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Trigun Stampede 1×05 | Il culto dei plant, Monev the Gale, The Punisher

L’episodio di Trigun Stampede di questa settimana è di transizione nella trama, con l’apparizione di un nuovo nemico giurato di Vash the Stampede che fa da villain della puntata. L’aspetto e il background fanno pensare a una nuova veste di Monev the Gale, uno dei sicari di Knives, i Gung-ho-Guns, anche se questo termine non è ancora stato usato nell’anime.

Del resto nemmeno il nome di Monev the Gale viene menzionato, solo Rollo, il suo nome da ragazzino. Attraverso una serie di flashback, e in questo Trigun Stampede si dimostra nuovamente molto cinematografico, vediamo alternarsi la trama dell’episodio e il passato dell’avversario di Vash.

Veniamo anche a conoscenza di un culto dei plant e di esseri definiti angeli. Tutto fa pensare a una sorta di fanatismo religioso creato dalla disperazione delle condizioni degli uomini sul pianeta desolato e desertico di Trigun e che il dio venerato dal culto sia nient’altro che Knives. Confortante, no?

trigun stampede ep 5 vash wolfwood meryl roberto

Il gruppo formato da Vash, Wolfwood, Meryl e Roberto, personaggio che ormai sembra sostituire in pianta stabile Milly, si ritrova nel mezzo di un deserto cremisi di fronte a una struttura imponente, con pale eoliche per la generazione di energia. Un villaggio senza plant, abbandonato da tempo, non tira un filo di vento, si tratta di una vera e propria città fantasma in simbiosi con la centrale eolica abbandonata.

All’improvviso Vash viene attaccato da Rollo, che dopo una serie di esperimenti sul suo corpo è diventato una gigantesca creatura dalle sembianze umane, con un casco e una tuta particolare collegata ad armi da fuoco.

trigun stampede ep 5 monev the gale

Il restyling sul personaggio di Monev the Gale, che, ripeto, qui viene solo chiamato Rollo, è molto simile a quello sul design di E.G. Mine. La tuta che indossa è resa più futuristica, più sci-fi, con l’azzurro che sembra una sorta di fonte di energia per le armi e per la tecnologia usata dai sicari di Knives e il suo aspetto è molto più simile a un cyborg rispetto alla versione del manga o dell’anime di Madhouse.

Il background di questo nemico di Trigun Stampede è completamente riveduto. Nei flashback ci viene raccontato come il giovanissimo Rollo sia finito nelle mani del personaggio che Knives chiama “dottore”, essendo già malato e sapendo che sarebbe morto giovane, si sottopone a esperimenti che ne potenziano le abilità in combattimento, i riflessi, la forza, è sovrumano e impressionante come personaggio nemico.

Nella vecchia versione della storia di Trigun invece Monev the Gale si era allenato per vent’anni per ottenere le abilità che possiede, rinchiuso in una cella. Il rancore verso Vash è ciò che lo spinge a combattere contro il Tifone Umanoide in una maniera folle e parecchio aggressiva, come se avesse perso il senno. Lo rincorre per tutta la città fantasma in scene d’azione che si susseguono continuamente nell’episodio alternate a momenti di tranquillità in cui i discorsi tra Vash e Wolfwood ci fanno capire molto di più sulla psicologia dei personaggi e sulle loro caratteristiche.

trigun stampede ep 5 wolfwood

Vash aveva infatti promesso a Rollo che lo avrebbe salvato dalla sua malattia, ma quando era tornato in città, tutti erano spariti e il ragazzino era ormai nelle mani di Knives. Wolfwood rimprovera a Vash la sua stupidità, per aver detto parole speranzose a vanvera a un bambino. Sarà proprio Wolfwood a porre fine al duello tra Vash e Rollo. Vash, seguendo il suo codice morale, si rifiuta di combattere per uccidere.

Il reverendo invece, che viene chiamato alla fine dell’episodio “The Punisher”, non si fa scrupoli, realizzando che Monev the Gale, preso dalla sua furia, è semplicemente un mostro, non è più il ragazzo che aveva conosciuto Vash. La grafica si esprime al meglio nei fondali e nelle ambientazioni, è molto bella l’ultima scena in cui vediamo Vash e Wolfwood al tramonto.

trigun stampede ep 5 monev the gale 2

Considero un peccato che non sia stata mantenuta del tutto fedele la trama del manga, dove Vash risparmiava Monev the Gale, ma lo ritrovava crocifisso, il corpo gli veniva mostrato da E.G. Mine, poco prima che quest’ultimo si scontri con il protagonista. In quel caso era palese il sadismo e la tortura continua di Knives nei confronti del fratello, in quest’episodio di Trigun Stampede è Wolfwood a salvare Vash e la situazione contingente sembra richiedere il gesto, tutto fila nella trama dell’episodio, nella trama complessiva un po’ meno, perchè non viene mostrata in maniera chiara e netta la responsabilità di Knives dietro alle continue delusioni di Vash.

Alla fine il risultato è lo stesso, è il modo in cui ci si arriva che cambia. Il manga è molto più crudo, violento, diretto, nell’anime di Madhouse l’episodio in cui appare Monev the Gale è memorabile, rappresenta l’inizio dello scontro tra Vash e i Gung-ho-Guns. Trigun Stampede si presenta diverso. Ho l’impressione che voglia dare una visione più ampia rispetto al vecchio anime del mondo, come appunto avveniva nel manga.

Pensiamo al culto dei plant, è qualcosa che non riguarda i singoli personaggi, ma le caratteristiche dell’ambientazione nel senso quasi di “lore” del pianeta desertico di Trigun e della sua popolazione. Racconta versioni diverse dei background dei vari personaggi, tranne quelli principali, anzi, Wolfwood è molto più dettagliato e fedele al manga rispetto all’anime di Madhouse mantenendo di fatto la stessa trama, ma con moltissimi dettagli rinnovati e reinventati.

Trigun Stampede è disponibile in streaming su Crunchyroll.

Qui potete leggere le nostre precedenti recensioni agli episodi di Trigun Stampede

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