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Senpai che c@zzo fai?!

Senpai che c@zzo fai?! Monogatari: il più delirante e stravagante fumetto italiano degli ultimi anni

Come ormai tutti ben sappiamo, il mercato dei fumetti in Italia ha subito un’impennata senza precedenti negli ultimi anni. Che sia per colpa della quarantena forzata dal Covid-19 oppure per merito di un processo e sviluppo di un medium comunque destinato a fiorire, è innegabile che i fumetti nel nostro paese compongano oggigiorno una larga parte degli introiti del mondo editoriale.

Fumetti nostrani e internazionali, graphic novel, manga e chi più ne ha più ne metta stanno spopolando tra il pubblico nostrano, dando anche la possibilità a piccole realtà di nascere dal nulla e farsi spazio “nel mondo dei grandi”. É esattamente questo il caso di Merda Editore, collettivo di autoproduzione fumettistica fondato da Gianfranco Geria e Riccardo Ciancone, il cui nome è già tutto un programma.

Gli autori, che fanno dell’autoironia e l’irriverenza il proprio motto, negli scorsi mesi hanno pubblicato un’opera alquanto particolare, chiamata Senpai che c@zzo fai?! Monogatari; una parodia dello stereotipo dei giappominchia tipicamente italici, i quali fino a qualche anno fa venivano considerati come rifiuti della società mentre ora si sono diffusi a macchia d’olio.
La stravaganza di quest’opera, composta di 4 volumi, di Merda Editore la si può percepire sin dalla primissima pagina dove i credits sono alquanto… minimalisti.

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La prefazione di Senpai che c@zzo fai?!

Aperto il primo volume di Senpai che c@azzo fai?!, gli autori ci tengono a spendere un paio di parole su quale sia il motivo dietro la fondazione di Merda Editore e di tutte le opere che lo caratterizzano.

Siete mai stati sfigati?
Intendo DAVVERO sfigati. Del tipo che fate un viaggio di 1345km per andare ad una premiazione, superando zone rosse e posti di blocco, per poi arrivare a destinazione e sentirvi dire che è tutto rimandato? E come se non bastasse dopo l’estenuante viaggio di ritorno improvvisato, vi tocca pure la quarantena?

Beh, è da qui che nasce il fumetto che avete tra le mani […].
Come una valvola di sfogo di due disadattati che dopo tutte le loro sfighe vogliono raccontare una storia. Una storia talmente pazza e sconsiderata che nessun editore pubblicherebbe mai, e proprio per questo necessaria. Perché da troppo tempo le storie si sono svuotate della loro vera essenza, divenendo ipocrite e schiave di un’editoria che le distrugge.

Un’altra via esiste e, insieme ad un pezzo di tetris e ad una ragazzina giappominkiosa, vogliamo percorrerla insieme a voi.

Senpai che c@zzo fai

L’assoluto e totale nonsense di Senpai che c@zzo fai?!

Come potrete notare nel corso della storia, quest’opera di Merda Editore è piena di citazioni e riferimenti al trash italiano degli ultimi anni, ricolma di parolacce, profanità, violenza e black humor. La lettura di Senpai che c@zzo fai?! quindi potrebbe non essere adatta a tutti coloro i quali sono sensibili a certi tipi di argomenti e comicità.

Il volume parte subito in quarta introducendo la nostra protagonista, Ragazza Anime (nome e cognome), la quale si affretta a tornare alla sua scuola situata nella rinomatissima prefettura di Salerno dopo la “sconfitta” del coronavirus per lanciarsi tra le braccia del suo amato Senpai.
La scuola, tuttavia, gode di una particolare nomea, la quale finisce per attirare le attenzioni di Nadia Taffo, rinomata figura di spicco della televisione italiana grazie alla sua laurea in giornalismo becero.

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La Taffo si intrufola tra le mura della “Disneyland dell’autismo” per raccogliere interviste e testimonianze sulle nefandezze che accadono al suo interno.
La giornalista tenta di mettere in bocca a Ragazza Anime delle parole convenientemente studiate in anticipo, così da riuscire ad estrapolarne lo scoop del secolo. Il suono della campanella della scuola, tuttavia, sancisce la fine delle lezioni e così tutti gli studenti si dileguano.

