Il capitolo 1075 di One Piece si è finalmente palesato davanti ai nostri occhi: stavolta i leaker sono stati più celeri del previsto, provvedendo con una rapidità piuttosto rara le varie informazioni e indiscrezioni legate alle nuove pagine pubblicate sul recente numero di Shonen Jump.
Di novità incredibili per adesso non ne sono state mostrate; il capitolo in generale sembra piuttosto simile a quello che abbiamo visto la scorsa volta, e tutto sommato non aggiunge troppe novità o risvolti inaspettati alla storia.
Probabilmente questo è stato solo un momento di “preparazione” per ciò che avverrà nel capitolo successivo, il quale giungerà giusto prima della pausa di Eiichiro Oda. Nel frattempo, però, il capitolo 1075 ci ha comunque donato diversi pannelli e disegni interessanti, oltre che esilaranti.
Dei volti che superano la leggenda
Verso le ultime pagine del capitolo 1075 di One Piece, vediamo come qualcuno si trovi attualmente a controllare i vari Seraphim presenti ad Egghead; questo qualcuno, inoltre, dovrebbe essere uno dei Vegapunk secondo le parole di Shaka, visto che il satellite non sembra in grado di controllarli in alcun modo.
Chiunque sia la persona o l’automa che sta muovendo queste potenti macchine da guerra, sembra essere piuttosto consapevole dei poteri che i Seraphim sono in grado di mettere in campo. Contro Zoro e Luffy ha deciso di schierare il Seraphim di Bartholomew Kuma e quello di Mihawk, entrambi due Shichibukai che hanno dato filo da torcere ad Egghead, sia ai pirati che al CP0.
E parlando di CP0, insieme a Luffy e Zoro si trovavano anche Kaku e Lucci, i quali sono stati neutralizzati da Stussy attraverso le manette di Agalmatolite dopo che i due hanno messo a ferro e fuoco l’intera isola per trovare Vegapunk.
Adesso la situazione sembra però essere decisamente seria, specialmente con i Seraphim arrivati ad attaccare direttamente la sala di controllo. Ecco perché Lucci e Kaku decidono di fare ai Mugiwara una proposta che in realtà nessuno si sarebbe aspettato, ma che porta in questo modo a visionare delle espressioni di disgusto che superano qualunque altra vista sinora nell’opera di Eiichiro Oda.
Possiamo infatti confrontarla con quella che fecero Oden e Barbabianca, le quali sembrano essere decisamente diverse spanne sotto il livello ottenuto adesso da Luffy e Zoro. Forse ad essere utilizzabili come paragone di sarebbero giusto quelle viste a Wano, dopo che i Mugiwara hanno scoperto cos’è che Luffy si è trovato a fare durante il periodo in cui si sono trovati divisi.