Una delle principali novità viste negli ultimi anni nel mondo tech è il passaggio alla piattaforma ARM fatta da Apple con i Mac. La transizione è iniziata nel 2020, con la prima generazione di MacBook e Mac Mini equipaggiati con l’Apple Silicon M1. Dopo poco più di 2 anni il passaggio è praticamente completo e a listino rimane un solo prodotto MacOS con Intel (il Mac Pro).
Nel corso del 2022 Apple ha introdotto la seconda generazione dei suoi processori ARM desktop con la linea M2. E dopo aver aggiornato i suoi MacBook Air e Pro 13″, qualche giorno fa l’azienda ha presentato i nuovi Mac Mini M2/M2 Pro e MacBook Pro 14″/16″ con M2 Pro/M2 Max.
I nuovi device di Apple non sono degli upgrade rivoluzionari rispetto ai modelli precedenti, ma portano degli affinamenti interessanti in tutti i comparti. C’è solo un “difetto” nei nuovi Mac, emerso nelle ultime ore. Parliamo delle versioni base di Mac Mini M2 e MacBook Pro 14″/16″ 2023, che dispongono di SSD più lente dei modelli precedenti.
Apple e le SSD più lente dei modelli base dei Mac M2
I primi recensori hanno messo mano ai nuovi Mac con M2 e hanno pubblicato anteprime e teardwon dei nuovi modelli. In particolare troviamo il canale YouTube di Brandon Geekabit, che ha analizzato l’interno del nuovo Mac Mini con M2. Il modello da lui testato è la versione base da 8/256 GB. E lo youtuber ha scoperto che l’SSD di questa variante vede 1 singolo chip NAND da 256 GB piuttosto che 2 chip separati da 128 GB. Questo si traduce in una velocità inferiore della memoria interna in scrittura e lettura.
Infatti, come evidenziano altri siti, i test della SSD da 256 GB del nuovo Mac Mini confermano velocità di trasferimento più lente lente: 1500 MB/s, un valore anche del 30-50% inferiore rispetto a Mac Mini M1 con 256 GB di SSD. Questo proprio per la presenza di un singolo chip NAND piuttosto che due separati.
Lo stesso problema è presente anche nei costosi MacBook Pro 14″/16″: i modelli base da 512 GB montano anch’essi SSD inferiori alla precedente generazione. Il divario qui è minore, ma è comunque presente e non accettabile per un prodotto così costoso. Sui modelli con M2 Pro da 512 GB abbiamo 3145 MB/s in scrittura e 2973 MB/s in lettura: valori inferiori ai 3950 MB/s e 4900 MB/s dei modelli 2021 con M1 Pro (che avevano 4 chip NAND distinti da 128 GB).
Purtroppo non si tratta di una novità in casa Apple, come accennato. Infatti i recenti MacBook Air e MacBook Pro 13″ con M2 avevano lo stesso difetto nei modelli base da 256 GB, con SSD più lente della generazione M1.
Certo, parliamo sempre di velocità molto elevate, d’accordo. Ma è una questione di principio: non è accettabile che in prodotti così costosi e premium si facciano scelte di questo tipo e si “costringa” i clienti a comprare i modelli più costosi per non avere SSD inferiori.