“Sono Lillo” è la nuova serie Prime Video in uscita il 5 gennaio sulla nota piattaforma streaming, e sarà composta da 8 episodi prodotti da Lucky Red. Noi abbiamo avuto l’occasione di visionare in anteprima questi primi 3 episodi, che hanno tanto ricordato il lavoro di Stan Lee e John Romita Sr con la meravigliosa storia “Spider-Man No more”. Giusto per farvi capire la storyline è stata adattata da Raimi all’interno di Spider-Man 2 del 2004 e ora abbiamo questo “déjà-vu” anche col simpatico Lillo.
Sono Lillo è diretto da Eros Puglielli e creata da Lillo Petrolo, Matteo Menduni e Tommaso Renzoni che ne hanno curato anche il soggetto e la sceneggiatura. Nel cast sono presenti Lillo, Pietro Sermonti, Cristiano Caccamo, Sara Lazzaro, Camilla Filippi, Marco Marzocca, Maryna, Paolo Calabresi, Anna Bonaiuto, e tante guest star di puntata tra cui Valerio Lundini, Edoardo Ferrario, Emanuela Fanelli, Caterina Guzzanti, Corrado Guzzanti, Stefano Rapone, Michela Giraud, Maccio Capatonda, Serra Yilmaz.
A primo impatto, guardando il trailer il tutto potrebbe sembrare scontato ma alla fine, già dai primi minuti del primo episodio abbiamo l’occasione di capire e apprendere la valenza del racconto e la profondità di esso, nonostante al centro ci sia sempre la comicità che da anni caratterizza Lillo e il suo stile nell’approcciare una questione così seria e complessa come la comicità e il mestiere dell’attore.
“Sono Lillo” racconta la lotta di Lillo contro Posaman
Per chi conosce Lillo Petrolo sa benissimo il suo lavoro nel cinema e nel teatro, ma allo stesso tempo il comico romano grazie a “LOL” ha acquisito una fama molto più vasta, grazie anche al suo personaggio che ha fatto tendenza sui social: Posaman, che ha lanciato l’attore verso un pubblico tutto nuovo composto da numerose generazioni diverse.
Così come tutti i simboli, i meme e via discorrendo anche Lillo si è “marchiato” in un certo senso con la figura di Posaman, al momento una controparte molto importante del suo personaggio che inevitabilmente ha colpito anche la sua vita personale. Sostanzialmente la serie Prime Video racconta proprio questo e lo stesso attore interpreta se stesso all’interno di questa produzione molto interessante.
La “gabbia” in cui si trova Lillo all’interno della storia è molto complessa, difficile e inevitabilmente coinvolge anche il suo rapporto con la moglie, che sta soffrendo la mancanza del marito e anche la “doppia identità” di quest’ultimo, sempre alle prese con il suo lavoro portatore di bugie, scomparse improvvise e numerosi altri problemi dediti anche all’immaturità di questa ingestibile ombra che prende il nome di Posaman.
Oltre questo, come già accennato Lillo sta lottando con la sua maschera creata nel programma “LOL, ormai troppo pesante per la sua persona e la sua attività creativa, che lo sta trasportando in un vortice e in una routine che ormai non fa più per lui.
Il comico non ha altri sbocchi lavorativi, non ha nessun’altra performance che non sia Posaman e come accennato la cosa a livello psicologico è molto forte, talmente tanto da farlo sprofondare in uno stato emotivo non facile da superare e come se non bastasse distrugge tutte le relazioni instaurate nel corso del tempo con altre persone.
“Posaman No More”!
Ricordate la storia a fumetti tradotta in italiano come “Spider-Man…mai più”? Rammentante il film Spider-Man 2 del 2004? Bene, anche se non la conoscete vi basti sapere che Stan Lee e John Romita Sr hanno mostrato al pubblico la fragilità dell’essere umano attraverso Peter Parker, che dopo alcune vicende legate alla sua doppia vita decide di eliminare per sempre Spider-Man dalla sua vita, buttando il suo costume all’interno di un cassonetto sudicio situato in un vicolo oscuro e velato. Da lì, il tutto è cambiato per sempre.
Cercando di non fare alcuno spoiler di queste tre puntate, cercheremo di mantenere al minimo situazioni e battute, così da lasciarvi godere al massimo questo prodotto altamente valido, che riesce a mescolare alcune tematiche profonde e importanti con una comicità semplice, genuina e diretta, anche se alcune volte si ricade nel cliché e nel fan service, ma sostanzialmente chi non lo fa? La tecnica sta nel contestualizzare il tutto.
Detto questo “Sono Lillo” è una sorpresa sicuramente gradita, che si eleva dalle aspettative poste dal primo trailer lasciando spazio a una carismatica costruzione di un cast davvero eccezionale e talentuoso che “spalleggia” Lillo, ancora oggi uno dei comici più ingegnosi e ispirati della sua generazione.
Nulla da dire sulla regia e alla fotografia, che senza ombra di dubbio esaltano il montaggio scandito da ottime musiche ispirate e consone alle sequenze mostrate al pubblico. Recitazione, scrittura generale e dialoghi sono assolutamente senza sbavature e i suddetti riescono anche qui a equilibrare i tempi comici con le scene più riflessive o profonde.
Sermonti ancora una volta mostra al suo pubblico un personaggio divertente e riflessivo, che si amalgama alla perfezione con Lillo, creando così un rapporto unico nel suo genere che anche qui possiamo paragonare al mondo supereroistico, spesso citato all’interno della serie.
Sempre senza anticiparvi nulla dovete sapere che il mondo nerd e geek sarà citato più spesso di quanto pensiate nella serie, basta solamente avere la cultura giusta per cogliere tutte le sfaccettature inserite da Lillo nella sua “serie”creatura” prodotta da Lucky Red insieme ai colleghi, che hanno sicuramente creato un prodotto degno di nota e potenzialmente apprezzabile da una bella fetta di pubblico.
Le premesse sono veramente buone e in attesa di visionare gli altri episodi, sicuramente vi consigliamo di guardare “Sono Lillo”, rammentandovi della sua uscita su Prime Video il 5 gennaio 2023 ovviamente.