Dopo essere stato vietato in alcune università americane, TikTok rischia di nuovo il ban. Stavolta si parla del divieto di poterlo utilizzare in Europa. Pare che il CEO del social continui a non rispettare il diritto dell’UE, nello specifico il DSA, una proposta legislativa che mira a rendere più trasparente il processo con cui questo social e altre piattaforme gestiscono e moderano i contenuti.
TikTok: il commissario europeo pretende più fatti e meno parole dal CEO del social
Il commissario europeo Thierry Breton durante una videoconferenza ha messo alle strette il CEO del social, Shou Zi Chew. Se la società non rispetterà i termini che le sono stati imposti, la piattaforma potrebbe scomparire nel giro di pochi mesi. Breton si è espresso così su Twitter:
Con un pubblico più giovane servono maggiori responsabilità. In quanto piattaforma che raggiunge milioni di giovani europei, TikTok deve rispettare pienamente il diritto dell’UE, in particolare il DSA. Ho chiesto al Ceo Shou Zi Chew di dimostrare, il prima possibile, non solo gli sforzi ma anche i risultati.
Dunque, ora TikTok ha un termine di scadenza: se entro settembre 2023 non rispetterà quanto stabilito dal DSA – Digital Services Act – verrà bannato nell’Unione Europea. Inoltre, il social dovrà fare i conti anche con il GDPR che si occupa delle norme sulla disinformazione:
Il DSA include sanzioni dissuasive incluso il ban all’interno dell’Unione Europea nel caso di ripetute gravi violazioni che mettono in pericolo la vita o la sicurezza delle persone.
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TikTok risponde al commissario europeo e promette di rispettare le regole
In seguito alla videoconferenza tra il commissario europeo e il CEO Shou Zi Chew, un suo portavoce ha dichiarato:
TikTok è pienamente intenzionata a rispettare il DSA e le altre normative EU in materia: un ban nei confronti di TikTok in Europa non è stato oggetto di discussione tra le parti. Siamo pienamente impegnati ad attuare le disposizioni del DSA e abbiamo messo a disposizione risorse chiave a livello aziendale per garantire la nostra futura conformità al Regolamento.
FONTE: 1.
