Siamo stati abituati a immaginare supereroi fisicamente perfetti. I Marvel Studios, in particolare, ci hanno abituati a corpi scultorei inflessibili costantemente segnati dalla lotta e dalla violenza. Questo non vale per MODOK.
Dalla siluette inconfondibile caratterizzata da una grande testa fluttuale, il personaggio è stato visto per la prima volta nella sua versione live action nel trailer di Ant-Man and the Wasp: Quantumania.
Mentre l’uscita del film è sempre più vicina i fan che non bazzicano nel mondo dei fumetti, ovviamente, hanno iniziato a farsi domande su questo personaggio così grottesco e in certi versi comico e surreale.
Non è esattamente la prima volta che la Marvel decide di esplorare questo villain. Nel 2021, in collaborazione con l’emittente Hulu è stata realizzata la serie d’animazione M.O.D.O.K, vietata ai minori di 16 anni che esplorava l’assurda e comica vita del cattivo, forse, più megalomane di casa Marvel.
MODOK, più di una semplice macchietta
Creato da Stan Lee e Jack Kirby, la prima apparizione del personaggio risale al 1967. Nonostante l’apparenza, è diventato uno dei villain più temuti dagli Avengers in particolare per la sua intelligenza sovraumana e per la costante smania di potere.
Nato come George Tarleton, era un tecnico dell’ AIM trasformato poi negli scienziati del gruppo in MODOC, un’entità super intelligente che avrebbe dovuto avere come obiettivo studiare le proprietà del Cubo Cosmico.
Diventato ambizioso, uccide tutti i suoi creatori, prendendo il controllo dell’intera AIM e ribattezzandosi come MODOK (Mental Organism Designed Only for Killing). Nel corso della sua lunga storia fumettistica fatta di morti e resurrezioni, il personaggio si è conquistato un posto d’onore tra i nemici degli Avengers.
Il primo ad averlo direttamente affrontato è stato Captain America tanto che, per diversi anni, si è pensato che MODOK potesse essere introdotto al cinema proprio in un film dedicato alla Sentinella della Libertà.
Quali sono i suoi poteri?
Il processo di mutazione che ha visto MODOK protagonista lo ha reso, oltre che incredibilmente intelligente, capace di ricordare tutto in maniera istantanea.
Il suo essere una testa fluttuante inserita in un meccanismo computerizzato lo riesce a far connettersi alle banche dati di tutto il mondo facendo calcoli istantanei che riescono a prevedere addirittura la possibilità che un evento si realizzi o meno. Insomma, il suo vero superpotere è la matematica.
Oltre ad avere la capacità di controllare la mente di gruppi interi di persone, genera anche campi di forza di altissima potenza. L’AIM, proprio per contenere il suo potere gli costruì una fascia che gli permette di controllare la sua forza.
Come verrà introdotto in Quantumania?
La sua introduzione in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, secondo alcuni rumor e le prime immagini trapelate, dovrebbe essere legata ad un personaggio già incontrato nei primi due film sull’eroe.
Darren Cross/Yellowjacket viene presentato al pubblico nel primo film come villain principale della pellicola, apparentemente morto dopo lo scontro nella camera di Cassie.
Già nelle prime immagini di Quantumania viene mostrata una testa fluttuante con le fattezze di Cross (l’attore Corey Stoll) che chiarisce quanto in realtà il villain sia finito nel regno Quantico ma non effettivamente morto.
Ma come è diventato così? A questa domanda avremo risposta solo all’uscita del film che ci svelerà se l’adattamento delle origini del villain sia più o meno aderente all’idea portata avanti su carta stampata.