Cos’hanno in comune Street Fighter, Dead or Alive e For Honor? Sono famosi per le loro mazzate e per la massiccia presenza della arti marziali, e possono contare tutti e tre su una lottatrice d’eccezione in grado di replicarne le mosse. Su Twitter una ragazza giapponese, che si fa chiamare Inami, ha deciso di scostarsi per un po’ dalla sua passione per la moda da lolita per omaggiare la sua seconda passione: ovvero proprio le arti marziali.
In particolare, ha voluto rendere onore ad alcuni dei giochi picchiaduro più famosi di sempre. E non lo fa solamente attraverso varie foto di alta qualità postate sul suo profilo Twitter, ma in modo decisamente più originale e che ha attirato l’attenzione di numerosi utenti.
Infatti, Inami ha creato alcuni video in cui ripete esattamente alcune delle mosse e dei colpi dei giochi picchiaduro più noti, trasposti nel nostro mondo reale.
La bravura di Inami e la minima cura dei dettagli
I contenuti di Inami mostrano in azione alcuni dei personaggi dei giochi menzionati all’inizio dell’articolo, mostrando l’effetto dei loro colpi nella vita reale. Vediamo ad esempio i colpi e le combinazioni Leifang e Helena, i personaggi di Dead or Alive, e delle immancabili sequenze di Chun-Li, di Street Fighter.
Anche giochi più occidentali fanno parte del repertorio di Inami, come ad esempio For Honor. Prosegue poi tornando su Dead or Alive addirittura facendo un cosplay completo di Honoka, e termina con la posa vincente di Pai di Virtue Fighter.
Il tutto viene poi messo insieme e sovrapposto nei suoi video, che dimostrano quanto i suoi movimenti si avvicinino a quelli dei personaggi dei videogiochi visti in azione. D’altronde, Inami non solo è una grande appassionata di videogiochi picchiaduro, ma è anche un’insegnante di arti marziali specializzata nel Kung Fu e nel Tai Chi. I video di Inami hanno raggiunto un milione e mezzo di visualizzazioni, e numerosi commenti che si complimentano per la minima cura dei dettagli.
Chissà che un giorno Inami non potrà mettere a frutto questa sua grande abilità prestandosi come modello reale per lo sviluppo di videogiochi picchiaduro.
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