Sin dall’uscita degli AirTag sul mercato, avvenuta nell’aprile dello scorso anno, Apple ha dimostrato al mondo di riuscire a gestire una rete attraverso cui monitorare in tempo reale la posizione di alcuni oggetti. Tutto ciò è possibile solo grazie all’infrastruttura che la casa di Cupertino è riuscita a sviluppare nel tempo.
Negli ultimi tempi e sempre più spesso, le persone hanno iniziato ad abusare di questa funzione, utilizzando gli AirTag per controllare la posizione non di oggetti, bensì di persone in carne e ossa. Il colosso tech è subito corsa ai ripari per reprimere questi abusi attraverso un sistema di notifiche, che però non ha risolto il problema.
Grazie al nuovo aggiornamento firmware, i tracker della casa di Cupertino sono stati dotati di una funzione anti stalker, funzione che la società guidata da Tim Cook spera possa servire a eliminare una volta per tutte gli abusi di alcuni utenti.
La funzione anti stalker di AirTag
Per essere precisi, a introdurre la nuova misura di sicurezza sono state 2 diverse versioni del firmware: la prima, denominata 2.0.24, rilasciata il 10 novembre e la 2.0.36, resa pubblica lo scorso 12 dicembre. Sebbene questi aggiornamenti siano abbastanza datati, solo adesso il mondo è venuto conoscenza della nuova funzione grazie a un documento di supporto pubblicato da Apple in questi giorni.
Il firware 2.0.24 ha abilitato la modalità “posizione precisa”, ossia la funzione che permette al proprietario di AirTag di trovarlo con facilità, anche per gli iPhone di terzi, nel caso in cui questo si stia muovendo con uno smart tracker di qualcun altro.
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Infatti, quando iPhone rileva di essere “seguito” da un AirTag di un’altra persona, per prima cosa avvisa l’utente del pedinamento, quindi attiva la modalità “posizione precisa” per rintracciare lo smart tracker e disattivarlo.
Questa nuova funzione può essere utilizzata solo dai possessori di iPhone 11 o successivi: la localizzazione precisa per funzionare necessita della presenza del chip U1, montato per la prima volta proprio su iPhone 11.
Per quanto riguarda la versione firmware 2.0.36, quella più recente, questa si limita a risolvere un bug di sistema che impediva a AirTag di utilizzare l’accelerometro integrato in talune circostanze. Ciò rende effettiva la tutela offerta dal sistema anti stalking.
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