Sono passati poco più di 10 anni da quando è nata la linea Microsoft Surface, lanciata insieme a Windows RT. Se questa versione del noto sistema operativo di Redmond si è rivelata fin da subito un fallimento, lo stesso non si può certo dire per i Surface. Il brand infatti è diventato un punto di riferimento nel segmento PC. Non solo nel settore dei convertibili 2-in1, ma anche dei laptop, delle whiteboard interattive e dei tablet Windows. Tra tutti questi dispositivi, oggi vogliamo parlarvi di Microsoft Surface Go 3.
Presentata nel 2018, la linea Surface Go è la proposta più economica del brand e si propone di offrire dei convertibili 2-in-1 a un prezzo più accessibile. La domanda che in molti si fanno è: al giusto prezzo, un Surface Go con Windows può essere una valida alternativa alla concorrenza Android e IOS? A queste domande cercheremo di rispondere con la nostra recensione del Surface Go 3. Più specificamente del modello più “carrozzato”, dotato di Intel Core i3, 8 GB di RAM e 128 GB SSD.
Materiali, design ed ergonomia
La confezione di questo Microsoft Surface Go 3 si presenta minimal nel design, riprendendo le linee dei suoi predecessori e degli altri dispositivi del marchio (il prodotto bello in vista, con lo sfondo di Windows 11 e il nome in alto a sinistra). All’interno della scatola troviamo il Surface Go 3 e il cavo di ricarica Surface Connect da 24W. Non c’è altro, a parte le guide di primo avvio e i manuali di sicurezza. Sul contenuto ci sarebbe solo una “critica” che muoviamo a Microsoft.
Ci riferiamo alla famosa tastiera cover dei Surface, da sempre venduta separatamente ai tablet. Se su un Surface Go e in generale le versioni più economiche della linea si può tollerare la sua mancanza, sulla linea Pro assolutamente no. Medesimo discorso può essere fatto con la Surface Slim Pen 2, anch’essa non inclusa con i 2-in-1. Se pure Apple vende separatamente la sua Pencil, diversi competitor Android per lo meno includono la penna nei loro tablet. Vedasi i Samsung Gaalaxy Tab, inclusi quelli più economici come S6 Lite.
Parlando del prodotto vero e proprio, questo Microsoft Surface Go 3 presenta un design veramente ottimo nelle sue linee. L’azienda ha deciso di mantenerlo invariato rispetto al suo predecessore e a ben ragione (come si dice, “squadra vincente non si cambia”). Soprattutto per l’equilibrio tra il design e l’ergonomia.
Infatti, le cornici di Surface Go 3 sono sottili il giusto, permettendo comunque un buon grip tenendolo con una mano, senza troppi tocchi involontari. Possono capitare, sia chiaro, visto che sono cornici più sottili di soluzioni simili nel prezzo (tipo iPad 9a o 10a Generazione).
Il telaio è in magnesio e offre lo stesso look “premium” della linea Pro, soprattutto nella colorazione “Matte Black” in nostro possesso (ricordiamo che è disponibile anche nella variante “Argento/Platino). Anche Surface Go 3 presenta l’iconico e comodissimo kickstand dei 2-in-1 Microsoft. Nascosto da questo kickstand troviamo il comodo lettore di Micro SD.
Il retro di questo Surface Go 3 è piuttosto pulito, con in vista il logo Microsoft e in alto la singola fotocamera da 8 Megapixel. Sulla parte frontale a fianco dello schermo troviamo i due altoparlanti stereo da 2W. La loro qualità è buona e la posizione pure, anche se il volume non è altissimo e i bassi si perdono un po’.
Sopra lo schermo troviamo invece la fotocamera frontale da 5 Megapixel e i due microfoni Studio far-field. Nascosti ci sono i sensori di luce ambientale e l’IR che assiste la fotocamera per lo sblocco tramite Windows Hello.
ll lato sinistro del tablet PC è pulito. Infatti tutte le porte si trovano su quello destro: il connettore jack 3,5 mm per le cuffie, la singola porta USB-C e la porta Surface Connect. Quest’ultima soluzione è molto utile, visto che si può ricaricare il tablet con il caricatore tramite la porta Surface Connect, lasciando così libera la USB-C.
