Doveva essere l’anno del grande ritorno per l’evento E3, il primo a cui si poteva finalmente partecipare fisicamente dopo 4 anni di assenza, eppure qualcosa non è andato per il verso giusto. Seppur l’evento è stato confermato e farà il suo ritorno nel Giugno del 2023 al Los Angeles Convention Center, esso vedrà l’assenza di tre delle più grandi case di sviluppo.
Diverse fonti hanno infatti confermato che Xbox, Sony e Nintendo non saranno parte dell’E3 2023 e non avranno un loro spazio dedicato nell’enorme sala del Los Angeles Convention Center. La notizia è certamente sconfortante, in quanto l’evento potrebbe perdere attrazione senza 3 delle più grandi fonti di interesse del mondo videoludico. ReedPop, l’azienda che quest’anno si impegna a promuovere e organizzare l’E3, ha fatto delle dichiarazioni, rivelando quanto importante sia l’evento per loro e come nessuno degli espositori è stato ignorato:
E3 è un evento davvero significativo per l’industria videoludica, ed essere assegnati con una pietra miliare culturalmente importante come questa, non è una responsabilità che ReedPop prende alla leggera. Abbiamo lavorato diligentemente con i membri ESA sin dal momento in cui abbiamo firmato il contratto per organizzare l’E3, al fine di creare un nuovo tipo di evento che supporti i loro obiettivi e necessità.
Durante la rivisitazione dell’E3 2023 per la quale abbiamo speso gran parte del 2022 a ideare seguendo i feedback ricevuti, non abbiamo mandato un singolo contratto agli espositori fino all’inizio di Gennaio 2023. Abbiamo ricevuto enorme interesse e impegni verbali da parte di alcune delle più grandi compagnie dell’industra, e siamo pronti ad annunciare gli espositori, i quali siamo sicuri renderanno il viaggio per Los Angeles meritevole, per le industrie e i consumatori allo stesso modo.
Le ragioni della non partecipazione di Nintendo, Sony e Xbox all’E3 2023
Partendo da Sony, questa potrebbe essere la notizia meno inaspettata rispetto alle altre, in quanto non è una novità che l’azienda manchi all’evento da molto tempo. Nel 2019 infatti, Playstation e l’ESA (Entertainment Software Association) avevano avuto dei disaccordi tra di loro, portandoli alla non esposizione dei loro titoli all’E3, con Sony intenzionata ad interfacciarsi in altre maniere con i videogiocatori, attraverso altri eventi.
Nintendo invece ha sempre avuto uno stand all’evento, e la loro non partecipazione può essere vista come un’incertezza più che come una conferma. L’azienda giapponese vive l’ultimo ciclo della sua console Switch, senza ancora nessun annuncio riguardo una possibile prossima console di nuova generazione. Il motivo dietro la non partecipazione potrebbe essere la mancanza di titoli da mostrare, e seppur sia stato dichiarato un aumento nella produttività della console in previsione del lancio del nuovo Zelda e di Pikmin 4, questi ultimi non sarebbero abbastanza per l’esposizione, costringendo Nintendo a saltare l’evento.
Discorso molto diverso per Xbox, la cui esclusione dall’evento è la sorpresa più grande. Era stato infatti dichiarato che Xbox avrebbe fatto uno showcase annuale tornando a Los Angeles nell’estate, e considerando che l’E3 si svolge tra il 13 e il 16 di Giugno, era stato dato per scontato che si riferissero a questo evento che negli anni ha sempre supportato, ma a quanto pare così non è. Le ragioni sono sconosciute ma i grossi tagli al personale e un 2022 privo di un buon numero di esclusive, potrebbero essere un valido indicatore dietro questa scelta.
Ad oggi, manca ancora molto prima dell’inizio dell’E3, e nonostante non ci siano stati commenti da parte di Sony, Nintendo e Xbox per spiegare o confermare la loro non partecipazione, quanto rivelato dalle fonti affidabili di IGN possiamo aspettarci che corrisponda alla verità, considerando anche tutte e 3 le compagnie possiedono attività promozionali online che gli danno libertà anche al di fuori dei grossi eventi più tradizionali. Tuttavia resta comunque una porta aperta, e nulla vieta alle 3 aziende di fare un cambio di rotta e decidere alla fine di partecipare all’evento, anche se più ci avviciniamo all’estate, maggiori saranno le difficoltà che ciò accada.
