Lo scorso dicembre CD Projekt RED ha pubblicato l’aggiornamento “next-gen” del suo titolo di maggior successo, The Witcher 3: The Wild Hunt. Un update che ha portato a diversi miglioramenti, sia al gameplay che al comparto tecnico. Inoltre sono state rese disponibili alcune missioni secondarie ispirati alla serie targata Netflix.
In più, questa patch “next-gen” include anche varie mod creare nel tempo dagli utenti della community di The Witcher. E proprio una di queste modifiche ha generato un caso sul web. Infatti alcuni utenti di sono accorti che le parti intime di alcuni modelli 3D presentavano texture in una definizione maggiore rispetto ad altre parti del gioco.
Alcuni videogiocatori avevano infatti ipotizzato che quelle texture HD facessero parte di una mod che CD Projekt RED non potrebbe utilizzare. L’azienda ha indagato sulla questione e ha deciso di rimuovere le texture HD delle parti intime.
Lo strano caso delle parti intime HD di The Witcher 3
All’inizio si pensava che CD Projekt RED avesse utilizzato gli assenti di una mod intitolata “Vaginas for everyone”, senza però aver chiesto l’autorizzazione del suo creatore. Dopo alcuni giorni, l’azienda ha chiarito la questione delle parti intime in alta definizione di The Witcher 3.
Innanzitutto, la mod utilizzata non è “Vaginas for everyone”, ma un’altra, chiamata “HD Monsters Reworked” (HDMR). In più, CD Projekt RED ha regolarmente pagato il creator nel 2021, ricevendo per l’appunto l’autorizzazione all’utilizzo della mod HDMR.
Nonostante la questione si sia risolta, CD Projekt RED ha deciso di rimuovere le texture HD delle parti intime. Una decisione presa per mantenere la “coerenza visiva” di The Witcher 3 e non perché CD Projekt RED sia contro la “nudità”, come ha spiegato lo stesso studio:
Vogliamo inoltre aggiungere che la rimozione di questi elementi non è da intendersi come una dichiarazione contro la nudità o i temi maturi, ma piuttosto come un tentativo di mantenere la coerenza visiva tra i modelli dei personaggi – incluse quelle texture bel gioco che non erano pianificati fin dall’inizio
Insomma: come si dice, tutto è bene quello che finisce bene.
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Fonte: Eurogamer