Come tutti sappiamo ormai da tempo, Henry Cavill non sarà più Geralt di Rivia nella serie tv targata Netflix, The Witcher. Le avventure dello strigo, infatti, passeranno di testimone dalla quarta stagione in poi e avranno un nuovo volto, che sarà quello di Liam Hemsworth.
Un cambiamento che ha scatenato l’ira dei fan, a cui si sono aggiunte le critiche di uno degli sceneggiatori, che ha accusato la produzione di non rispettare il materiale originale proveniente dai libri e dai videogiochi.
Dopo un periodo tumultuoso, dove la produzione ha dovuto spegnere più volte il fuoco, Lauren Hissrich, la showrunner, torna finalmente a parlare della serie e lo fa commentando il finale che sarà vissuto dal Geralt di Henry Cavill in The Witcher. Un finale eroico, anche se non era stato scritto per essere tale.
La svolta di Geralt in The Witcher S3
Intervistata da EW, Lauren Hissrich, la showrunner, ha parlato dell’ultima stagione, prevista su Netflix per l’estate del 2023. Ha speso belle parole per Henry Cavill e per il suo Geralt, dicendo che per questo merita di essere ricompensato con un giusto riconoscimento.
Henry ha dato tantissimo allo show e per questo vogliamo onorarlo come si deve. Ciò che per me è così interessante di questa terza stagione, è che abbiamo adattato la serie per essere quanto più vicina possibile ai libri. Ovviamente non potevamo prendere pagina per pagina, ma “Il tempo della guerra” (Time of Contempt), ci ha dato tantissimi eventi, punti di trama, momenti unici per i personaggi e terribili rivelazioni. C’è stato davvero tanto da fare per essere così vicini ai libri.
La showrunner, poi, sposta l’attenzione direttamente sul personaggio di Geralt di Rivia in The Witcher:
Il più grande cambiamento di Geralt è quello di abbandonare la neutralità e scegliere di fare qualsiasi cosa per arrivare a Ciri. Questo, per me, è il più eroico addio che potevamo avere, anche se non è stato scritto per questo. Geralt avrà una nuova missione quando torneremo da lui nella quarta stagione. Sarà decisamente un altro Geralt. Tra l’altro, questo, è un eufemismo.