Gli spoiler del capitolo 1072 di One Piece sono appena stati diffusi, e sembra proprio che le settimane d’attesa per leggere i nuovi risvolti nella storia siano valsi qualcosa. Nonostante alcune opinioni contrarie, le rivelazioni all’interno del capitolo mostrano un immenso potenziale per quanto riguarda i prossimi eventi che Oda andrà a mostrarci.
Non solo vengono date incredibili informazioni su alcuni dei personaggi dai passati più misteriosi visti sinora, come nel caso di Stussy, Weevil (o Weeble) e Bakkin, ma attraverso Vegapunk continuiamo a scoprire altri dettagli su uno degli ex Shicibukai più forti e bistrattati nel mondo di One Piece, Bartholomew Kuma.
Da ciò che è stato svelato, infatti, Bartholomew Kuma disporrebbe di altre capacità oltre a quelle che abbiamo visto sino ad oggi con il suo Frutto del Diavolo, il Nikyu Nikyu No Mi. E se il potere di Kuma sembrava essere già abbastanza forte di suo, le nuove abilità appena rivelate lo rendono ancora più incredibile di prima.
La capacità di materializzare cose astratte
All’interno di un flashback, Vegapunk spiega uno degli esperimenti che egli si trovò ad effettuare con l’aiuto di Bartholomew Kuma. Sappiamo come quest’ultimo possieda un Frutto del Diavolo che gli consente di spingere a velocità istantanea le persone o gli oggetti in qualunque direzione egli desideri, quasi come se li stesse “teletrasportando” da un punto all’altro del mondo.
Nello scorso capitolo abbiamo visto come questo potere sembri avere dei limiti “spaziali”. Infatti, Kuma si era lanciato da Kamabakka dirigendosi verso una qualche meta non precisata, ma è poi finito con lo schiantarsi sulla Redline, troppo alta per essere sorvolata.
Nel capitolo 1072 scopriamo però come Bartholomew sia in possesso anche di un’altra capacità fenomenale, cioè quella di materializzare segnali inviati al sistema nervoso come il dolore, i pensieri e i ricordi. Ne vedemmo già un piccolo accenno alla fine di Thriller Bark con Luffy e Zoro, quando il cyborg trasmise allo spadaccino tutto il dolore che avrebbe dovuto infliggere al capitano dei Mugiwara.
Ciò che però ci stupisce di più, è che può fare altrettanto con i ricordi e i pensieri. Vegapunk infatti aveva intenzione di materializzare dei ricordi per poterne scoprire il peso effettivo; non sappiamo ancora se egli sia riuscito o meno nel suo intento, ma il fatto su cui vogliamo soffermarci è quello di poter “materializzare” concetti come un ricordo.
Sappiamo come Bartholomew Kuma sia adesso considerato un essere privo d’umanità, e che probabilmente non mantiene dentro di sé alcuna memoria della sua vita precedente; tuttavia, può darsi che in realtà questi suoi aspetti più importanti, che lo definiscono come persona, siano sempre stati con lui all’interno di uno degli oggetti che porta sempre con sé: la sua Bibbia.
In delle vecchie bozze di Bartholomew Kuma, che mostravano alcuni concept del personaggio, potevamo vedere come egli fosse un uomo religioso durante la sua vita da Re; egli potrebbe aver tramutato in ricordo fisico non solo la sua fede, ma anche le memorie di quel tempo, inclusa sua figlia Bonney.
Il potere di Kuma giustificherebbe anche il motivo per cui Vegapunk non potrebbe riportarlo a com’era prima: questa capacità la ha solo Bartholomew, e i ricordi stessi potrebbero essere ancora in mano a lui, anche se Vegapunk potrebbe avere comunque una potenziale soluzione a questo problema, visto che ha detto di dover consegnare qualcosa a Bonney.
Non è chiaro se quel “qualcosa” fosse l’energia che la piratessa ha trovato nella misteriosa stanza all’interno del laboratorio; adesso che Bonney ha deciso di toccarla, non abbiamo idea di che tipo di effetti potrebbe avere sulla ragazza, o sullo stesso Kuma.
Vegapunk ha definito “dolore” quella massa d’energia, e forse Kuma potrebbe aver voluto separarsi da dei ricordi particolarmente traumatici in modo che essi non riemergessero nella sua mente dopo essere stato trasformato in cyborg, tenendo invece accanto a sé quelli più belli e che non vorrebbe perdere per alcun motivo.