Per gli amanti delle storie di Topolino, leggere il fumetto che vedeva protagonista oltre al topo anche i nostri paperi preferiti significava mettere in standby la mente, concedendosi per quelle poche pagine una lettura a cuor leggero. Nell’epoca moderna, però, le cose sono ben cambiate.
Oggi bisogna stare molto attenti a ciò che si scrive o si sceglie di trasporre in una storia. E la Walt Disney è ben ferma su questa posizione, tant’è che da alcune ore si parla molto del fatto che alcune delle storie su Paperon De’ Paperoni, create dal leggendario Don Rosa, verranno letteralmente bandite perché non conformi all’attuale visione dell’azienda.
La notizia arriva proprio dallo stesso Don Rosa, che ha chiarito come per via delle nuove politiche della Walt Disney alcune delle sue avventure parte della Saga di Paperon de’ Paperoni saranno censurate definitivamente dalla multinazionale.
Le ragioni di tutto ciò
Don Rosa ha spiegato attraverso i suoi social che le politiche d’inclusività di Walt Disney hanno portato a questa pesante decisione nei confronti di alcune delle storie che compongono uno dei suoi lavori più celebri e importanti. Le storie non saranno più ristampate, e dunque ne sarà terminata la pubblicazione.
Tra le storie coinvolte ci sono sicuramente quelle de Il Papero più ricco del Mondo e Il sogno di una vita, storie che risalgono al periodo che va dal 1992 al 2002. La ragione per cui saranno censurate dipenderebbe dal fatto che potrebbero essere presenti elementi di stampo razzista all’interno dei racconti, probabilmente riferendosi alla presenza del Gongoro all’interno di diverse avventure.
Il problema, come spiega Don Rosa, è che così mancherebbe all’appello il capitolo finale dell’intera saga. Cosa che, come dice il Maestro, porterà lui stesso a decidere di bloccare la ristampa dell’intera Saga poiché crede che “non ha senso ristampare un’opera senza un finale”.
Inoltre, non è detto che la Disney decida di fermarsi qui. A questo punto, anche altre storie pubblicate in quegli anni potrebbero essere prese di mira appena si intraveda la presenza di elementi razzisti o controversi all’interno dei racconti.
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