Dragon Ball Z è stata la serie che ha realmente dato spazio a Gohan nella storia di Akira Toriyama. Il ragazzo compare all’inizio della Saga dei Saiyan, e già dopo la lotta contro Radish su di lui verranno riposte grandi speranze da parte di Piccolo nella lotta contro i Saiyan in arrivo sulla Terra.
Ciò si ripeterà poi diverse altre volte durante la storia, soprattutto nell’arco di Cell e in quello di Majin Bu nei quali avremo modo di capire le varie sfaccettature del personaggio, cosa lo motiva e cosa lo frena dall’agire. In ogni caso, quando è apparso la prima volta nella storia Gohan era chiaramente un bambino timido e pauroso, che non amava stare al centro dell’attenzione e che si riteneva incapace di combattere.
Come personaggio, ha dato molto da pensare allo staff di Toei Animation nel trovare i colori adatti al suo design. Lo sappiamo perché recentemente su Twitter sono state ripescate delle tavolozze che raffigurano le prove di colore di Gohan, e lo vedono comparire con quattro diverse tipologie di colorazioni.
Le prove di colore
In due tavolozze Gohan sembra avere dei colori piuttosto accesi, ma quasi tutte e quattro le prove di colore rimangano fissate su quelli che sono i colori più rappresentativi di Dragon Ball. Forse solamente quella che lo vede vestito di rosso scuro con le maniche blu è quello che meno si addice alla storia, nonostante sia comunque bello esteticamente.
Oggi, tutti bene o male conosciamo i colori degli abiti che indossa Gohan nell’anime. Cosa ne pensate: vi sarebbe piaciuto un altro tra i design alternativi proposti dalle prove di colore?
Quando è apparso nel manga, come anche nell’anime, Gohan era solamente un ragazzino di appena 4 anni che desiderava ardentemente diventare un grande dottore.
Chichi gli era morbosamente attaccata, e durante il primo durissimo allenamento con Piccolo sarà chiaro che, effettivamente, il bambino fino a quel momento era stato abituato a fin troppe comodità (che, con il mondo finalmente in pace prima della venuta dei Saiyan, non è poi così strano).
Sarà proprio durante quel periodo di addestramento che Piccolo provvederà a modificare i suoi abiti, regalandogli il Gi al quale siamo abituati.
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