Quando Dragon Ball è cominciato vedendo le avventure di Goku bambino sia lui che noi fan eravamo ancora del tutto inconsapevoli di chi egli fosse veramente. Sembrava un umano in tutto e per tutto, anche se alcuni dettagli quali la sua forza sovrumana, la coda da scimmia e la sua trasformazione da Oozaru durante la Luna piena lasciavano intravedere che, in effetti, quel nanerottolo doveva in realtà essere qualcuno di davvero speciale.
Nonostante ciò, solamente all’inizio dell’arco dei Saiyan capiamo veramente chi sia il nostro protagonista. Da suo fratello Radish, all’inizio di Dragon Ball Z, scopriamo che egli non è mai stato un vero umano (nel senso di “terrestre umano”). Egli era un membro dell’orgogliosa razza Saiyan, i guerrieri più potenti dell’Universo.
Già da un po’ il nostro Saiyan aveva superato di gran lunga gli esseri umani suoi compagni, e ora la ragione di ciò era decisamente più chiara. Come già sappiamo, anche se nelle fasi successive della serie (come ad esempio in Dragon Ball Z) i suoi alleati non sono più riusciti a raggiungerlo, hanno comunque dimostrato diverse volte di aver avuto un impatto non indifferente per il corso della storia.
Gli esseri umani di Dragon Ball e Dragon Ball Z
Il primo essere umano in assoluto incontrato da Goku è sicuramente Bulma, quando la ragazza arriva con la sua auto e viene attaccata dal ragazzino, spaventato da quella strana creatura di metallo. Successivamente, il ragazzo incontra Yamcha, che all’inizio è un bandito della peggior specie e non desidera altro che derubare lui, Bulma e Oolong. In seguito, però, li aiuterà diverse volte (e in più di un’occasione si rivelerà provvidenziale).
Poi, c’è sicuramente il Maestro Muten. L’eremita della tartaruga prende il Saiyan “sotto il suo guscio”, e sarà il suo primo importantissimo mentore. Testerà la sua volontà, metterà alla prova la sua resistenza e svilupperà le sue rudimentali arti marziali. Al contempo, da lui Goku conosce anche Crilin, che sarà non solo il suo compagno, ma anche il suo migliore amico.
In più di un’occasione Crilin dimostrerà che anche se non è mai stato al livello di Goku né è mai stato in grado di fare danni sostanziali ai nemici che affronterà il Saiyan, ha saputo comunque rendersi davvero molto utile in ben altri modi e non si è mai tirato indietro. Nemmeno contro Bu.
Altre menzioni speciali vanno sicuramente fatte a personaggi quali Tenshinhan, Mr. Satan e Son Gohan, il nonno adottivo di Goku. Tutti e tre, in un modo o nell’altro, hanno portato un grande contributo alla storia di Dragon Ball e all’evoluzione di Goku (oltre che alla sua sopravvivenza, in alcuni casi).
Tra tutti questi personaggi è davvero difficile decidere a tavolino chi sia stato realmente il più importante per la serie, ma possiamo provare a teorizzarlo con una classifica. È importante ricordare che per “maggiore impatto” si intendono umani la cui assenza avrebbe determinato una qualche conseguenza ben diversa della storia. Inoltre, ricordiamo che i fatti si riferiscono a quanto accade nel manga originale.
10. Tenshinhan
Tenshinhan è stato uno dei primi veri avversari di Goku. Certo, prima di lui ci sono state molte altre avventure complicate (come Taobaibai e il Red Ribbon in generale) ma Tenshinhan era di una pasta diversa. Egli era un vero guerriero nel corpo e nello spirito, e difatti la sua presenza al torneo ha significato l’ufficiale forfeit del Maestro Muten, che da quel momento non ha più partecipato alla manifestazione sportiva sotto le spoglie di Jackie Chun.
Per Goku affrontarlo è significato crescere e rinforzare ancora una volta l’idea che esiste sempre qualcuno più forte nel mondo.
