High on Life, lo sparatutto sviluppato da Squanch Games e nato dalla fantasia bizzarra del creatore di Rick e Morty Justin Roiland, ha riscosso un grande successo su PC e Xbox, specialmente grazie alla decisione di includerlo nel Game Pass al suo lancio, decisione importante che alla fine si è rivelata vincente.
A circa un mese dal suo approdo sulle due piattaforme, Roiland stesso ha commentato, in un’episodio del Podcast ufficiale Xbox, dicendo che il gioco è ancora pieno di cose nascoste che i giocatori continueranno a cercare e scoprire per i prossimi mesi. La passione del team di sviluppo ha reso possibile includere al lancio tutti i contenuti prefissati, senza tagliarne nessuno da aggiungere in seguito, in modo da offrire al giocatore un’esperienza completa.
Sono numerosi ancora i post sul web che parlano del gioco, dei suoi easter eggs e delle sue esilaranti interazioni, ma come sappiamo non tutti possono godere di questa esperienza. Playstation infatti è una delle console dove non è approdato High on Life, per il quale gli utenti hanno solo potuto guardare da lontano le dinamiche del gioco, gli stessi che adesso si chiedono quando sarà possibile per loro provarlo.
L’accordo che blocca l’approdo di High on Life su Playstation
Al momento tra Squanch Games e Microsoft vige un accordo riguardante la disponibilità ed esclusività del gioco sulle proprie piattaforme, accordo che ha beneficiato moltissimo entrambe le parti. A fronte di questo, è evidente che, per il momento, le possibilità di far approdare High on Life su altre console tra cui Playstation siano molto basse.
Jordyn Halpern, Community Lead di Squanch Games, ha puntualizzato in una recente intervista con True Achievements quanto Microsoft sia stato d’aiuto per la buona riuscita del progetto, e di come le scelte fatte abbiano segnato un successo simile.
La partnership con Microsoft per portare High on Life su Game Pass è stata una grande opportunità per noi di riuscire a distribuire il nostro gioco a più giocatori possibile. Abbiamo lavorato a questo titolo per circa quattro anni, e sono stati niente meno che un incredibile gruppo di supporto sin dagli inizi.
Dunque in sostanza l’approdo del gioco su altre console non sembra essere programmato per l’immediato, e anzi, visto il modo in cui Microsoft stipula gli accordi, probabilmente si parla di mesi (se non anni) prima che si inizia a parlare di nuovo porting per High on Life.