Piccola premessa: in questo articolo si andrà a parlare dei fatti mostrati all’interno del capitolo 1072 di One Piece, e quindi troverete a vostro rischio e pericolo diversi spoiler che riveleranno importanti risvolti nella trama della serie, specialmente per la Saga Finale.
Con l’uscita anticipata del capitolo 1072 di One Piece sono state visibili online numerose critiche rivolte nei confronti dell’autore della serie, Eiichiro Oda. Ciò che gli viene maggiormente contestato è come egli apparentemente abbia abbandonato la vena “avventuriera” e piratesca di One Piece, trasformando sempre di più la serie in un accrocco indefinito di generi e storie.
Oda sta spargendo un po’ di citazione nerd sullo Sci-Fi di qua, auto riferimenti di saghe scorse e repliche “pigre” di eventi che già ci aveva mostrato di là, e aggiungendo anche dei capovolgimenti di trama campati totalmente per aria. Questo, almeno, è il contenuto dei commenti che è possibile leggere in questi ultimi giorni.
La libertà di un autore e il suo debito verso i fan
“Eh, ma non è più come prima”, o “il One Piece di una volta non tornerà mai più” o ancora “ridateci le scorribande tra pirati, i momenti goliardici dei Mugiwara, il divertimento dei tempi andati”. Queste frasi oramai vengono utilizzate all’uscita di ogni capitolo.
Certo, ciò non significa che non ci siano fan che apprezzano il modo in cui Oda sta presentando la Saga Finale, anzi, forse ci sono più lettori estasiati dagli attuali sviluppi rispetto a quelli totalmente delusi.
Ma soffermandoci su quest’ultimi, con il capitolo 1072 possiamo osservare un aumento esponenziale delle critiche, specialmente per via dell’introduzione di un vero e proprio “clone”, differente dalla storia dietro i satelliti di Vegapunk o i Seraphim ispirati agli Shichibukai (anch’essi però criticati).
Questi punti, però, non hanno senso di essere contestati. Di cyborg Oda ne ha già introdotti tempo addietro, donandogli delle capacità incredibili: pensiamo a Franky, che si è reso da solo un cyborg in giovane età sostituendo totalmente gli organi nel suo corpo, aggiungendo invece delle assurde funzionalità.
E che dire di Bartholomew Kuma, trasformato in cyborg da Vegapunk un bel po’ di tempo addietro, e finito a sua volta con l’essere clonato in decine di unità volte a distruggere i nemici del Governo Mondiale e ad eseguire gli ordini da esso impartiti.
E come se gli elementi fantascientifici non bastassero, Oda ha riempito il suo manga di elementi derivanti anche da altri generi e stramberie, tra uomini-pesce, sirene, giganti, renne parlanti, pistole viventi, automi residenti sulla luna, pirati spaziali, uno scheletro parlante, animali che abitano sulla schiena di un elefante, un intero paese fatto di dolciumi, una terra abitata da marionette, il viaggio nel tempo.
Il problema dei cloni
Perché, allora, il capitolo 1072 e il tema dei cloni sembra mandare così tanto il sangue alla testa ai fan? In realtà, possiamo trovare un paio di ragioni comprensibili.
Adesso che sappiamo il segreto di Stussy, ovvero che si tratta di un clone di un componente dei pirati di Rocks, è come se ora ci fosse un vero e proprio “via libera” alle ipotesi più selvagge dei fan, che indicano come anche altri personaggi potrebbero essere cloni di personaggi “scomparsi”.
Chiunque così può essere un clone di qualcuno, che si tratti di un individuo vecchio o morto; in teoria, adesso Oda potrebbe anche decidere di riportare l’intera ciurma di Rocks attraverso i cloni; Vegapunk ha potuto replicare il frutto di Kaido, e adesso potrebbe addirittura clonare lo stesso Yonko.
Con i cloni c’è il rischio che l’autore decida di usare una tattica “spicciola”, sfruttandoli per nascondere facilmente dei segreti e rivelarli senza troppa fatica, e possono essere creati nuovi personaggi significativi per la trama grazie solo al fatto di essere legati alla controparte originale.
Eiichiro Oda ha già oltrepassato il limite in diverse occasioni, caso più recente l’introduzione dell’esagerato potere del Frutto di Luffy, e per questo i fan iniziano a mostrare la loro preoccupazione per ciò che potrà avvenire.
La fiducia verso Oda
Detto ciò, Eiichiro Oda si è mostrato un autore molto abile nel sovvertire le aspettative dei fan, specialmente quelle più catastrofiche. Sebbene la rivelazione di Stussy e il collegamento con la ciurma di Rocks potrebbe sembrare una mossa fatta per convenienza, dobbiamo comunque tenere conto di come questo personaggio sia stato presentato quasi trecento capitoli fa, e già in quel primo momento Oda aveva nascosto alcuni piccoli indizi sulla sua identità e alcuni eventi cruciali ad Egghead.
Miss Buckingham aveva un legame con i Rocks e quindi anche con Big Mom, e caso vuole che al Tea Party della Yonko, primo capitolo in cui è apparsa Stussy, quest’ultima è stata invitata a parteciparvi. Più avanti andava il manga, più Oda ci ha introdotto altri piccoli dettagli sulla ciurma di Rocks; l’autore aveva già calcolato le sue mosse.
Eiichiro Oda con la Saga Finale ha affermato di voler scoprire tutte le carte, mostrare tutti i collegamenti, e chiudere tutti i punti lasciati in sospeso.
Adesso, ci sta presentando le verità più nascoste che ha introdotto nel corso di tutte le avventure dei Mugiwara, e che mai abbiamo notato prima d’ora; dopo 25 anni di scorribande, questo è un momento significativo per la serie, dedicato a dare delle spiegazioni; inevitabilmente, apparirà differente dalla narrativa che Oda ci ha sempre mostrato.