L’unica nota negativa nei materiali e in generale nel form Factor di questo Surface Go 3 è rappresentata dai tasti per il volume e per l’accensione. Costruiti in plastica restituiscono una sensazione un po’ cheap al tatto e sono anche piuttosto “duri” da cliccare.
Specifiche tecniche
Vediamo nel dettaglio le specifiche tecniche di Microsoft Surface Go 3, nella versione in nostro possesso con Intel Core i3 e 8/128 GB:
Microsoft Surface Go 3 | |
Schermo | TFT LCD 10,5″ PixelSense 3:2, 1920 x 1080 (220 ppi) Refresh rate a 60Hz Touchscreen (supporto input penna) Corning Gorilla Glass 3 |
Dimensioni/Preso | 245 x 173 x 8,3 mm 544 gr (Wi-Fi) |
Processore | CPU: Intel Core i3-10100Y GPU: Intel UHD 615 |
RAM | 8 GB LPDDR3 |
Memoria di archiviazione | 128 GB SSD |
Fotocamere | Anteriore: 5 Megapixel, video fino a 1080p. Supporto Windows Hello Posteriore: 8 Megapixel, video fino a 1080p |
Connettività wireless | Wi-Fi 6 Bluetooth 5.0 |
Porte | 1 USB-C Jack 3,5 mm 1 porta Surface Connect 1 porta per Cover con tasti per Surface 1 lettore Micro SD |
Batteria | 28.0 WH |
Contenuto della confezione | Surface Go 3, caricatore a , guide e manuali |
Display
Microsoft Surface Go 3 dispone di un display TFT-LCD prodotto da BOE da 10,5″ e con una risoluzione da 1920 x 1080 (densità dei pixel 220 ppi). Lo schermo è delle dimensioni giuste, adatto per l’uso di questo tablet e per la massima portabilità.
La qualità è piuttosto buona, anche se non eccellente. D’altronde parliamo di un LCD di tipo TFT; i pannelli IPS sono “esclusivi” dei Surface Pro. La luminosità è anch’essa sufficiente, raggiunge circa i 400 nits di picco. Non riflette molto lo schermo e si vede abbastanza bene all’esterno.
Parliamo di un display che riproduce bene i colori, buono per visualizzare contenuti in streaming o per scrivere su Word e altre app. Ovviamente è presente il supporto per la penna (che però non abbiamo testato, essendo venduta separatamente)
Per riassumere, il display di questo Surface Go 3 è promosso ma non a pieni voti: la concorrenza di pari fascia fa meglio, sia con i panelli Retina IPS LCD degli iPad che i display AMOLED dei Samsung Galaxy Tab S.
Software ed esperienza d’uso
Microsoft Surface Go 3 è stato presentato nel settembre 2021, quasi in contemporanea all’uscita di Windows 11. E in effetti insieme a Microsoft Surface Pro 8 è stato il suo “testimonial” di lancio. Windows 11 Home è quindi precariato su Surface Go 3, in modalità S. In sostanza, all’acquisto si possono scaricare le applicazioni solo dal Microsoft Store e non si possono installare app e programmi Windows x86 da altri store e siti.
Naturalmente è possibile disattivare la modalità S di Windows 11 su questo Microsoft Surface Go 3 in pochi semplici passaggi (a questo link trovate una guida della stessa Microsoft su questa modalità e anche su come si può disattivare). Il passaggio però è unidirezionale e non si può tornare indietro alla modalità S.
Parlando delle prestazioni, qui emergono due elementi: i limiti del processore di Surface Go 3 e lo stesso Windows 11. Nella versione in nostro possesso il tablet PC è equipaggiato con un Intel Core i3-10100Y. Si tratta di un processore di 10a Generazione Intel, facente parte dei processori precedentemente noti come Amber Lake Y.
Si tratta di chip a bassissimo consumo, con un TDP da soli 5W (infatti, questo 2-in-1 è fanless). Questo i3 è un chip dual-core, con una frequenza base di 1.30 GHZ e di picco di 3,90 GHz con la tecnologia Intel Turbo Boost 2.0. Al suo fianco, troviamo una GPU integrata Intel UHD 615, con frequenza massima di 1.00 GHz. La nostra versione è equipaggiata infine con 8 GB di RAM LPDDR3 e 128 GB di SSD.
