La vicenda tra Brad Pitt e un coro a cappella dell’Alto Adige, denominato “Choriosum” è stata svelata solo negli ultimi giorni. Si tratta di una storia che fa sorridere, e al contempo provare un po’ di orgoglio per quello che è un gruppo di appassionati cantanti corali altotesini.
La loro passione li porta ad auto-descriversi come dei “Canto-staccanovisti”, riuniti per scoprire insieme nuove idee vocali e accompagnando le loro attività con coreografie e costumi all’interno dei concerti. Si tratta di un amore per il canto tradizionale, che a quanto pare è finito con l’essere notato anche da una star Hollywoodiana come Brad Pitt.
Da quello che viene raccontato, Choriosum tempo fa registrò e mise su internet una versione a cappella, dunque priva di qualsiasi strumento e realizzata solo con le proprie voci, della popolare canzone “Blue” di Joni Mitchell, con l’arrangiamento di Malene Rigtrup. Un giorno, nell’autunno del 2018, il gruppo ricevette una mail firmata da un uomo di nome “Terry D’ambrosio”, il quale disse di aver trovato il brano su YouTube, e chiese l’autorizzazione per usarla in un film.
La richiesta di Brad Pitt
Il direttore del coro Hannes Knollseisen racconta questa storia in modo molto divertito, rivelando come inizialmente lo staff pensò si trattasse di uno scherzo, cestinando così la mail in questione. Il coro ignorò la richiesta per ben due volte, ed è stato solo con la terza che il gruppo ha finalmente deciso di approvare la richiesta dello staff di Brad Pitt.
“Hanno chiesto per l’ennesima volta, questa volta con urgenza, l’autorizzazione perché a loro piaceva davvero la nostra musica”.
Il gruppo bolzanino venne a sapere di come fose un film indipendente, e per questo pensavano si trattasse di una produzione low budget. Per questo motivo il coro decise di accettare la richiesta, credendo di star facendo un favore a degli esordienti appassionati di cinema. Due anni dopo, con una casuale ricerca su Wikipedia, finiscono con lo scoprire che il proprietario della ditta di produzione, la Plan B Entertaiment, è di proprietà della star mondiale Brad Pitt.
La loro registrazione, nata per caso, è finita così con l’apparire in The Last Black Man in San Francisco, film realizzato dalla casa di produzione di Brad Pitt e reso disponibile in Italia solo di recente su Netflix. Rilasciato nel 2019 negli Stati Uniti, questo film racconta la storia di Jimmie, il quale decide di vivere un sogno trasferendosi con un amico nella casa del nonno.