Google rilascerà a breve Sparrow, la sua intelligenza artificiale che si confronterà sul mercato con ChatGPT. Stando infatti ai rapporti di DeepMind, una divisione di Alphabet Inc. – la società che controlla Google -, i vertici di Mountain View vorrebbero contrastare l’enorme popolarità raggiunta dal chatbot sviluppato da OpenAI (e su cui compagnie come Microsoft vorrebbero mettere mano).
Secondo molti critici, infatti, ChatGPT rappresenta un pericolo per l’egemonia di Google, data la sua capacità di fornire risposte complete e dettagliate anche alle domande più complesse, seppur cadendo a volte in bias ed errori prettamente umani.
Questo perché ChatGPT è stato sviluppato a partire da milioni di domande e risposte poste tra individui umani, perciò ne eredita anche le convinzioni sociali. Sparrow di Google, tuttavia, dovrebbe rappresentare una svolta riguardo ciò.
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I dettagli di Sparrow, la chatbot AI che verrà presto lanciata da Google
Descritto da Dan Fitzpatrick, techical analyst, come la “versione evoluta” di ChatGPT, Sparrow dovrebbe essere lanciato da Google sul mercato a breve, si ipotizza durante il 2023.
Tra le novità che dovrebbe includere, c’è anche la presentazione delle fonti di ogni risposta generata.
Come dichiarato da Fitzpatrick in un tweet, infatti:
“Are you ready for a more ‘grown up’ version of ChatGPT? Google are getting ready to release Sparrow. Based on Google’s Deep Mind AI, Sparrow may offer more safety for users and also references where it’s getting the information from”.
Inoltre, stando a quanto suggerito da AI Breakfast, un altro profilo Twitter che si occupa di intelligenza artificiale, la versione “private beta” di Sparrow verrà rilasciata entro il 2023 da DeepMind.
Tuttavia, cosa sappiamo di quest’ultima azienda?
Fondata nel 2010 come DeepMind Technologies, venne acquistata da Google nel 2014. Due anni dopo, nel 2016, batte tramite il software AlphaGo Lee Sedol, uno dei giocatori più forti del mondo di Go.
Successivamente, DeepMind pubblica il progetto AlphaFold, dedicato alla previsione, tramite AI, della configurazione tridimensionale delle proteine, rivoluzionando il settore. Tant’è che AlphaFold venne integrato in UniProt, il più grande database bioinformatico per le proteine.
Anni di esperienza alle spalle per un’azienda, DeepMind, che potrebbe quindi ribaltare a breve il successo crescente di ChatGPT, a cui Microsoft si sta avvicinando sempre di più.
Fonte: Mashable