Dopo la nascita di Amazon Prime Air, lo scorso novembre il colosso dell’e-commerce si è posto l’obiettivo, piuttosto ambizioso, di consegnare tramite droni 500 milioni di pacchi entro la fine del 2030. Con l’avvicinarsi del periodo natalizio, la società capitanata da Jeff Bezos ha deciso di mettere alla prova questa nuova modalità di spedizione che prevede di consegnare i pacchi entro un’ora dall’ordine.
Amazon Prime Air arriva in America
A dare ufficialmente il via all’operazione ci ha pensato David Carbon, vice presidente di Amazon Prime Air, che attraverso un post su Linkedin ha confermato la spedizione via drone, per il momento, solo in Texas e in California.
In realtà, i permessi di volo erano stati concessi dalla FAA (Federal Aviation Administration) alla multinazionale americana già nel 2020, ma l’operazione non è riuscita a decollare fino a questo momento. L’area di sperimentazione del sistema di consegna via drone ha coinvolto 2 comuni: Lockeford (California), abitato da circa 3.500 persone, e College Station (Texas), che conta la bellezza di 120.000 abitanti.
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Stando a quanto riportato, le consegne con Prime Air sono state effettuate in un raggio di 6 miglia (10 chilometri) dal centro di consegna. Gli utenti riportano che, una volta effettuato l’ordine, sul loro smartphone è comparso un sistema di tracciamento del drone e una stima del tempo di arrivo presso l’abitazione. Una volta arrivato a destinazione, il drone consegna il pacco lasciandolo cadere da circa 3 metri di altezza.
I droni usati per le consegne
Per quanto riguarda invece i mezzi utilizzati, Amazon si è avvalsa di droni MK27, un esacottero con capacità di carico fino a 5 libbre (2,26 Kg) che è in grado di volare anche in caso di avaria di alcuni rotori.
Inoltre, stando a quanto comunicato dal colosso dell’e-commerce, i droni impiegati avrebbero una maggiore stabilità rispetto ai classici quadcotteri e sarebbero capaci di ridurre le onde sonore, risultando così più silenziosi rispetto alle loro controparti.
Da ultimo, Amazon ha anche presentato il design del nuovo modello di drone che utilizzerà per le consegne, l’MK30. Questo, a differenza del suo predecessore, è più leggero (si parla di un 10% in meno a parità di carico) ed è capace di volare anche in condizioni di pioggia leggera.
Visto il successo che l’operazione ha riscosso nelle città test, speriamo che Amazon decida di espandere il servizio Prime Air in tutto il mondo, così da averlo disponibile anche qui in Italia.