I vtuber fanno ormai sempre più parte del mondo dell’intrattenimento sul web, e ogni anno ne debuttano sempre di nuovi. Il fenomeno vtuber è iniziato qualche anno fa, ma è esploso durante la pandemia di Coronavirus nel 2020. Negli ultimi anni anche molte aziende giapponesi hanno puntato ad aprire le porte a talenti esteri, creando gruppi come Hololive English o NijiEN.
Contando che molti vtuber si esibiscono anche in concerti dal vivo, non farebbe strano vedere delle vtuber esibirsi a eventi internazionali come l’Eurovision Song Contest, no? Takahashi Kiara di Hololive English ha rivelato in un recente tweet di essersi candidata per rappresentare la Germania alla scorsa edizione Eurovision Song Contest, ma il paese ha rifiutato la sua candidatura. La vtuber ha commentato dicendo: “Il mondo non è ancora pronto per questo. Codardi“.
Kiara rispettava anche le condizioni per poter partecipare alla competizione musicale europea, le quali richiedono canzoni di una durata di almeno 3 minuti e una performance dal vivo. Anche se è una vtuber, si è già esibita dal vivo assieme alle altre vtuber di Hololive al concerto “hololive 3rd fes. Link Your Wish“. Inoltre ha realizzato delle canzoni originali che durano almeno 3 minuti, come la recente “DO U” (che ha pure un video completamente in 3D realizzato probabilmente in motion capture). La vtuber era elettrizzata dal provare a portare Hololive nella competizione europea, e pensava di potercela fare, visto che a volte partecipano dei talenti molto eclettici.
A proposito di Kiara, la fenice di Hololive Myth
La vtuber è una dei primi talenti della sezione inglese di Hololive, e ha debuttato su YouTube nel settembre 2020. Il personaggio è una fenice che tiene tanto ai suoi amici e la sua famiglia, anche se ha una personalità a volte caotica. Come la maggior parte dei vtuber, realizza più che altro delle live, tra cui anche delle collab sia con colleghe che con talenti di agenzie differenti (ad esempio qualche mese fa ha avuto una collab con Pomu Rainpuff di Nijisanji EN).
Conduce anche una rubrica intitolata HoloTalk, una specie di talk show dove intervista le sue colleghe, sia della sezione EN che della sezione giapponese e indonesiana.