Google si aggrega ad Apple: quest’ultima mesi fa decise di adottare una politica piuttosto severa verso i contenuti presenti in alcune applicazioni sui suoi sistemi nei confronti di app di manga dov’era possibile trovare hentai o comunque degli elementi di stampo erotico. Ciò riguardava specialmente le opere con dei legami verso lo sfruttamento sessuale minorile, includendo quindi anche tutto ciò che si potesse legare alla parola “loli”.
Dopo questa crociata di Apple contro i contenuti erotici delle applicazioni, sembra che adesso anche Google si stia lanciando verso tale strada, iniziando a fare richieste molto simili agli sviluppatori e gestori delle applicazioni su Android.
I contenuti espliciti non sono permessi nelle applicazioni presenti sul Play Store, o almeno questo è ciò che viene affermato in questi ultimi giorni dall’account ufficiale Twitter di un’app di webtoon, INKR, spiegando come questo genere di opere siano state rimosse dall’app (ma non dal sito ufficiale) per adibire alle regole di Google.
Il rischio per i contenuti hentai nelle applicazioni Android
Le applicazioni più note all’utenza, come nel caso di Lezhin e Shonen Jump, hanno seguito questa regola di Google Play Store sin dal primo momento che si è presentata, tuttavia non è ancora del tutto chiaro che tipo di contenuto sia stato rimosso rispetto alla versione accessibile attraverso i siti ufficiali.
INKR è un’app popolare per la lettura di fumetti sudcoreani, denominati anche “webtoon” o “manhwa”, e proprio queste opere sono rinomate per non avere troppi freni nella rappresentazione di contenuti erotici, spesso creando storie con delle scene che sembrano uscite da dei veri e propri hentai.
Grazie a ciò c’è stata anche la nascita del “pornhwa”, ovvero l’equivalente dei manga hentai disponibili nell’industria giapponese. INKR ha così dichiarato sul profilo ufficiale di aver ricevuto una richiesta da parte di Google riguardante la rimozione dei contenuti espliciti presenti sull’applicazione di Android, la quale ha portato INKR a smettere di mostrarli a partire dal 4 gennaio 2023.
Va notato, però, che la versione per i browser continua a mostrare questo genere di contenuti, sebbene leggerlo attraverso il sito appaia più scomodo rispetto al leggere il webtoon attraverso uno smartphone. Se un’app decidesse di protestare e rifiutarsi di togliere i contenuti espliciti, Google non esiterebbe a seguire gli stessi metodi di Apple, che comportano al ritiro dell’applicazione dagli store digitali.
Questa vicenda ha così portato ad alcuni commenti preoccupati, specialmente da parte di coloro che erano abituati ad usare quest’applicazione per leggere tale tipologia di manhwa:
« Ad essere onesti, non sapevo che quelle cose fossero nell’app. Mi ha sorpreso perché so che altre applicazioni di questo tipo avevano già tolto ogni contenuto esplicito».
« È solo per Android? E quelli iOS? ».
” Crea un’app alternativa al di fuori del Play Store da scaricare dal sito, con contenuti espliciti.”
” Che peccato .”
« Non capisco perché Google abbia un problema con la sua gestione dei contenuti per adulti. Non è che sia accessibile a tutti, solo dopo la verifica dell’età. Mi era sembrato molto intelligente come cosa, ma alla fine non ha funzionato. Potrebbero fare lo stesso di Lezhin Comics? Creare un’app alternativa che non sia nel Play Store ».
« Anche tutte le altre app ce l’hanno, ma c’è anche la possibilità di vederli ancora con la propria libreria: andando su INKR online per acquistare un titolo specifico, una volta che esso appare acquistato nella libreria diventa disponibile anche nell’app. Potrebbero farlo anche loro? ».