Nonostante il rinvio piuttosto ampio del nuovo capitolo di One Piece, il 1071, gli spoiler ad esso relativi si sono comunque presentati in modo ampiamente anticipato, grazie ai soliti leaker di fiducia.
Questa fortuna ci ha permesso allora di verificare con i nostri occhi in che modo Eiichiro Oda vuole dar via al 2023, e dobbiamo dire che le premesse per un anno formidabile ci sono già tutte.
Tra le varie vicende lasciate in sospeso nel 2022, ci sono molte direzioni che la storia dovrà intraprendere, una più “succosa” dell’altra; e nelle prime che però inaugureranno questo nuovo anno, possiamo vedere quella relativa a Bartholomew Kuma.
Il destino di Bartholomew Kuma
Con l’arco di Egghead sono giunti alcuni nuovi spunti relativi a Bartholomew Kuma e alla sua storia; di sicuro Vegapunk è una delle fonti più importanti per scoprire cosa sia accaduto davvero all’ex Re di Sorbet e membro degli Shichibukai, dopo che il Governo Mondiale lo ha reso un criminale e condannato a diventare una macchina priva di volontà propria.
Per adesso non sono giunte ancora molte informazioni a riguardo, poiché Vegapunk sembra essere più assorto nello svelare i misteri dei Frutti del Diavolo e della Tecnologia Antica (fattori che, se vediamo una “scala delle priorità” dei lettori, interessano forse anche di più della verità su Kuma).
Con il capitolo 1071, vediamo Bonney ancora determinata nel riportare suo padre a com’era un tempo, disposta addirittura a minacciare di uccidere Vegapunk pur di riavere indietro l’unica persona che per lei rappresenta la “famiglia”. Lo scienziato tiene particolarmente alla sua pelle, ma nonostante ciò non decide di darle false speranze o di girarci intorno.
Vegapunk infatti afferma che anche per uno scienziato geniale come lui adesso è impossibile far tornare Kuma alla normalità. La mente geniale dietro la creazione di questo cyborg invincibile ammette la sua incapacità nel “disassemblare” una sua costruzione, e sostiene che dietro ciò vi sarebbe un motivo preciso, anche se purtroppo in questo capitolo non riusciamo a verificare quale potrebbe essere questa ragione.
Dalle menti dei fan sono sorte così alcune teorie: c’è chi pensa che lo scienziato abbia deciso di dividere Kuma in due entità diverse, magari rimuovendone il cervello e impiantandolo in un nuovo corpo.
Supponiamo che nel momento in cui il cervello tornasse nel suo corpo originale, esso potrebbe “rivivere” tutti i soprusi e il lavaggio mentale provocato dai Draghi Celesti, e le azioni violente di cui lui stesso si è macchiato: ciò porterebbe un duro colpo sullo spirito e la mente di Bartholomew.
In aggiunta, sappiamo come Kuma non sia un umano nel senso letterale del termine; ci è stato svelata la sua appartenenza ad una razza speciale, e sebbene non sia stato detto molto altro, è possibile che dietro essa vi sia una struttura genetica così complessa e particolare da non permettere una riconversione al corpo originale, anche per via di una mancanza di risorse dovute alla sua razza.
Infine, può darsi che effettivamente la chiave per fare tornare Kuma come prima sia nelle mani di Vegapunk, ma la persona che potrà fare in modo di riportarlo allo stato umano sia Bonney.
All’inizio dell’arco, lo scienziato ha detto di avere delle questioni da sbrigare con la piratessa, e di doverle dare qualcosa; potrebbe essere forse un qualche strumento che lei stessa dovrà installare nella coscienza del padre, affinché egli ricordi lei e la sua umanità?
Se così fosse, almeno per adesso sarebbe impossibile riportare Kuma a com’era prima non trovandosi fisicamente ad Egghead, e ciò costituisce un motivo in più per Bonney e Vegapunk di viaggiare insieme per ritrovare il cyborg ed effettuarne il “ripristino”.
Ad ogni modo, non abbiamo ancora indizi concreti sul perché il Kuma versione cyborg adesso non sia più reversibile alla sua forma umana, e finché Vegapunk non ci dirà la verità le ipotesi sono l’unica cosa a cui potremo aggrapparci.