La stagione autunnale è stata piena di titoli che hanno avuto un loro grande seguito. Ci sono state anche alcune piccole gemme che sono passate un po’ in sordina, come My Master Has no Tail e Do It Yourself!!. Quest’ultima è una serie che parla, come il titolo suggerisce, del fai da te, o meglio di un club di fai da te. La serie è anche una di quelle che abbiamo consigliato a inizio stagione.
Do It Yourself!! segue Yua Serufu, una ragazzina allegra e a prima vista spensierata che spesso ha la testa fra le nuvole e finisce per farsi male. Mentre si sta avviando a scuola per iniziare la sua vita liceale, sbatte contro un palo della luce mentre è in bici. Ad aiutarla a rimettere in sesto il mezzo arriva la senpai Ren “Kurei” Yasuku, che ha con sé degli attrezzi da lavoro.
Quell’incontro è solo l’inizio, in quanto dopo la scuola la protagonista va a cercarla per ringraziarla dell’aiuto e nel farlo trova la sede del club di DIY (Do It Yourself). Incuriosita dal fai da te, Serufu prova ad avvitare un chiodo, finendo però per cadere e farsi male. In seguito scopre dall’infermiera della scuola, nonchè responsabile del club, che quest’ultimo sta per essere sciolto a causa della mancanza di membri, così Serufu decide di entrare nel club sperando di riuscire a tenerlo attivo.
Do It… Yua Serufu!!
La storia di Do It Yourself risulta molto semplice e a una prima occhiata neanche troppo originale. Ci sono stati molti anime in cui abbiamo visto le vicende di un club in procinto di chiusura perché ha pochi membri e ne deve trovare di nuovi per sopravvivere, ma è la prima volta che lo vediamo basato su un club dedicato al fai da te. Oltre a questo, la storia risulta molto gradevole grazie al clima generale della serie, che è molto leggero e colorato, anche se alcuni passaggi risultano poco esplorati. Anche i momenti più scoraggianti trovano sempre una soluzione repentina che riporta tutto sulle atmosfere che si sono create in precedenza.
Forse la vera e propria forza della serie viene proprio dal cast delle protagoniste, tutte con caratteristiche e talenti unici. Abbiamo Serufu che è una protagonista sempre allegra e con la testa fra le nuvole, Rei che è la presidentessa del club che a prima vista sembra un po’ spaventosa ma in realtà è una ragazza premurosa e che adora leggere manga; Takumi che risulta essere una persona inizialmente timida e riservata ma che riesce ad aprirsi grazie al fai da te; Jobko la quale è una bambina prodigio che si porta dietro un dramma familiare; Kokoro che viene da una famiglia ricca ma ha una personalità un po’ selvaggia, sopra le righe e poco elegante.
Purtroppo non tutti hanno una sorta di crescita all’interno della serie, in quanto in molti punti la narrazione si concentra più sul rapporto d’amicizia tra Serufu e Purin e sulle attività dei membri del club in generale. In certi casi queste ultime aiutano a dare momenti a tutte le ragazze per brillare, nonostante ovviamente il focus sia più incentrato sul Do It Yourself ed il lavoro di gruppo.
Purtroppo alcune di loro soffrono di poca e superficiale esplorazione, tanto che in diversi episodi di debutto vengono delle tematiche legate al loro background che però non vengono più toccate.
L’esempio più evidente è Kokoro, la quale viene introdotta con una situazione familiare che non sembra troppo ottimale, in quanto la sua personalità molto selvaggia rispetto al tenore della famiglia ha provocato delle frizioni con essa. Della sua famiglia, tuttavia, non si parla più dopo il suo episodio introduttivo.
L’elemento fai da te viene anche mostrato per bene e in maniera verosimilmente accurata grazie alla supervisione sul progetto di Swaro, un’artigiana del Do It Yourself molto popolare sui social in Giappone. Non si tratta ovviamente di scene da tutorial, ciononostante molte cose vengono spiegate. Le protagoniste fanno un accessorio da vendere? Viene spiegato in breve il procedimento per realizzarlo. Viene nominato uno strumento che può tornare utile? Viene spiegato il funzionamento anche di quello.
Un altro elemento molto apprezzato è quello riguardante l’ambientazione. Ci troviamo, sì, in una cittadina giapponese, ma non abbiamo idea della sua collocazione temporale. Qui noi spettatori possiamo solo intenderlo da soli e, a vedere alcune tecnologie come il robottino polpo domestico di Purin, viene da pensare che Do It Yourself sia ambientato in un futuro prossimo non ben specificato.
Dal lato visivo è forse una delle migliori serie che abbia visto nel 2022. Il character design di Yuusuke Matsuo è davvero molto carino, e questa stagione ci ha deliziato sia con questa serie che con la quarta e ultima stagione di Yama no Susume. In molti episodi ci sono tante ottime animazioni e character acting dei personaggi. Le sigle risultano inoltre molto gradevoli, come la colonna sonora in generale.
In conclusione, Do It Yourself!! è un’ottima serie slice of life e un vero piacere per gli occhi. Sicuramente è un anime che potrebbe rilassare e far passare anche il malumore.