In questi giorni verrà proiettato per l’ultima volta nella maggior parte delle sale giapponesi One Piece Red, il nuovissimo film del franchise decisamente unico rispetto a quelli che abbiamo potuto vedere negli scorsi anni, il quale punta tutto sulla narrazione musicale oltre quella “classica”, mediante le eccezionali canzoni di Ado.
Per celebrare la chiusura di questi sei mesi di proiezioni del lungometraggio, lo staff dietro il film ha già iniziato a tenere alcuni eventi in giro per il Giappone, arrivando anche a mostrare un importante incontro tra Luffy e Shanks mediante i loro doppiatori.
Detto ciò, One Piece Red ha avuto una campagna promozionale davvero massiccia non solo in Giappone, ma anche in numerose altre località del mondo e persino qui da noi in Italia. Una che però non era saltata all’occhio almeno sino ad oggi è stata una collaborazione tra la pellicola e la polizia nipponica, realizzata attraverso un curioso poster svelato da un utente online.
La polizia e One Piece vanno a caccia di criminali
La collaborazione in questione è stata scoperta dal noto utente Sandman, il quale pubblica molto spesso su Twitter diverse chicche ed informazioni relative alle opere più popolari provenienti dall’industria degli anime e manga, tra le quali soprattutto One Piece.
Da ciò che l’utente afferma, egli avrebbe trovato un poster decisamente interessante che pubblicizzava non solo One Piece Red, ma un’iniziativa che lo stesso film sembrava aver creato insieme al dipartimento di polizia di Kanagawa, vicino Tokyo.
“Ho appena trovato un divertente poster messo in un supermercato vicino Tokyo. Si tratta di una collaborazione tra One Piece Red e la polizia. Il poster dice: “La rossa passione di tutti quanti porterà alla fine del taccheggio”. Non sapevo che One Piece arrivasse al punto di collaborare anche con la polizia!”
Suona piuttosto strano vedere i pirati aiutare la polizia nelle loro operazioni anti-taccheggio, considerando i trascorsi tra la Marina e i vari personaggi protagonisti di One Piece. Inoltre, sebbene i Mugiwara non si siano macchiati di crimini così crudeli o brutali, qualche tesoro qua e là l’hanno “rubato”, e abitualmente svuotano anche senza alcun ritegno cucine e cambuse.
In aggiunta, rimangono comunque una delle più grandi minacce agli occhi della società e del Governo Mondiale, e vengono temuti per essere dei banditi senza pietà. Beh, la verità ovviamente è ben diversa, e forse quest’iniziativa è stata fatta per donargli una nomea più “rispettosa”.