L’avvenimento risale al 27 dicembre, quando un magazziniere di Amazon si è accasciato al suolo per un arresto cardiaco e gli ignari colleghi hanno proseguito con il loro turno.
Magazziniere di Amazon muore ma i colleghi continuano a lavorare
È una notizia che ha dell’incredibile quella che proviene da Colorado Springs, Colorado, dove un magazziniere di Amazon è morto per arresto cardiaco mentre si trovava al lavoro. In seguito al decesso, il corpo è stato occultato con una barriera improvvisata e il turno degli altri dipendenti è proseguito come se nulla fosse.
Il dettaglio più agghiacciante riguarda le modalità con cui è stata gestita la situazione, avvenuta poco prima di un cambio turno: il corpo è stato infatti “nascosto” mentre alcuni responsabili si assicuravano che nessuno si avvicinasse al cadavere. Mentre i soccorritori erano in attesa del coroner, i dipendenti non sono stati avvisati dell’accaduto e hanno continuato a lavorare in prossimità del corpo.
I dipendenti di Amazon: “Nessuno dovrebbe lavorare accanto a un cadavere”
Come è lecito aspettarsi, non sono tardate ad arrivare proteste e critiche relative alla gestione sciagurata dell’evento da parte della struttura di Amazon. In particolare, ciò che ha sollevato più polemiche è stata la mancanza di trasparenza e il “palese disprezzo delle emozioni umane“, come afferma una delle tante persone (anonime per timore di ritorsioni) che si sono espresse.
“Nessuno dovrebbe lavorare accanto a un cadavere, in particolare dopo averlo visto”; queste le parole di un altro dipendente che nella giornata in questione è stato informato, assieme ad altri colleghi, solamente dopo aver messo piede in magazzino. Qualche giorno più tardi, i dipendenti hanno ricevuto un volantino con istruzioni su come ottenere consulenza sulla salute mentale.
Un chiarimento da parte della struttura in Colorado è arrivato, ma solo una settimana dopo. Con una breve riunione, il 4 gennaio la direzione del magazzino Amazon si è rivolta ai dipendenti per spiegare l’accaduto. Tuttavia, la riunione ha creato ulteriore malcontento sulla gestione della situazione.
Il trend di morti e infortuni nelle strutture di Amazon
Nonostante un portavoce di Amazon abbia affermato che la mancanza di trasparenza e dichiarazioni sia stata dovuta al rispetto della privacy nei confronti della famiglia del defunto dettato dall’HIPAA, la multinazionale non ha rilasciato commenti relativamente ai protocolli in vigore o alle misure da adottare in seguito a incidenti di questo tipo.
Il dato che salta all’occhio è la grande frequenza di incidenti, infortuni, morti e problemi di risorse umane all’interno di Amazon, che spingono a chiedersi se ci siano effettivamente dei protocolli adeguati per la gestione delle situazioni di emergenza. Nell’estate del 2022, i dipendenti di Amazon morti sul lavoro erano stati ben 4: 3 in New Jersey e 1 in Pennsylvania.
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FONTI: The Guardian