica evoluzione dei Cubchoo, i quali si evolvono negli enormi mon al livello 37. Con i loro respiri, i Beartic sono in grado di congelare qualsiasi cosa e di creare anche delle strade di ghiaccio negli oceani da attraversare a piedi se non hanno voglia di nuotare (oppure se vogliono riposarsi mentre nuotano). Non riescono a controllare fin da subito questo potere, tanto da finire per congelare inavvertitamente qualsiasi cosa senza volerlo, e questo li deprime in un primo momento.
Con il loro respiro creano anche delle zanne e degli artigli di ghiaccio, con le prime che sono più dure dell’acciaio. Vivono nelle zone fredde delle regioni Unima, Kalos, Galar, Lentil e Paldea, soprattutto sulle montagne innevate. A Lentil si scontrano ferocemente con i Mamoswine per il controllo del territorio nella Piana Kongelo dell’isola Petreo. Hanno un temperamento molto aggressivo, che gli è valso l’appellativo di “demone bianco“. Adorano mangiare mon di tipo acqua, che congelano con il loro respiro per poi preservarli e mangiarli quand’è il momento opportuno.
Degli esemplari di Beartioc fanno parte dei team dei capipalestra Silvestro e Grusha (ovviamente specialisti del tipo ghiaccio rispettivamente delel regioni di Unima e Paldea) e l’annientadraghi Georgia.
L’aspetto
I Beartic hanno un pelo completamente bianco (o bluette negli esemplari cromatici) e hanno un enorme stazza di 2,6 metri (per non parlare del loro peso di ben 260 chilogrammi). Hanno due piccole orecchie rotonde e una punta piatta della testa. Il muso è un po’ pronunciato, e termina con il naso nero a forma di triangolo rovesciato. Nel mento sono presenti tre stalattiti aguzze, che di fatto formano la parte inferiore della mascella. Gli occhi sono rotondi e hanno la sclera nera e la pupilla piccola e bianca.
Delle parti di pelo a punta sono presenti sulla pancia, in mezzo alle gambe nella parte inferiore della schiena, dove forma una coda. Le braccia sono abbastanza lunghe e terminano con delle grandi mani da tre dita ciascuna, in cui in mezzo c’è un cuscinetto di pelle nera. Ogni dito ha ovviamente un artiglio appuntito. Le gambe sono un pochino più tozze, e le dita sono coperta dal pelo. Negli esemplari cromatici i cuscinetti e gli artigli delle mani sembrano violetti.
Beartic è ispirato a un orso polare e alle montagne innevate. Il suo nome inglese deriva dall’unione delle parole bear (orso) e arctic (artico), mentre il nome giapponese deriva dell’unione di bear e tundra o 氷柱 tsurara (ghiacciolo).
Oh!, Scusa, mi sono lasciato trasportare dal mio solito parlare di Pokémon. D’altronde, è quello che faccio di lavoro con le mie ricerche…
<<Non preoccuparti, c’erano cose che ancora non conoscevo su Beartic, quindi sono contento di averle imparate. Inoltre… Sei molto carino quando parli di Pokémon, lo sai?>>
I-io… *arrosisce*
<<Indeee! Dee, de, deeininindee (È stato un successo! E non ha rovinato niente, quindi lasciamogli la sua privacy fino alla prossima settimana. Intanto, se non avete ancora letto il precedente episodio della rubrica, lo trovate qui.>>>