La forza dei Surface Go (e Pro) è il loro essere dei 2-in-1, prodotti che uniscono le filosofie dei portatili e dei tablet. Il loro form factor è quello di una tavoletta con schermo touch, ma il sistema operativo e gli accessori disponibili sono propri di sistemi operativi desktop. Fatta questa premessa, questo Microsoft Surface Go 3 riesce a essere entrambe le cose oppure è migliore in un campo rispetto a un altro?
A questa domanda rispondiamo subito: seppur meno potente dei fratelli maggiori Pro, questo Go 3 è in linea con il brand Surface. Ovvero, dispositivi che riescono a muoversi bene tra i due mondi, dei tablet e PC, ma che non eccellono in nessuno dei due campi. Surface Go 3 per le sue dimensioni contenute rispetto ai Pro si avvicina comunque più alla filosofia dei tablet che ai portatili. Windows 11 aiuta in questo, visto che rispetto a Windows 10 è migliorato nell’interfaccia touch. Usandolo come tablet si muove bene il piccolo Surface.
Le gesture di Windows in particolare sono molto comode, riprendendo quelle del touchpad di un notebook. Per esempio, trascinando tre dita in giù si torna al desktop, mentre trascinandole a destra o sinistra ci si sposta tra le varie app. O ancora, trascinando un dito in basso a destra verso l’alto si apre il centro di controllo, mentre da sinistra verso destra il pannello delle notifiche.
Nonostante ciò, Windows rimane comunque inferiore alle interfacce tablet degli iPad o dei concorrenti Android. Se lo schermo di per sé è responsivo, di certo non lo è sempre il sistema. Quando si clicca un elemento a schermo non sempre viene preso il tocco, mentre non succede questo clicclando con un mouse lo stesso elemento. E anche le gesture per aprire il centro di controllo o le notifiche non sono immediate.
Il sistema in generale non è veloce e immediato quando lo si usa con il touch. Si nota una maggiore velocità e fluidità utilizzando mouse e tastiera. E qui tocchiamo il lato PC di questo Microsoft Surface Go 3 e alle prestazioni. Per un utilizzo base, composto da schede del browser, app di scrittura come Word e lo streaming, questo Surface Go 3 nella versione i3 si comporta piuttosto bene.
Leggendo pareri sul web e recensioni molto approfondite (consigliamo sempre quelle del sito Notebookcheck), il Pentium Gold è un’alternativa buona, avendo prestazioni di poco inferiorei all’I3 di 10a Generazione. Ma sempre nelle configurazioni con 8GB di RAM e 128 GB di memoria d’archiviazione. Non consigliamo assolutamente i modelli con solo 4 GB di RAM e, soprattutto, con 64 GB di memoria interna, essendo questa una (lenta) eMMC e non una prestante SSD
Gli 8 GB di RAM e l’unità SSD nel nostro modello si sentono che fanno il loro lavoro. Il multitasking è buono su questo Microsoft Surface Go 3, se si affiancano due app, anche due task di Microsoft Edge con molti tab aperti, non si registrano freeze o gravi rallentamenti.
Il “collo di bottiglia” rimane l’Intel Core Y che muove il Surface, che non permette di utilizzare programmi troppo pesanti o di giocare a titoli esosi. I limiti si vedono mettendo la macchina sotto sforzo, con una decina di schede del browser aperto, uno o più documenti aperti in Word e intanto Steam che scarica un gioco. In questo scenario il Surface Go 3 si muove abbastanza bene, ma si notano rallentamenti nell’aprire programmi o schede di Edge con cui non si è interagito da molto.
La GPU integrata Intel UHD615 riproduce senza problemi video in 4K a 60 fps, ma ovviamente non è adatta per il gaming, salvo titoli molto leggeri o motlo vecchi. Abbiamo provato Life Is Strange e per avere 30 fps bisogna mettere i dettagli bassi e la risoluzione 800 x 600 (il minimo). Ad ogni modo lo ribadiamo: per un uso da ufficio, tra internet e Microsoft Word, Surface Go 3 è promosso.
Parlando di temperature, questo Go 3 si comporta abbastanza bene. Con un uso da ufficio non è mai freddo totalmente, è sempre leggermente tiepido nella parte intorno alla fotocamera posteriore. Allo stesso tempo non si surriscalda o diventa rovente con un utilizzo medio o leggero, anche utilizzando tante schede aperte del browser (come succedeva invece ai primi Intel Core Y-Series).
