Avatar – La via dell’acqua al momento è nelle sale e nonostante gli incassi non si avvicinano al primo film al momento Cameron sta riuscendo a fare il suo lavoro, che come sempre a livello tecnico è altamente impeccabile, visto che anche questa volta l’esperienza visiva al cinema fa nuovamente la sua parte.
Dopo la notizia riguardante la durata di Avatar 3, ovvero 9 ore, ecco che apprendiamo una news molto negativa, riguardante la morte di un uomo in India durante la visione in sala del sequel del capolavoro del 2009. Le fonti al momento condivise conducono il movente dell’attacco di cuore anche al film.
Come ci riporta The Indipendent il drammatico evento è avvenuto a Kakinada, dove un uomo identificato come Lakshmireddy Srinu era al cinema con il fratello per godersi questo nuovo capitolo del franchise. Verso la metà delle proiezione l’uomo ha cominciato a sentire e subire i primi sintomi dell’infarto.
Il fratello accortosi della situazione ha chiamato subito i soccorsi e Srinu è stato portato d’urgenza al Peddapuram Government Hospital, dove i medici purtroppo non sono riusciti a salvargli la vita. Il dottor Sanjeev Gera del Fortis Hospital ha poi confermato che non è raro, specialmente dopo il periodo covid, vedere una forte infiammazione dei vasi sanguigni.
Poi, come avvenuto in questo caso la situazione riguardante l’infiammazione è stata aggravata dallo stress e dall’aumento della pressione sanguigna avvenuto durante la visione del film Avatar – La via dell’acqua, dove appunto l’uomo si sarebbe emozionato incredibilmente durante la visione del film, aumentando la sua situazione già grave al riguardo dei vasi sanguigni.
Avatar 2: La via dell’acqua, un uomo è morto d’infarto durante la visione del film
Successivamente, come riporta anche la fonte Hindustan Times, anche il dottor Pradeep Kumar D. ha confermato una parte di colpa anche all’emozione dovuta alla visione del film, che ha appunto peggiorato la situazione della vittima, già non ottima di base purtroppo.
Il fratello ha anche confermato che Lakshmireddy Srinu soffriva di pressione alta e questo ha purtroppo contribuito all’infarto fulminante. I medici hanno poi confermato l’attacco di cuore dovuto a un problema alle coronarie o all’attivazione di un’aritmia attraverso l’agitazione appunto, confermando la colpa dell’accaduto ambo i lati. Sostanzialmente il cuore della vittima non era in salute, e l’eccessiva agitazione per Avatar ha portato alla morte il soggetto.
Come discusso anche sul nostro sito, questo non è il primo caso legato ad Avatar 2, dato che una grande fetta di pubblico ha confermato di soffrire di depressione dopo la visione del film, per via di alcuni concetti discussi dettagliatamente qui.
Il primo capitolo di Avatar è uscito nel 2009 e fu in Italia una delle prime proiezioni in 3D a riscuotere un successo del genere. Proprio come questo sequel l’esperienza visiva ha giocato un ruolo fondamentale anche all’interno del primo capitolo.
