Microsoft ha deciso di cambiare il piano delle ferie peri suoi dipendenti, che d’ora in poi avranno le ferie illimitate. CI sono però dei ma: solo i dipendenti che lavorano per l’azienda negli Stati Uniti e a tempo pieno. Purtroppo i dipendenti che lavorano in altri paesi oppure che sono pagati a ore non avranno questo stesso beneficio.
La nuova mossa dell’azienda di Redmond è stata battezzata Discretionary Time Off (che si può tradurre in ferie discrezionali), ed è stata rivelata ai dipendenti da Kathleen Hogan, Chief People Officer, tramite una nota che è stata vista anche dal portale The Verge. Hogan ha definito la mossa come una modernizzazione della politica dell’azienda riguardo le ferie con un modello più flessibile.
Una soluzione del genere era stata già adottata in passato anche da altre aziende come Linkedin (social che è di proprietà di Microsoft), Netflix e Salesforce, ma Microsoft rappresenta la prima azienda con più di 100 mila dipendenti ad adottare questa soluzione.
Le ferie dei dipendenti Microsoft
La Discretionary Time Off entrerà in vigore a partire da lunedì, e varrà anche per i dipendenti appena assunti che non hanno ancora accumulato giorni di ferie. Ovviamente le ferie dovranno prima essere concordate con il datore di lavoro, in quanto si tratta comunque di un permesso discrezionale.
Ovviamente a queste ferie discrezionali illimitate si aggiungeranno anche altri 10 giorni di ferie aziendali ed eventuali congedi, permessi per malattia o per altri motivi. I dipendenti che invece hanno accumulato ferie non utilizzate, riceveranno ad aprile una busta paga più sostanziosa contenente un pagamento a tantum.
Altri avvenimenti recenti in casa Microsoft
Non è il primo traguardo recente per i lavoratori dell’industria dell’azienda, in quanto è stato da poco formato un grosso sindacato composto dai dipendenti Zenimax, il ZeniMax Workers United.
Si tratta del primo sindacato che Microsoft ha riconosciuto ufficialmente e dell’organizzazione più grande dell’industria videoludica, e al suo interno conta più di 300 impiegati provenienti da tutti gli ex studi controllati un tempo da Zenimax (Arkane, ID Software, Tango Gameworks e MachineGames).
Fonte: HDBlog.it