Gli anni scorsi abbiamo parlato a fondo dei Pokémon partner di Babbo Natale, e abbiamo avuto un viaggio composto di uccelli con sacchi in spalla e controversie sul razzismo negli anni ’90. Aaahhh, che natali movimentati… Almeno non abbiamo rivisto Un Pokémon Center per due ancora una volta. Quel film ormai è diventato una tradizione natalizia, quasi quanto tutti i film romantici che le nostre madri guardano in TV in questo periodo (ed è pazzesco che non ne abbiano fatto ancora uno con Sabrina e Silvestro, sveglia Pokéwood).
Ma non divaghiamo! Quest’anno preparatevi perché vedremo un altro fido compare del babbo. Uno con cui non può muoversi… Letteralmente: Stantler (ドシシ Odoshishi), il Pokémon Grancorno di tipo normale!
Guardarlo mi fa venire voglia di cantare la canzoncina di quello Stantler di nome Rudolph, con il naso rosso. Non ho mai capito però se sia mai esistito davvero. Solitamente non hanno il naso rosso, non è che magari si tratta di una forma regionale!!? Magari estinta come molte di quelle hisuiane?! Cosa ci nascondono coloro che hanno creato i Pokédex?! Babbo per piacere, portarmi una risposta a questi miei quesiti!!!
Gli Stantler sono mon originari della regione di Johto, ma vivono anche nelle regioni Hoenn (nella Zona Safari), Sinnoh, Unima e Paldea. In passato sono stati vittime di una caccia selvaggia dovuta alle loro corna, che li ha portati sull’orlo dell’estinzione. Per fortuna sono riusciti a salvarsi grazie anche ai loro latenti poteri psichici, che all’epoca ancora abbastanza potenti. Qualche centinaio di anni fa erano infatti in grado di evolversi in Wyrdeer dopo aver utilizzato una ventina di volte la loro mossa peculiare Barrierassalto (che consiste in un attacco scagliato con il corpo ricoperto completamente di energia psichica, che aumenta la difesa dell’utilizzatore una volta andata a segno) in tecnica rapida.
I Wyrdeer erano soliti guidare i branchi di Stantler, ma adesso sono altri Stantler a farlo. Non si sa cos’abbia portato questi mon a perdere l’evoluzione, ma si pensa che ci sia un modo efficace per fagliela ottenere nuovamente (anche se ancora non è stato rivelato pubblicamente). Usano comunque ancora oggi i loro poteri psichici per creare illusioni che possano confondere umani e altri Pokémon. Gli esemplari che non vivono in branco speso sia alleano con altri mon che posseggono delle specialità simili, come i Misdreavus.
I piccoli Stantler che si ritrovano separati dal branco creano illusioni di una mandria inferocita diretta verso chiunque li stia guardando. È come se vi trasmettesse la scena degli gnu del Re Pyroar o della corsa degli Yoshi in Smash Bros. davvero terrificanti. In passato vivevano in territori dal clima più rigido, mentre ora dli si trovano spesso in foreste da climi temperati.
L’aspetto
Gli Stantler hanno il pelo corto e marroncino, con qualche macchia ovale sulla schiena e la pancia color crema. Il muso è l’unica parte del loro corpo non coperta dal pelo, dove vediamo la loro pelle marrone scuro. Vicino all’estremità del muso ci sono anche le loro narici. Gli occhi hanno la sclera e la pupilla bianche e l’iride nera. Le orecchie sono discretamente lunghe e hanno punte arrotondate.
Le loro corna sono ritenute tutt’oggi delle opere d’arte, grazie alle loro sinuose linee rotonde che vanno a realizzare una forma simile a quella di un vaso. Al centro presentano delle piccole sfere nere, che ad alcuni ricordano le pupille degli occhi.
Le gambe anteriori sono meno grosse di quelle posteriori. Poco prima delle zampe c’è una protuberanza a punta bianca in quelle anteriori e coperta dal pelo in quelle posteriori, che finisce poco dietro i loro zoccoli neri. Questi ultimi sono divisi in due da una riga centrale. La coda è grossa e rotonda. Gli esemplari cromatici hanno il pelo verde evidenziatore, con la pancia e le macchie sulla schiena di colore giallo. Le corna assumono una tonalità più chiara di verse, mentre la sfera ha un colore tra il marroncino e il rosso scuro.
Stantler è basato sulle renne e sugli alci, mentre alcuni elementi sono riconducibili ai capricorni del Giappone. Il suo nome inglese doveva inizialmente essere Scaribou, ma fu rifiutato dalla sede americana di Nintendo, mentre quello di oggi deriva da startle (sussultare), stare (fissare), stag (parola che indica un alce maschio) e antler (corno). Il nome giapponese potrebbe contenere un riferimento al 鹿威し shishi-odoshi (“spaventare i cervi”), strumento che serve a spaventare i cervi e altri animali che si vede spesso negli anime: è composto da una canna di bambù collegata a un perno, che si riempie periodicamente d’acqua, per poi oscillare verso il basso e percuotere una pietra una volta tornata su.
*La mattina di Natale*
Oh, è mattina miei cari Pokémon! Dobbiamo vedere i regali di Natale che ci ha portato il babbo Natale! Ecco il mio pacco!
*apre*
Oddio ma è… Un foglio bianco con scritto “Le tue risposte:“. Ma regà, non c’è niente! Aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, forse Babbo vuole incitarmi a fare del mio meglio con le ricerche… Allora non lo deluderò!
<<Indee-dee? (sicuro sia così?)>>.
Certo! E l’anno prossimo lo proveremo di certo, hikuzoooooooo!! E se non avete ancora letto lo scorso episodio della rubrica, lo trovate qui.
