Sanremo 2023: il protagonista della prima serata del Festival della Musica Italiana è stato sicuramente Blanco e la sua “particolare” esibizione, che secondo molto spettatori è stata un vero e proprio disastro. Infatti, tra gli argomenti più chiacchierati di oggi c’è proprio quanto accaduto in quei pochi minuti che il cantante era sul palco.
Blanco, infatti, risentito di alcuni problemi tecnici che non permettevano di far sentire la sua voce, ha iniziato a distruggere letteralmente la scenografia, spazzando via tutti i fiori che erano sparsi sul palco. Con ciò si è guadagnato moltissimi fischi e la rabbia del pubblico, deluso dall’atteggiamento del cantante.
Nella giornata di oggi, sono arrivate moltissime opinioni e critiche da più fronti sul comportamento del cantante a Sanremo, oltre che la prima vera “punizione” per le azioni del ragazzo. Infatti, il Codacons ha appena denunciato il cantante, nonostante le sue scuse. Egli dovrà rispondere di reato di danneggiamento.
Le giustificazioni della devastazione a Sanremo
Blanco non era in gara, ma era a Sanremo come ospite e si stava esibendo con il brano del suo nuovo album, “L’isola delle rose”. Durante la sua esibizione però c’è stato qualche problema tecnico inerente al microfono, e pare che il cantante non l’abbia presa affatto bene.
Secondo alcune fonti era previsto che egli distruggesse le rose, ma pare essere andato un po’ oltre rispetto a quello che era stato pianificato.
infatti, il cantante ha iniziato a prendere a calci i mazzi di fiori che erano stati depositati a terra, distruggendo tutto ciò che trovava sul suo cammino e in mezzo allo sgomento del pubblico. Amadeus ha poi provato a smorzare la tensione chiedendo al cantante se intendeva lanciare un messaggio con tale gesto, o se questo avesse un qualche significato. A tale domanda Blanco risponde semplicemente che “tanto (i fiori) li doveva spaccare comunque”.
Il Codacons ha definito il gesto volgare e inopportuno, riferendosi anche al reato previsto dall’articolo 635 del Codice Penale per cui “chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende inservibili cose mobili o immobili altrui in occasioni di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni”.
Inoltre, il gesto di Blanco avrebbe arrecato anche un danno economico ai cittadini, poiché la scenografia dell’Ariston è pagata dagli utenti italiani pagando il canone Rai. Il ventenne dovrà dunque anche risarcire i soldi pubblici “andati sprecati”. Il Codacons richiede inoltre alla Procura d’Imperia di aprire un’indagine nei confronti del cantante.
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