Harvey Weinstein, il produttore cinematografico già condannato a 23 anni per violenza sessuale e aggressione, è risultato colpevole di altri tre capi d’accusa.
Harvey Weinstein è colpevole di tre capi d’accusa su sette
Continuano i processi e le condanne per Harvey Weinstein, un tempo l’uomo più potente e importante del cinema mondiale. Dopo la sentenza di tre anni fa che lo ha condannato a un totale di 23 anni di reclusione, il “mostro” di Hollywood rischia un ulteriore condanna.
Nei giorni scorsi, la giuria del processo che si è tenuto a Los Angeles ha valutato sette nuovi capi d’accusa e l’ha giudicato colpevole in tre di questi. Il complicato processo ha richiesto alla giuria ben dieci ore in camera di consiglio e l’ascolto di 44 testimoni; infine, la posizione di Weinstein è stata alleggerita in quanto la giuria non è riuscita a raggiungere l’unanimità sulle altre incriminazioni.
Il produttore rischia altri 24 anni di carcere
Si è trattato di un processo lungo e complicato, una chiara indicazione della difficoltà da parte della giuria a raggiungere un accordo comune. Se da una parte c’è il rammarico della mancata giustizia nei confronti di alcune persone coinvolte nel processo, dall’altra è chiaro che Harvey Weinstein rischia di finire i propri giorni dietro le sbarre.
Già condannato a 23 anni di reclusione, il produttore cinematografico e fondatore della casa di distribuzione Miramax Films rischia un’altra condanna tra i 18 e i 24 anni, da scontare dopo il completamento della pena derivante dal primo processo svoltosi a New York. Con queste previsioni, il settantenne Weinstein uscirebbe dal carcere solamente dopo aver compiuto il secolo di età.
Nel corso del processo, la giuria ha concordato su tre capi d’accusa nei confronti di un’attrice italiana identificata come Jane Doe 1, un nome standard utilizzando nel gergo statunitense per celare l’identità di una persona. Nessun verdetto di colpevolezza per altri episodi, tra cui quelli che hanno coinvolto Jennifer Siebel Newsom (documentarista e moglie del governatore della California) e l’attrice e modella Lauren Young.
I legali di Weinstein: “Harvey deluso dal verdetto”
Nonostante il processo abbia accolto le drammatiche testimonianze e le ricostruzioni agghiaccianti di numerose donne in lacrime, alla lettura della sentenza il produttore cinematografico si è portato le mani sul viso.
I legali hanno successivamente commentato il verdetto chiarendo che il team di Harvey Weinstein continuerà a difendersi dalle accuse:
Harvey è deluso dal verdetto. Sa di non aver fatto niente. È grato al lavoro dei giurati sugli altri reati contestati, ma è determinato a continuare la sua battaglia legale.
FONTI: BBC, The Guardian