Convinta di essere comunque riuscita a reperire dell’ottimo materiale, Taffo finisce per essere investita da Truck-kun per poi reincarnarsi in uno Scarataffo Stercorario, il quale da qui in poi prenderà il ruolo di fata (stercoraria) madrina di Ragazza Anime. La nuova forma di Taffo, suo malgrado, sarà in grado di dire unicamente le poche parole che le ronzavano in testa prima di morire, ovvero “manga vuol dire sesso”, “sesso vuol dire cartoni porno” e poco altro ancora.

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La storia prosegue rapidamente con i genitori di Ragazza Anime che la sgridano per i pessimi risultati a scuola, incolpando la pessima influenza che hanno su di lei i tanto amati manghi e animi.
Ragazza Anime viene confinata in camera sua e le viene proibito di fare qualsiasi giappominkiata per tutta la durata della punizione.

Stufa della reclusione, Ragazza Anime si mette a cercare qualcosa in camera sua per ammazzare il tempo e trova una leggendaria Scatola dell’Amore comprata a 2.50€ al mercato dei fumetti usati che ormai non si caga più nessuno. Tale scatola contiene l’altrettanto leggendario Grimorio della Gravidanza, tramite il quale cercherà di avere un bambino insieme a Senpai nonostante non abbiano mai avuto relazioni sessuali.

Una volta reperito del DNA del Senpai, Ragazza Anime si rende conto che la versione del Grimorio in suo possesso non è la Deluxe Edition con tutte le spiegazioni sul come diventare gravida, al che la nostra protagonista si rivolge ad un video tutorial del noto influencer Dario Moccio, il quale però nella sua rubrica Merd Cultura si limita a spiegare come imparare a farsi ‘na fava (deh peffozza).

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Tramite un sofisticato sistema di specchi e leve, Ragazza Anime riesce a rimanere incinta e tutta contenta si avvia verso la palestra dove Senpai si sta allenando nel basket per dargli la lieta notizia.
A Senpai, tuttavia, non può fregar di meno di Ragazza Anime e delle sue trovate merdose e quindi la prende a pugni.

Ragazza Anime, tuttavia, invece che abortire vomitando, si ritrova a rigurgitare gli escrementi che (tramite il sistema di specchi e leve) aveva ingerito il giorno prima dai quali successivamente nasce la sua bambina, Feto-Chan Naruto Anime Senpai.

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Le vicende di Senpai che c@zzo fai?! proseguono sulla spiaggia dove Senpai, il team di basket, Ragazza Anime e Feto-chan si ritrovano a godersi l’estate. I ragazzi approfittano della situazione per continuare ad allenarsi in vista di un’imminente partita importante, fino a che non vengono distratti dall’apparizione dell’avvenente Rebecca, la quale ammette di avere un debole per i capitani delle squadre.

Proprio mentre Senpai stava per approfittare del suo ruolo di capitano per farsi avanti con la new entry, vengono interrotti dall’arrivo dei leggendari Terrons of Terror capitanati dall’iconico Senpai Lenders, il quale inizia subito a prendersi gioco del team della prefettura di Salerno.

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In quella che probabilmente è la più confusa e violenta partita di cricket-tennis-hokey-rugby-tiro al piattello-basket della storia del sud Italia, Senpai riesce a spuntarla unicamente grazie alle sue forze contro il team dei Terrons of Terror, aggiudicandosi il titolo di miglior giocatore della prefettura e una nottata tra le gambe di Rebecca.

Distrutta dal vedere il suo amato fuggire con soldi, gloria e puttane, Ragazza Anime decide che l’unica via d’uscita da questa spirale di tristezza e solitudine è quella di suicidarsi impiccandosi tramite la corda di Sailor Moon Shitty Guardian appena comprata su Shuoppingu.jp, il miglior sito per le giappominkiate.

Le disavventure di Ragazza Anime, suo malgrado, sono ben distanti dal potersi concludere. Con un plot twist degno del miglior Isayama, veniamo a scoprire che la nostra protagonista è, per ragioni ancora sconosciute, immortale e che lo Scarataffo in realtà invece che seguirla e aiutarla la stava sorvegliando, fingendo di non essere in grado di parlare, per conto di un’entità misteriosa la quale incarica la reincarnata di continuare a seguirla con attenzione.

Senpai che c@zzo fai?!

L’Estate ormai volge al termine e per i personaggi di Senpai che c@zzo fai?! è ora di tornare a scuola, dove Ragazza Anime è ancora gelosa della relazione tra Senpai e Rebecca e ha intenzione di escogitare qualche tranello per vendicarsi.

