Dragon Ball ha la reputazione di essere una serie in cui il powerscaling regna sovrano. Tutt’ora, dopo decenni dall’inizio del manga, Goku diventa sempre più forte, sconfigge nemici sempre più potenti e si sottopone ad allenamenti che rendono la sua potenza ancora maggiore.
Sin dal principio della serie, il suo potere è cresciuto molto grazie alla sua grande fame di miglioramento, arrivando a vette mai viste prima proprio di recente con l’Ultra Istinto. Lo stesso è vero anche per Vegeta, anche se con un importante differenza.
Vegeta, infatti, ha scoperto la possibilità di controllare la propria forza combattiva molto più tardi di Goku e anzi, sono stati proprio i terrestri che tanto disprezzava a farlo affacciare innanzi a questa grande opportunità.
La più grande lezione della Terra a Vegeta
Quando si arriva all’inizio di Dragon Ball Z, Goku e i suoi alleati ne hanno già passate di ogni, ma è solamente quando Radish viene sconfitto e si gongola dell’imminente arrivo dei Saiyan che i terrestri comprendono pienamente la situazione in cui si trovano e ciò li porta a tornare ad allenarsi molto più duramente di prima.
Dopotutto, si trovavano in una situazione complicatissima: Piccolo, Gohan e Goku avevano assistito all’enorme potenza di Radish ed erano riusciti a uscirne solamente grazie al sacrificio di Goku. Non potevano dunque permettersi di sottovalutare il pericolo che costituiva l’arrivo dei due Saiyan, che erano stati definiti dallo stesso Radish come “ancora più potenti” di lui.
Le Sfere del Drago avevano già resuscitato una volta Yamcha e Jiaozi, inoltre i terrestri non potevano permettersi la morte di Piccolo né tanto meno quella di Goku, morto anche lui già una volta proprio a causa di Radish. Per loro era necessario diventare abbastanza forti da respingere i Saiyan in una sola battaglia.
Quando si sono finalmente trovati di fronte a Nappa e Vegeta, questi due si sono resi conto attraverso i loro scouter che la forza combattiva dei terrestri era ben diversa da quanto preventivata. Se all’inizio del combattimento Nappa e Vegeta reputavano i terrestri non degni di alcuna considerazione, durante il corso dello scontro si sono dovuti ricredere. Il combattimento, però, è stato cruciale soprattutto per Vegeta.
Il Principe dei Saiyan, infatti, nella lotta contro i terrestri ha imparato da loro qualcosa di molto importante: come controllare la propria forza combattiva. Ma non solo, impara anche che i terrestri sono in grado di leggere il livello della forza combattiva senza utilizzare alcuno scouter.
Non si capacitava come i terrestri riuscissero a capire la forza dei loro nemici solo con uno sguardo, ma una volta compreso la sua visione delle cose è totalmente cambiata.
Tant’è che dopo che Vegeta torna sul Pianeta Freezer 79 in fin di vita, e dopo essersi sottoposto a una cura, egli vuole ripartire immediatamente per terminare il lavoro sulla Terra ma vuole farlo senza lo scouter. Quando gli viene riproposto come parte dell’equipaggiamento da indossare prima di lasciare la struttura, il Saiyan lo rifiuta: “non mi serve più, prendilo se vuoi”. Poco più avanti deciderà d’indossarlo di nuovo, ma solo come aiuto per trovare Freezer su Namecc.
Lo scontro con i terrestri inoltre, specialmente contro Goku e Gohan, costringe Vegeta a venire a patti con una realtà piuttosto amara da accettare, ovvero che esistono esseri di “grado inferiore” capaci comunque di metterlo in seria difficoltà. Insomma, nonostante il disprezzo che egli prova per gli umani, ha dovuto ammetterne le qualità e le ha addirittura fatte proprie.
Nonostante la battaglia l’abbia ridotto un vero e proprio straccio, il suo potere è cresciuto molto. Se ne renderanno conto Zarbon, Dodoria e Freezer quando Vegeta li raggiungerà sul pianeta Namecc. Attraverso il loro scouter, osserveranno che il suo livello di combattività è passato da 18 mila a 24 mila durante il suo scontro con Kyui. La tirapiedi era stata mandata da Zarbon a eliminare il Saiyan rivoltoso, ma dovrà venire a patti con l’esperienza avuta da Vegeta sulla Terra.
Come dirà lo stesso Vegeta non appena Kyui gli si presenterà davanti: “sulla Terra ho imparato qualcosa di molto interessante… Come controllare la propria forza combattiva”. A questo punto, il Saiyan manifesta proprio davanti allo scouter di Kyui tutta la sua vera forza, dimostrandole di essere ben oltre la sua portata.
L’aver imparato a controllare la propria forza combattiva e a leggere quella altrui senza usare lo scouter accompagnerà Vegeta durante tutta la serie, e sarà responsabile del grande potere che il Saiyan riuscirà a dimostrare ai propri avversari. Il combattimento che il Saiyan ha sperimentato sulla Terra lo porterà a raggiungere vette di poteri non indifferenti.
Nelle parole che Vegeta dice a Kyui viene ammesso (anche se in modo indiretto) che i terrestri abbiano inavvertitamente arricchito il Saiyan con qualcosa che egli stesso giudica come molto speciale
