L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha dichiarato ufficialmente che la missione spaziale JUICE, acronimo di JUpiter ICy moons Explorer, è ormai alle fasi finali del lancio.
La missione si pone come obiettivo quello di raggiungere l’orbita di Giove e delle sue lune ghiacciate (Ganimede, Europa e Callisto) per esplorarne le caratteristiche fisiche del terreno alla ricerca di vita, o di ambienti che potrebbero ospitarla.
Questo perché le lune di Giove presentano discrete quantità di acqua liquida sotto la superficie, candidandosi quindi come possibili ambienti dove ricercare la presenza di vita.
JUICE rientra in un programma più ampio di missioni spaziali chiamato Cosmic Vision, di cui lo scopo è di trovare delle risposte alle seguenti domande sullo spazio e sull’Universo:
- Quali sono le condizioni necessarie per la formazione planetaria e l’abiogenesi?
- Come funziona il sistema solare?
- Quali sono le leggi fisiche fondamentali dell’Universo?
- Come si è originato e di cosa è costituito l’Universo?
LEGGI ANCHE: “Trump, Meta riattiva i suoi account Instagram e Facebook“.
I dettagli di JUICE: pronto a partire dalla Guyana francese in direzione Giove
Arrivato lo scorso 8 febbraio da Tolosa all’aeroporto Félix Eboué di Cayenne, JUICE adesso verrà sottoposto a dei test tecnici mirati e delle ispezioni finali da parte degli ingegneri dell’ESA e di Airbus, l’agenzia olandese che ha prodotto fisicamente tutti i mezzi necessari per la missione.
Dopo gli opportuni controlli, JUICE verrà lanciato nello spazio intorno alla metà di aprile, iniziando un viaggio lungo otto anni verso Giove e arrivando così nell’orbita del gigante gassoso nel 2031.
JUICE verrà lanciato nello spazio dallo Spazioporto dell’ESA, sempre nella Guyana francese, tramite l’utilizzo del razzo lanciatore Ariane 5.
Subito dopo il lancio, JUICE per raggiungere Giove utilizzerà la tecnica della fionda gravitazionale, che consiste nell’utilizzare la forza gravitazionale di un corpo celeste per alterare il percorso e la velocità di un veicolo spaziale, in questo caso per risparmiare sui consumi e sui tempi.
Questo perché arrivare a Giove è una grande sfida ingegneristica per le tecnologie attuali. La stessa ESA ha infatti dichiarato:
“Giove è più di cinque volte più lontano dal Sole rispetto alla nostra Terra, quindi arrivarci è una grande sfida.
Dopo il lancio, una serie di sorvoli assistiti dalla gravità della Terra e di Venere darà a Juice la velocità e la direzione di cui ha bisogno per volare oltre la fascia degli asteroidi e raggiungere il pianeta più grande del nostro Sistema Solare.”
Fonte: ESA.