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Trigun Stampede 1×03 | Tifone Umanoide

Ovunque va, Vash porta distruzione. Quello che vediamo in questo episodio di Trigun Stampede è qualcosa di completamente nuovo visivamente. In Trigun non abbiamo mai visto animazioni del genere e l’estetica del “retelling” dell’anime si rivela in tutta la sua potenza, e anche nei suoi difetti.

La prima parte dell’episodio è incentrata su E.G. Mine, uno dei Gung-ho-Guns, sicari mandati da Knives a uccidere Vash. Qui lo vediamo in una forma completamente nuova, ma che mantiene l’idea e il concept originale, rinnovandolo. E.G. Mine è un personaggio uscito da un incubo cyberpunk, nel manga indossa una tuta piena di spine, che in quest’episodio è completamente rifatta e riveduta, con dettagli e caratteristiche che ricordano la fantascienza e il genere mecha. Esperto di esplosivi, è lui il responsabile dell’esplosione di uno dei due Nebraska.

Durante il corso dell’episodio è proprio un robottone gigantesco a trasportare due personaggi che sembra abbiano un’importanza fondamentale nel piano di Knives, una bambina bionda e una figura che il fratello di Vash chiama “dottore”.

trigun stampede ep 3 egmine

Con una mossa alquanto improbabile e avventata Meryl e Roberto riescono a fermare E.G. Mine, che riesce a fuggire quando a Jeneora Rock arriva Knives.

Vash cerca di far scappare più persone possibili, e i due s’incontrano al diner, in una scena dalla qualità molto alta, tanto da risaltare rispetto alle animazioni dell’inizio dell’episodio, e questo è un difetto a mio parere.

La qualità non può essere incentrata sulle scene più rappresentative e iconiche, certo, la narrazione acquista un suo ritmo e un suo potere, fa presa sullo spettatore nel momento in cui Vash punta la pistola contro Knives, però le immagini e le animazioni devono rendere profondità e allo stesso tempo essere armoniose sempre, cosa che con la gigantesca macchina di E.G. Mine non si è riusciti a fare del tutto, non è fluida, non si muove in un modo che sia amalgamato con il resto dell’ambiente.

Credo sia anche voluto il fatto di rendere E.G. Mine alieno al resto dell’ambientazione, perchè è sempre stato una figura e un personaggio molto estraniante e strano, ma l’occhio mi suggerisce che c’è più cura quando appare Knives, ed è una scelta condivisibile, è più importante del suo sicario. La qualità delle animazioni, tuttavia, non può cambiare in base al personaggio in scena, secondo me, o almeno non dovrebbe.

trigun stampede ep 3 vash knives

Questo discorso vale per tutte le animazioni della seconda parte dell’episodio in cui Knives mostra la sua ferocia, ma soprattutto i suoi poteri. Dando anche un po’ di anticipazioni su ciò che ci attende nella trama, più volte chiede a Vash da che parte sta, quando quest’ultimo si schiera dalla parte delle persone di Jeneora Rock, come se il Tifone Umanoide dovesse schierarsi con Knives quasi per sua natura.

Assistiamo ad animazioni stupende che ricordano lo stile dei rebuild di Evangelion, forse perchè sono le opere più famose in CGI negli ultimi anni, forse perchè hanno fatto scuola in Giappone, forse perchè lo studio Orange si è un po’ ispirato alle forme geometriche che piacciono tanto a Hideaki Anno.

Knives forma con le sue lame, collegate direttamente alla sua tuta, forme sferiche e una sorta di caleidoscopio che si abbatte, con un impatto scenico devastante, sulla città di Jeneora Rock, distruggendo l’intera città. I coltelli, onomatopeici per quanto riguarda questo personaggio, danno a Knives l’aspetto di un mostro con migliaia di tentacoli, di qualcosa di pericoloso, potente, evocativo.

trigun stampede ep 3 knives

L’atmosfera cambia e si fa molto pesante e tragica. Cala la notte e i sopravvissuti sono nel deserto, tra morti e feriti c’è anche il figlio di Rosa, la barista del diner. Per Vash è un duro colpo, la donna gli intima di andarsene, perchè la sua presenza ha attirato Knives in città.

Lo chiama Tifone Umanoide, in modo dispregiativo, facendo capire allo spettatore cosa significa emotivamente per Vash portare un peso del genere, scegliere tra l’umanità e il fratello, non vorrebbe dover andare a caccia di nessuno, non vuole uccidere, eppure si dirige verso July, dicendo che “lui”, Knives, si trova lì. Ha cercato di salvare tutti e ha fallito, anche questa volta, e sempre per colpa di Knives e della sua malvagità e follia, che si erge come un dio sopra gli uomini, con la sua potenza data dalla tecnologia antica. Si allontana lasciando dietro di sè le macerie della città, sorridendo, perchè dice a Meryl di non poter piangere.

Trigun Stampede è disponibile in streaming su Crunchyroll.

Qui potete leggere le nostre precedenti recensioni agli episodi di Trigun Stampede

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