9. Yamcha
Yamcha, come accennato all’inizio, è uno dei personaggi incontrati all’inizio della serie da Goku, Bulma e Oolong. Inizialmente egli segue Goku e Bulma nella loro ricerca delle Sfere solo con l’obiettivo di appropriarsene, ma già dal momento in cui salva Goku dal capo della Banda del Coniglio conosciuto come To Ninjinka (anche se ciò era solo per proseguire il viaggio verso le Sfere) notiamo che qualcosa in lui inizia a cambiare.
Sarà lui a tagliare la coda di Goku Oozaru per la prima volta, riuscendo a scongiurare la morte atroce di tutti i presenti al covo di Pilaf. Purtroppo, in seguito la sua figura perderà sempre più rilevanza ma si mostrerà comunque utile e pronto ad aiutare Goku in ogni situazione. Ad esempio, durante l’arco del Red Ribbon sarà tra i primi a proporre di andare a dare man forte a Goku contro l’organizzazione. O, ancora dopo, in Dragon Ball Z, sarà lui a portare in salvo Goku dopo che il Saiyan avrà i primi sintomi della malattia cardiaca.
8. Videl
La figlia di Mr. Satan appare per la prima volta durante l’arco scolastico di Gohan. La ragazza convincerà il primogenito di Goku a partecipare al torneo Tenkaichi e una volta saputa la notizia anche Goku (deceduto) deciderà di presenziare grazie alla Strega Sibilla.
Babidy deciderà di sfruttare questa occasione per appropriarsi dell’energia di Gohan da destinare a Majin Bu, ma per lo meno grazie alla partecipazione di Gohan anche i guerrieri più potenti saranno lì presenti e potranno intervenire tempestivamente per fermarlo.
7. Mr. Satan
Mr. Satan è apparso innanzi ai nostri personaggi piuttosto tardi nella storia di Dragon Ball. Nonostante fosse già stato visto in tv, il volto della nota celebrità si è palesato ufficialmente nell’arco di Cell. Qui, uno dei principali gesti di Mr. Satan è stato sicuramente lanciare la testa di C-16 verso Gohan. Dopo il determinante discorso che il cyborg tiene al figlio di Goku, e in seguito alla distruzione della sua testa da parte di Cell, Gohan farà uscire fuori finalmente la rabbia nascosta e diverrà Super Saiyan 2.
Ma non è tutto: Mr. Satan si rivelerà realmente fondamentale nell’arco narrativo di Majin Bu. Dopo che Bu ha sterminato gran parte del pianeta e si è costruito una casa, Satan va a cercarlo con l’obiettivo di sconfiggerlo (o per lo meno fare finta di averlo sconfitto).
L’approccio che Satan adotta contro Bu gli permette inavvertitamente di entrare nel suo cuore, convincendolo della propria bontà e facendo in modo che nessuna delle sue forme successive riuscisse ad alzare un dito su di lui. Inoltre, grazie a lui Bu viene a conoscenza di uno stile di vita diverso rispetto a quanto gli era stato insegnato da Bibidy e da Babidy.
6. Crilin
Crilin è l’amico fidato di Goku. Nelle prime fasi della storia si rivela molto coraggioso, e le sue gesta su Namecc sono particolarmente importanti. Egli è riuscito a sopportare per molto tempo un pianeta pieno d’insidie ben più grandi di lui, ed è stato capace di condurre la ricerca delle Sfere quando nessun altro avrebbe potuto farlo (non permettendo a Vegeta e Freezer di ottenerle e riuscendo così a prendere tempo fino all’arrivo di Goku).
5. Il padre di Bulma
Sembra strano vederlo a questo punto della classifica viste le sue limitate apparizioni, ma il padre di Bulma (conosciuto anche come Dr. Brief) ha fatto alcune comparse che si sono rivelate importanti in particolari punti della storia.
Ad esempio, è lui che ha creato per Goku un astronave in grado di raggiungere una gravità 100, che ha poi permesso al Saiyan di arrivare preparatissimo su Namecc e di riuscire a spuntarla nello scontro contro Freezer.
4. Yajirobei
Yajirobei, incontrato per puro caso da Goku durante l’arco del Grande Mago Piccolo, si rivela inizialmente ostile al Saiyan, tuttavia questi finirà poi per essere una preziosa risorsa.
