Nei giorni scorsi aveva fatto discutere la possibile abolizione di 18app, il programma che concede un bonus cultura di 500€ ai maggiorenni. Conosciuto anche come “bonus Renzi”, tale misura era stata proprio decisa dall’ex-premier, inserita nella legge di stabilità del 2016.
Alcune ore dopo questa notizia sono intervenuti prima il Ministro della cultura Gennaro Sangiuliano e poi la stessa Giorgia Meloni. Entrambi hanno chiarito che non è prevista la sua abolizione in toto, ma piuttosto una sua revisione o sostituzione con una “Carta giovani”. Questo in favore dei “redditi più bassi”, assegnando questi soldi “con criteri più trasparenti ed equi”.
Le intenzioni del Governo potrebbero prendere forma proprio nel corso del 2023. Infatti, il bonus cultura 18app verrà completamente rivisto e sostituito da due diverse carte per i giovani.
I nuovi bonus cultura per i 18enni
La misura ha ricevuto l’approvazione della Commissione Bilancio della Camera dei Deputati nelle scorse ore. Come accennato, sono due le agevolazioni che prenderanno il posto di 18app. La prima si chiamerà “Carta della cultura giovani” ed sarà destinata a famiglie a reddito basso, come anticipato. Infatti tale bonus spetterà ai 18enni appartenenti a un nucleo famigliare con ISEE inferiore ai 35 mila euro e avrà un valore di 500€ (come l’attuale 18app).
Il secondo bonus cultura prenderà il nome di “Carta del merito” e lo riceveranno tutti i 18enni che conseguiranno un voto di 100/100 alla Maturità. Come il precedente, anche questo bonus sarà di 500€. Da notare che le due carte saranno “cumulabili”: gli aventi diritto potranno utilizzarle entrambe.
I dettagli di entrambe le carte verranno definiti a gennaio, discutendo anche con il mondo dell’editoria e in generale con gli esercenti. Infatti, una delle lamentele della maggioranza di Governo rivolte contro gli abusi di 18app. Per tale motivo, potrebbero essere previste anche sanzioni per le attività che saranno complici di eventuali abusi.
Altri dettagli non sono ancora stati resi disponibili. Per esempio, non è chiaro se anche solo una delle due carte potrà essere utilizzata per l’acquisto di testi scolastici e libri (fumetti inclusi), com’era per 18app.
Fonti: Il Sole 24 Ore, Ansa, Sky TG 24
