In One Piece la Saga di Wano, vista la durata alquanto importante di alcuni scontri e soprattutto della fase finale ad Onigashima, ha portato i fan a creare alcuni termini particolari per riferirsi a certe scene rilevanti che abbiamo visto nel corso dell’arco. Uno di questi, decisamente il più noto, è stato “Roof Piece”, traducibile in italiano come “Tetto Piece”.
Quando finalmente i pirati della Peggiore Generazione, le supernove Luffy, Law e Kid, si sono incontrati per combattere gli Yonko Big Mom e Kaido, l’hype per le numerose battaglie che sarebbero state mostrate si è manifestato attraverso questo soprannome, mentre il gruppo procedeva ad avanzare man mano fino alla cima del castello di Onigashima.
Non c’è un vero e proprio inizio ufficiale di “Roof Piece”; si potrebbe dire che esso sia proprio il momento in cui Luffy raggiunte l’apice di Onigashima, ovvero nel capitolo 1000 del manga (episodio 1015 per l’anime), ma in realtà si è iniziato ad usare questa frase ancora prima di allora, nel capitolo 985.
La corsa fino al tetto di Onigashima
Nel capitolo 985, dopo che Luffy si rende conto di come Momo sia finito nelle mani di Kaido, il capitano dei Mugiwara chiede a Yamato di fargli da guida fino all’apice di Onigashima, dove si trovava in quel momento il temibile Yonko. A seguire, nel capitolo 989 possiamo vederli proseguire la loro salita, dopo che Franky ha sferrato un incredibile colpo contro Big Mom.
Raggiunto il palco dello spettacolo nel capitolo 991, Cappello di Paglia prosegue la scalata anche grazie all’aiuto dei vari alleati, che lo esortano a continuare la sua corsa fino al tetto e di non perdere tempo con i nemici “secondari” che continuano a tentare di sbarrargli la strada. Stessa scena può essere osservata poi nel capitolo subito dopo, il 992.
Nonostante l’inizio della scalata nel capitolo 985, è solo nel capitolo 993 che vediamo come Luffy finalmente è stato in grado di salire un piano. Accompagnato da Jinbe e da Sanji, nel capitolo 994 la corsa si fa ancora più disperata, nel tentativo di raggiungere Kinemon il prima possibile.
Conscio di doversi sbrigare il più possibile, nel capitolo 995 Luffy e i suoi compagni arrivano al primo piano, e nel 996 il gruppo riesce a sentire del forte clamore provenire dal terzo piano, indicatore di come ormai la cima non fosse più così lontana come sembrava sino a una decina di capitoli fa.
Nel capitolo 997 il gruppo di Luffy perde un pezzo mentre continuava a salire gli scalini: attratto da una suadente voce femminile, Sanji è caduto nella trappola di Black Mariah e dei suoi scagnozzi, riuscendo così a separare “gamba nera” dai suoi compagni.
Mentre Jinbe ipotizza un “sacrificio” da parte di Sanji, sostenendo come forse egli avesse percepito un nemico estremamente potente e stesse pensando a trattenerlo lasciando andare avanti Luffy, i due sono finalmente giunti al quarto piano, ormai prossimi alla loro meta. Infine, con il capitolo 100, Luffy arriva ufficialmente in cima, trovandosi di fronte alla sfida più grande da lui mai affrontata.
Dal capitolo 985, uscito a fine luglio 2020, fino al capitolo 1000, uscito a inizio gennaio 2021, sono passati ben 6 mesi da quando Luffy ha iniziato a salire le scale di Onigashima. Un viaggio decisamente memorabile e che Eiichiro Oda ha voluto realizzare richiamando esplicitamente alle tipiche storie sui samurai, dove un eroe indomito si fa strada tra nemici sempre più potenti man mano che si dirige verso la parte più elevata di un castello.
I sei mesi di “build-up” sono stati in realtà frutto di diverse problematiche, dovute soprattutto alle pause causate dal Covid-19 (che impazzava in quel periodo), il quale ha portato ad un impasse significativo non solo il manga di Eiichiro Oda, ma l’industria in generale dell’animazione e della letteratura nipponica.