È lui che porterà Goku in fin di vita alla Torre Karin, ed è lui che fornirà i senzu all’ultimo torneo Tenkaichi curando il Saiyan dopo che questi avrà faticosamente battuto Piccolo. Ma una delle sue azioni più importanti è stata senza dubbio quella compiuta contro Vegeta Oozaru, quando salva la vita di Goku per un pelo tagliando la coda di Vegeta. Se non fosse stato per lui, quella volta Goku sarebbe senz’altro morto.
Inoltre, successivamente saranno i senzu che lui porterà a Goku in ospedale a garantirgli un recupero veloce e la possibilità di partire subito per raggiungere Gohan, Bulma e Crilin su Namecc (che probabilmente non sarebbero riusciti a resistere fino alla fisiologica guarigione del Saiyan).
3. Maestro Muten
Il maestro Muten è stato il primo vero maestro di Goku. È lui che ha insegnato al ragazzo tutto ciò che c’era da sapere sulle arti marziali e sullo sfruttare l’energia spirituale, insegnandogli anche la sua celebre Kamehameha.
Ma non solo: si è sempre messo in prima linea durante i primi due tornei Tenkaichi per insegnare ai suoi due allievi la lezione più importante che ci sia, ovvero che c’è sempre qualcuno più forte di loro. Sarà inoltre di grande aiuto soprattutto nella prima parte della storia, e condurrà Goku dalla Strega Sibilla per trovare l’ultima Sfera del Drago. La conoscenza della strega si rivelerà provvidenziale successivamente nella storia.
2. Son Gohan
Il nonno adottivo di Goku ha sottratto il ragazzino al suo destino da Saiyan, anche in questo caso inavvertitamente (ricorderemo che Muten racconterà che Goku è caduto dalla cesta di suo nonno quando era piccolo, battendo la testa e perdendo la sua aggressività).
Ma non solo: l’ha introdotto alle arti marziali, gli ha insegnato importanti valori e sarà grazie a lui che Goku prenderà coscienza del suo punto debole, ovvero la coda.
1. Bulma
È sicuramente lei l’umano che ha avuto il più grande impatto nella serie. La figlia del Dr. Brief, capo della Capsule Corporation, nonostante inizialmente si leghi a Goku solo per la sua Sfera del Drago ereditata dal nonno, finirà col diventare importantissima per tutta la serie.
È stata lei a introdurre Goku al concetto delle Sfere del Drago, di cui sia lui che la maggior parte degli altri personaggi ignoravano inizialmente l’esistenza e che saranno uno strumento fondamentale nella storia. Inoltre, è solo grazie al suo radar, alle sue idee e alla sua tecnologia che i nostri guerrieri hanno potuto sempre cavarsela nelle varie vicende della serie.
È lei che ha modificato la navicella di Dio in modo tale che potesse essere utilizzata per raggiungere Namecc. Inoltre, Trunks del Futuro arriverà nel presente durante la saga degli Androidi proprio grazie alla macchina del tempo che Bulma ha costruito in un mondo parallelo. Grazie a ciò, i terrestri del presente vengono a sapere dell’incombente minaccia e Goku si salva dalla sua malattia cardiaca.
E ancora, sarà Bulma ad accorgersi della presenza della seconda macchina del tempo di Trunks sulla Terra, che permetterà poi al ragazzo di creare un mondo parallelo in cui Cell non è riuscito a rubargli la macchina del tempo e a raggiungere il passato, diventando perfetto.
Ma non solo: è grazie a Bulma che Maestro Muten, Crilin e Yamcha si salvano dopo la loro prima morte causata dal Grande Mago Piccolo. I loro corpi vengono infatti conservati per un anno nelle capsule frigorifero da lei costruite, per poi essere riportati in vita grazie alle Sfere del Drago.
Bulma e il suo radar saranno considerati così importanti che quest’ultimo sarà una delle poche cose che, durante l’arco di Majin Bu, sarà necessario salvare a tutti i costi dalla distruzione della Terra. Questi sono solo pochi esempi, ma più in generale dobbiamo ringraziare Bulma e la sua genialità se la storia di Goku si è potuta sviluppare esattamente come abbiamo visto.