L’attesa per Ant-Man and the Wasp: Quantumania è ormai agli sgoccioli. Il 15 febbraio, il terzo film dedicato al supereroe più piccolo dell’MCU approderà sui nostri schermi, e farà finalmente la sua comparsa sul grande schermo Kang il Conquistatore, nuovamente interpretato da Jonathan Majors.
Si tratta di uno dei villain più importanti della storia del fumetto di casa Marvel, con tantissime apparizioni e numerose run che vedono proprio lui come minaccia principale dell’universo 616 (e non solo). Ma esattamente, chi è Kang?
Stiamo parlando, forse, di una delle figure più complesse della Marvel: infatti, Kang non è effettivamente l’identità di una persona, quanto più un titolo che viene passato tra più personaggi, e allo stesso tempo una persona che assume più identità. Proviamo dunque a farci strada nella confusione seguendo l’ordine cronologico delle apparizioni di Kang.
Prima di addentrarci nel nostro approfondimento, vi avvisiamo che potrebbero esserci spoiler di alcune storie a fumetti della Casa delle Idee.
Le origini di Kang il Conquistatore
Creato da Stan Lee e Jack Kirby all’inizio degli anni ’60, Kang fa la sua primissima comparsa in un albo dei Fantastici Quattro nel 1963 (il numero 19, più precisamente). Qui, però, non veste subito i panni del Conquistatore di casa Marvel, bensì quelli del faraone Rama Tut. La prima, vera apparizione del Kang che conosciamo è nel numero 8 di Avengers, uscito l’anno successivo.
Rama Tut, come anticipato prima, è una delle tante identità riconducibili a Kang, che nella sua lunghissima storia ha avuto a che fare con innumerevoli personaggi nella Marvel, pur rimanendo un temibile avversario di Avengers e Fantastici Quattro.
Eppure, anche Rama Tut non è “originario” dei tempi dei faraoni. Facciamo, paradossalmente, un salto in avanti nel futuro, e andiamo al 31° secolo circa. Qui, incontriamo un giovane dalla mente decisamente brillante, che di nome fa Nathaniel Richards.
Nathaniel è un discendente alla lunghissima di un altro Richards famoso nell’Universo Marvel: esatto, proprio quel Reed Richards, che nel XX secolo è il nostro Mr. Fantastic. Nathaniel ha “ereditato” sicuramente la genialità di Reed, e oltre ad essere un ottimo astrofisico, è pure un ingegnere abilissimo.
Quale persona migliore, dunque, per iniziare a sperimentare con le tecnologie per viaggiare nel tempo? Nathaniel non solo ci riesce, ma arriva addirittura a presentarsi come figura di riferimento nel secolo in cui approda. Ecco, quindi, come nasce Rama Tut, il faraone accennato sopra.
Una curiosità degna di nota riguardo Rama, è il fatto che lui raggiunga l’antico Egitto in un’astronave a forma di Sfinge, e che questa sia rimasta lì anche dopo la sconfitta di Rama Tut da parte dei Fantastici Quattro. Abbiamo quindi la spiegazione della Marvel sull’enigmatico monumento di Giza.
Dopo essere stato cacciato dai Quattro dall’antico Egitto, Rama Tut fugge su un’astronave diversa e si ritrova a viaggiare nel Sistema Solare. Ora, uno dei fattori che governano sia questo universo che quelli fittizi e creati dalla mente dell’uomo, è quello della casualità.
Ed infatti è proprio una casualità che Rama Tut si ritrovi a imprigionare una figura che sta viaggiando nello spazio, e che questi sia nientemeno che Victor Von Doom, il Dottor Destino, acerrimo nemico dei Fantastici Quattro.
Nel lungo dialogo che segue tra i due villain, Nathaniel scopre addirittura di essere un discendente anche dello stesso Victor, ereditando così anche la sua intelligenza, e non solo quella dei Richards.
Aiutato da Von Doom, Nathaniel/Rama sviluppa l’armatura del suo nuovo alter ego da antagonista, Scarlet Centurion, riuscendo persino a convincere identità alternative degli stessi Avangers a combattere contro gli eroi più forti della Terra che conosciamo.
Ovviamente, se già i Fantastici Quattro da soli sono riusciti a battere Rama Tut, qui Nathaniel subisce una sconfitta ancora peggiore da parte degli Avengers di Terra-616. Successivamente alla disfatta, il villain riprende l’identità del faraone dell’antico Egitto.
Kang e l’odio per gli Avengers
Cercando di tornare a casa nel 31° secolo, Nathaniel/Rama rimane coinvolto in una tempesta temporale e approda al 48° secolo, ed ecco, finalmente, dove (anzi, quando) nasce l’identità di Kang il Conquistatore. La gente di quel tempo accetta il suo nome e la sua guida, così Kang arriva a conquistare buona parte della galassia, e si ripresenterà nel XX secolo per vendicarsi degli Avengers.
L’odio di Kang per gli Avengers raggiungerà livelli fuori scala nella storia che racconta del suo amore, non ricambiato, per Ravonna Renslayer. Per dimostrarle cosa arriverebbe a fare per lei, Kang imprigiona gli Avengers, ma quando si rifiuta di condannare a morte Ravonna per la sua disobbedienza (ovvero il rifiuto alla proposta di matrimonio di Kang), scoppia una rivolta.
A farne le spese è la povera Ravonna, che si sacrifica prendendo in pieno petto un proiettile destinato a Kang. Questi, invece di darle una degna sepoltura, la mette in criostasi e cerca un modo per riportarla in vita, arrivando a stringere un patto con il Gran Maestro.
Per farla breve, quando Kang ottiene dal Gran Maestro il potere di vita e di morte su chi preferisce, invece di resuscitare Ravonna, arriva ad uccidere tutti gli Avengers, a riprova del suo odio nei loro confronti. Si tratta di una vera e propria caratteristica del personaggio, così come è un suo tratto distintivo strutturare piani complessi per ottenere ciò che vuole.
Kang nel Marvel Cinematic Universe
Arriviamo ora ai collegamenti con l’Universo Cinematografico della Marvel. La storia di Kang e Ravonna potrebbe essere uno degli archi narrativi trasposti in futuro, dato che abbiamo praticamente tutto quello che ci serve: abbiamo il Gran Maestro di Jeff Goldblum, la Ravonna di Gugu Mbatha-Raw (che darebbe ancora più importanza alla prima stagione di Loki), e sta per arrivare anche il vero Kang.
Ora, non si può menzionare Kang senza parlare anche dei Fantastici Quattro, per cui ora viene da chiedersi: quanto di tutto questo sarà anticipato da Ant-Man and the Wasp: Quantumania? E soprattutto, riuscirà l’Avenger più piccolo di tutti a sconfiggere un avversario così potente?
Tutto questo lo scopriremo dal 15 febbraio, quando Kang ed Ant-Man si affronteranno in Quantumania. Potete trovare il trailer in calce all’articolo e qui un piccolo approfondimento sul misterioso personaggio di Quaz. Nel cast del film troviamo Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer, Michael Douglas, Kathryn Newton e Jonathan Majors.