Nel mondo di One Piece, e specialmente nella ciurma di Cappello di Paglia, sono presenti personaggi dalla forza formidabile e il noto “Monster Trio” adesso composto da Zoro, Jinbe e Sanji (se vogliamo escludere Luffy, il quale si trova ad un livello di potenza oramai “inarrivabile”) ha mostrato in diverse riprese e con incredibili gesta i motivi che li portano ad essere tra le persone più forti esistenti in questo mondo.
Non a caso fanno parte della ciurma di uno Yonko, e sono alcuni dei membri più vicini allo stesso capitano. Zoro in particolare ha assunto il ruolo di “ala destra” di Luffy, facendogli spesso da vice e aiutandolo consigliando le possibili azioni da compiere e seguendolo in ogni circostanza.
Ma nonostante questo suo ruolo “meno marcato” all’interno della ciurma rispetto al capitano, Zoro ha dimostrato nel capitolo 1071 di One Piece di avere ancora numerosi elementi che lo portano ad essere uno degli individui più temibili che navigano i quattro mari, mostrando inoltre anche alcuni parallelismi con quello che fu il pirata più forte al mondo, Barbabianca.
Il parallelismo tra Zoro e Barbabianca
Negli scorsi capitoli abbiamo assistito ad una sorta di replica dei fatti di Ennies Lobby e Sabaody: Kuma è apparso, Kizaru si sta dirigendo dai Mugiwara, il Cipher Pol ha iniziato il suo scontro con Luffy e la sua ciurma, e Lucci si trova nuovamente ad inseguire alcune delle sue “prede” più ricercate, tra cui Bonney.
Dopo aver visto la lotta tra Lucci e Luffy negli ultimi due capitoli, la quale richiamava esplicitamente a quella che avvenne la prima volta tra i due, nel capitolo 1071 di One Piece c’è invece un richiamo alla battaglia che ci fu tra Kaku e Zoro.
Come nel loro primo incontro, anche stavolta Kaku finisce per “disturbare il sonno” di Zoro tentando di attaccare la Thousand Sunny, ma anche se immerso nel suo sonno lo spadaccino ha comunque percepito l’attacco dell’agente governativo, bloccandolo con una facilità estrema. Con questo gesto, Zoro ha dimostrato come egli abbia ora una padronanza estrema del suo Haki dell’Osservazione.
Quest’azione tanto inaspettata quanto impressionante era stata mostrata già una volta nell’opera di Eiichiro Oda da parte di uno dei pirati più potenti mai esistiti: Edward Newgate, conosciuto anche come Barbabianca.
Nel capitolo 552, venne svelato come Ace tentò più volte di uccidere Barbabianca infiltrandosi sulla sua nave, intento a cogliere di sorpresa il pirata attaccandolo nel sonno. Tuttavia, il potente Yonko non si scompose affatto, svegliandosi un momento per arrestare il colpo e sbalzando via Ace, tornando poi subito a dormire.
Riuscire a percepire e a reagire in questo modo nonostante l’attacco di un abile combattente, che si tratti di Ace o di Kaku (ricordiamo inoltre che, molto probabilmente, anche la forza di quest’ultimo è aumentata in modo considerevole dall’ultima volta) è dimostrazione del livello di padronanza raggiunto da Zoro per quanto riguarda questo tipo di Haki.
Similmente a Barbabianca, Zoro è anche un utilizzatore dell’Haki del Conquistatore Avanzato, utilizzato da ben pochi potenti individui all’interno di One Piece, tutti noti per la loro forza e il loro grande impeto in battaglia. Come disse Kaido, l’Ambizione è un elemento che separa una persona da tutte le altre, creando una linea di confine ben netta tra chi è davvero forte e chi sembra solo esserlo.
Se Zoro arriverà davvero a combattere con Kizaru nei prossimi capitoli, forse similmente a Luffy questo scontro con Kaku sarà necessario per dimostrare il livello di forza raggiunto dallo spadaccino, e di come adesso gli avversari che realmente potrebbero tenergli testa siano ben pochi.