Da anni e anni, sin da quando vedemmo il primissimo scontro tra Zoro e Mihawk in One Piece, i fan attendono con ansia il momento in cui lo spadaccino potrebbe finalmente trovare un secondo round in questa sfida quasi mortale a cui assistemmo all’inizio della serie.
La lotta che ha letteralmente rubato la scena con la sua spettacolarità, in un arco perlopiù riservato a Sanji, è diventato un punto importante per dimostrare lo sviluppo che il braccio destro di Luffy ha ottenuto nel corso della storia.
Con il capitolo 1073 di One Piece, Eiichiro Oda ci dà finalmente un assaggio di ciò che potrebbe essere un futuro scontro tra i due incredibili spadaccini, mostrandoci un combattimento forse il più vicino possibile a quello che potremmo vedere tra i due.
La lotta tra S-Mihawk e Zoro
Con i Seraphim che assediavano il laboratorio di Vegapunk, usando i loro devastanti poteri per demolire la parte esterna della struttura (eseguendo gli ordini impartiti dal CP0), la situazione si stava facendo decisamente rischiosa per i Mugiwara e il gruppo di scienziati.
Tuttavia, l’aiuto di Stussy è stato decisamente provvidenziale: con l’agalmatolite la donna è riuscita a neutralizzare Lucci e Kaku, permettendo a Zoro di pensare adesso alle quattro minacce più grandi in quel momento: i Seraphim. Nonostante il CP0 fosse stato messo fuorigioco, i Seraphim continuavano infatti ad eseguire gli ordini ricevuti, e ciò sarebbe continuato fino a quando qualcuno con un’autorità superiore non gli avrebbe detto di smetterla.
Lilith e Edison erano già pronti ad uscire dal laboratorio per usare la loro autorità, ma considerando che l’edificio era sotto attacco, si trattava di un’azione azzardata. E infatti, appena Lilith ha messo piede fuori dal laboratorio è diventata un bersaglio per S-Mihawk, il quale stava per lanciare un attacco micidiale verso il satellite; Zoro, però, è intervenuto giusto in tempo per bloccare l’attacco, sorprendendo in modo evidente il Seraphim.
Il fatto che Zoro sia riuscito a fermare S-Hawk è davvero rilevante; già da quando sono stati inizialmente introdotti i Seraphim si rifletteva su cosa sarebbe accaduto in uno scenario che avrebbe posto questi due individui l’uno contro l’altro, e sembra che Oda non abbia avuto alcuna esitazione nel portare questa scena agli occhi dei fan.
S-Hawk, essendo un Seraphim e quindi un essere ideato per superare la forza degli Shichibukai, dovrebbe essere ancora più potente della sua versione originale. Inoltre, essendo un clone di Mihawk, dovrebbe avere la stessa maestria e abilità nella spada che ritroviamo in lui. Tuttavia, nel capitolo possiamo vedere come Zoro non si sia trovato troppo in difficoltà nell’arrestare l’attacco del cyborg, lasciandolo sbalordito.
Certo, c’è da considerare che in questo contesto il Seraphim si trova ancora in una versione “bambinesca”, la quale potrebbe portarlo ad essere più debole di quanto non lo sarebbe nella sua forma “adulta”. Tuttavia, a compensare questo dubbio vi sono le sue caratteristiche lunariane, che gli dovrebbero fornire comunque una forza ben più superiore a quella di un “normale” essere umano come Zoro.
Non sappiamo poi se Vegapunk abbia deciso di dare un Frutto del Diavolo anche al Seraphim di Mihawk; lo Shichibukai in carne ed ossa sembra esserne sprovvisto, contando solo sulle sue capacità date da un severo addestramento e dalla disciplina, ma non avrebbe senso per lo scienziato dare a tutti i cyborg dei poteri dei Frutti del Diavolo (dandogli ulteriore forza) decidendo però di escludere uno solo tra essi.
La lotta tra Zoro e S-Mihawk non equivale di certo alla grandissima sfida che i fan si aspettano di vedere, e che porterà Zoro a determinare il suo titolo di spadaccino più forte al mondo; tuttavia, essa può essere già considerata una prova piuttosto cruciale della sua forza, e di ciò che potremo osservare quando i due personaggi torneranno finalmente a scontrarsi.
