Questa settimana J-POP ha rilasciato sul mercato una delle sue prime novità del 2023: Insomniac After School, nuova commedia romantica scritta e disegnata di Makoto Ojiro di cui uscirà un anime questa primavera. La serie è stata proposta in due versioni: un’edizione standard e un’edizione variant.
Insomniac After School è ambientato in un liceo che ha un osservatorio astronomico ormai in disuso e usato solo come ripostiglio. Nella scuola gira infatti la voce che una studentessa del vecchio club d’astronomia si sia suicidata gettandosi dall’edificio in seguito ad una delusione d’amore, e che dopo i vari membri siano rimasti lì dentro finché non sono spirati anch’essi. Questa voce ha fatto in modo che gli studenti si tenessero alla larga dall’osservatorio, per paura che lì intorno si aggiri il fantasma della ragazza.
La storia però non parla di questo, ma si concentra su Ganta Nakami, un liceale che soffre d’insonnia e che cerca di recuperare il sonno perduto dormendo a scuola dopo le lezioni sul pavimento o su dei cartoni. L’unico a sapere della sua condizione è l’amico ‘infanzia e compagno di classe Tao Ukegawa, in quanto non vuole fare sapere a nessuno della sua insonnia. Il suo desiderio di trovare un posto dove riposarsi lo porta a recarsi nell’osservatorio astronomico, dove sa che non ci andrebbe nessuno. Qui trova però qualcuno di inaspettato: la sua compagna di classe Isaki Magari, che si scopre essere anche lei affetta d’insonnia. La ragazza si rifugia nell’osservatorio a dormire, e ha creato la diceria per non farci avvicinare nessuno per paura che si scoprisse il suo problema. I due formano così una bizzarra amicizia, e iniziano a condividere la stanza dell’osservatorio.
L’insonnia che porta a un’improbabile amicizia
La storia di Insomniac After School si presenta con un inizio molto carino che mi ha anche stupito per alcune scelte di messa in scena che sinceramente non mia spettavo quando ho iniziato la lettura del volume. Ojiro è riuscito a creare un’atmosfera coinvolgente grazie a delle tavole in cui non c’è alcun dialogo, ma dove i disegni e la comunicazione non verbale tra i personaggi fanno da padrone.
I due sono protagonisti Ganta e Isaki sono personaggi simpatici e ben caratterizzati, e nonostante di loro non ci venga già detto tutto, questo primo volume riesce a farci provare interesse nei confronti di quello che stanno passando e dà anche qualche piccolo indizio sugli sviluppi futuri. Le loro “avventure” quotidiane, infatti, incuriosiscono in certi momenti anche sui loro background e sulle cause che hanno portato alla loro condizione.
La serie riesce a farti domandare se le loro notti insonni abbiano infatti un significato, cosa che anche l’infermiera della scuola dichiara a Ganta ad un certo punto della storia. Che possa essere un indizio per un qualche sviluppo drammatico? È presto per affermarlo con certezza, ma mi ha dato quell’impressione.
Molte pagine presentano inoltre delle vignette grandi, con scene ampie, che sono la maggior parte rispetto alle vignette più piccole. Questo secondo me contribuisce anche a dare un ritmo della lettura molto scorrevole e poco pesante.
I disegni sono inoltre molto ben realizzati, con i personaggi disegnati solitamente con un tratto molto rotondeggiante e “morbido” con alcuni elementi del volto risultato più semplici e stilizzate, che però poi cambia nei primi piani, dove diventa più dettagliato. Questo lo si nota soprattutto negli occhi e anche nelle linee del volto.
Non c’è molto da dire sui personaggi secondari, in quanto appaiono davvero troppo poco e non vengono esplorati così tanto. Gli unici che davvero vengono esposti un po’ di più sono il gattino randagio che gira attorno alla scuola e la professoressa Kurashiki, l’infermiera della scuola che si dimostra comprensiva e desiderosa di aiutare i propri studenti, e che prova un odio per il gattino perché le ruba sempre la lattuga dei suoi panini. Kani (una delle amiche di Isaki a scuola) è riuscita a risultarmi estremamente antipatica nelle poche scene in cui appare. Dettaglio invece interessante è che ogni capitolo ha il nome di una costellazione, ma non i nomi che siamo abituati a conoscere (che fanno da sottotitolo), bensì quelli con cui sono conosciute in Giappone.
L’edizione di J-POP è veramente ottima. La variant in particolare ha nella sua copertina questo sfondo blu dove le costellazioni sono messe in rilievo messe in rilievo e fatte con i brillantini dorati, che al tatto fanno davvero un ottimo effetto. Il volume poi si sfoglia che è una meraviglia.
In conclusione, il primo volume di Insomniacs After School per me è stata una lettura molto piacevole e rilassante, che ha saputo farmi interessare alla storia dei due personaggi. Lo consiglierei soprattutto a chi è in cerca di un romance e di uno slice of life carino da leggere, con una premessa diversa dalle solite e degli ottimi disegni.