Batteria
La batteria di questo Surface Go 3 è un’unità da 28.0Wh; una capacità in linea alla concorrenza composta dagli iPad e dai tablet Android da 10″. L’autonomia però è inferiore a queste soluzioni. Il motivo è semplice ed è dovuto dalla natura del processore. Parliamo di un chip x86 e non di un processore ARM come gli Apple Silicon o i Qualcomm Snapdragon ed Exynos.
L’autonomia si potrebbe dire “nella media” o “senza infamia e senza lode”. In media, si raggiungo le 4/4.30 ore di schermo con uso misto medio, con molto internet e due schede di Edge affiancate. Se invece si riproduce un contenuto su un app di streaming come Netflix o Prime Video, si possono raggiungere le 5.30-6h di schermo(in 36 minuti di video in Full HD, il Surface Go 3 ha perso il 10%)
Il caricatore in confezione lo abbiamo già descritto: si tratta di un alimentatore con attacco Surface Connect, da 24W. La carica non è velocissima, soprattutto se si utilizza il tablet mentre è attaccato alla corrente. La carica viene completata in circa 2h e mezza in questo scenario.
Per avere consumi ridotti, tra i vari browser consigliamo assolutamente Microsoft Edge, che ha una Modalità Efficienza adatta allo scopo. Questa infatti mette in uno stato di “sospensione” le schede con cui non si interagisce, evitando consumi inutili in background e pesando poco sulla CPU e sulla RAM.
Conclusioni: un Microsofft Surface Go 3 può essere un’alternativa a un tablet Android o iPad?
Dopo due settimane di utilizzo, questo Surface Go 3 è innegabilmente un buon prodotto di per sé. Ma la domanda di inizio articolo non era tanto se fosse un device valido come tablet Windows. Ma piuttosto: un Microsoft SUrface Go 3 è una valida alternativa al mondo Android e iOS? La risposa è: dipende dal vostro uso. Se dovete lavorare con l’ambiente Office e internet e avete bisogno di un tablet che sia soprattutto un PC, questo Surface Go 3 può essere una buona alternativa, anzi, migliore ai tablet Android e agli iPad.
Infatti, se avere Windows x86 non lo avvantaggia con l’autonomia, d’altro canto lo rende un prodotto molto più versatile e completo dei competitor mobili. Windows in generale offre l’accesso a un pacchetto di programmi e applicazioni che non si hanno su Android o iPadOS.
D’altro canto, se cercate un tablet solo per vedere film e serie TV, per leggere o per un utilizzo veramente base, non lo consigliamo molto questo Surface Go 3. Questo per due motivi: il primo è lo schermo, che abbiamo promosso ma con riserva. E abbiamo ribadito come sia un TFT LCD inferiore agli IPS LCD “Retina” degli iPad o agli AMOLED Android.
Il secondo è il sistema operativo: se Windows 11 è più completo di un S.O. mobile, rimane inferiore nella parte touch. Non è utile complicarsi la vita quotidiana scegliendo un 2-in-1 Windows solo per vedere film sul divano. Piuttosto, puntate a un iPad o un tablet Android.
Infine, parliamo dell’ultimo contro di questo prodotto: il prezzo elevato. Il nostro modello costa 699,00€ di listino (500€ con alcune offerte), mentre il più economico P/4GB/64 GB sta a 449,00€ (in media a 400€ su altri siti). Tenendo conto dello street price, parliamo comunque di un device non molto economico.
Anche perché le varianti più economiche con 4 GB di RAM e 64 GB di memoria eMMC vanno evitate (lo abbiamo già ribadito). A quel punto, un Surface Go 3 con Pentium Gold, 8 GB di RAM e 128 GB SSD costa non meno di 500€.
Ma d’altronde di alternative di pari prezzo non ce ne sono nel campo dei PC 2-in-1. Solo Microsoft ha continuato a crederci con i suoi Surface. Le altre aziende hanno lentamente abbandonato il settore dei tablet Windows (si stanno riaffacciando solo ora con Windows 11 on ARM). Insomma, se trovate un Surface Go 3 Pentium Gold o i3 8GB/128GB dai 500€ in giù ne consigliamo l’acquisto. Altrimenti, lasciate perdere e puntate a un notebook poco più costoso (ma ben più potente) o a un tablet Android/iOS.