Contemporaneamente alla ripresa delle lezioni viene introdotto un nuovo compagno di classe, il famoso regista Federico Fellini Jr. il quale è alla ricerca di una nuova musa dalla quale trarre ispirazione dopo la morte della sua amata Fiona e la trova in Ragazza Anime, che rappresenta la quintessenza del disagio e del rifiuto sociale. I due passano del tempo insieme e grazie al permesso del presidente Gelato riescono ad entrare nella videoteca segreta del liceo, la quale è rimasta proibita agli studenti per svariati anni.

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All’interno di questa stanza segreta Ragazza Anime e Federico Fellini Jr. passano diverso tempo insieme a guardare pellicole di pessimo gusto e, notando come la protagonista riesca a coglierne il vero valore, quest’ultimo la invita a diventare la stella del suo prossimo capolavoro, richiesta alla quale Ragazza Anime acconsente.
La notizia, tuttavia, viene origliata da Scarataffo che spiffera tutto a Rebecca, la quale si rivela essere il villain mastermind dietro a tutte le vicende di Senpai che c@zzo fai?!.

Non solo Rebecca è il cattivo della storia, ma addirittura Rebecca non è il suo vero nome; dopo essersi intrufolata nella videoteca grazie alla stupidità di Ragazza Anime e Federico Fellini Jr., ella si rivela essere in realtà Casargya, l’unica e sola regina dei demoni capra, la quale aveva come unico scopo il mettere le sue mani sul pezzo di cinematografia più importante della storia dell’umanità, ovvero la videocassetta con il vero finale di Doraemon.

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Le nostre considerazioni su Senpai che c@zzo fai?!

Si conclude così il primo volume del fumetto più nonsense e al contempo incredibile del panorama fumettistico italiano degli ultimi anni. Senpai che c@zzo fai?!, tuttavia, è ben lontano dall’essere concluso e vi sono ancora ben 3 volumi ricchi di black humor, riferimenti alla cultura nerd italica e colpi di scena inaspettati dei quali non vogliamo spoilerare per non rovinarne l’atmosfera.

Innanzitutto è doveroso fare i complimenti a tutto lo staff di Merda Editore dietro questo fumetto, a partire dalla sceneggiatura, lettering ed editing di Dr. Autismo per arrivare ai disegni ed ai dialoghi di Mr. Disabile, una coppia sicuramente ben oliata che in maniera molto evidente comprende i modi e le tempistiche con cui proporre quel tipo di humor grottesco che fa impazzire parecchi lettori e ne fa impallidire altrettanti.

Lo sfruttamento da parte di Merda Editore della comicità che imperversa sui social internazionali sposato insieme alla cultura nerd e al trash tipicamente italiano riesce a creare una formula grazie alla quale risulta quasi impossibile non ridere ad ogni singola pagina, anche qualora quelle battute risulterebbero offensive e fuori luogo in altri contesti.

Nonostante la comicità e l’assenza di censure siano, naturalmente, il piatto caldo di Senpai che c@zzo fai?!, la premessa degli autori di proporre una storia complessa nel suo insieme viene ampiamente rispettata. Il 1′ volume fa solo da preludio a ciò che accadrà dopo, ma resta il fatto che l’opera, tra una battuta e l’altra, abbia una trama di fondo parecchio curata e con personaggi veramente ben scritti se si ha la capacità di leggere tra le righe.

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La struttura narrativa di questo fumetto di Merda Editore è più solida di quanto possa trasparire ad una prima occhiata; l’introduzione espone in maniera egregia i personaggi principali che ci accompagneranno lungo tutta la storia di Senpai che c@zzo fai?!. Lo sviluppo/svolgimento prende le basi gettate precedentemente e le elabora in maniera a tratti nonsense e a tratti geniale, con colpi di scena veramente inaspettati e degni di nota. La conclusione, infine, raccoglie i frutti di quanto seminato, proponendo un climax adrenalinico al quale segue un finale pieno di messaggi profondi e critiche alla società italiana tutt’altro che velate, pur sempre rimanendo sullo sfondo della comicità e della satira.

Senpai che c@zzo fai?! è uno di quei casi in cui giudicare il libro dalla copertina risulta estremamente sbagliato; qualunque cosa si cerchi all’interno di qualsivoglia fumetto, quest’opera di Merda Editore è in grado di offrirla, sorprendendo ogni tipo di lettore. Che si tratti del mero black humor, di una storia sopra le righe ma ben strutturata, oppure di un’analisi sull’evoluzione della società moderna in relazione al recente diffondersi della cultura nerd, Senpai che c@zzo fai?! ha tutto ciò che un appassionato di fumetti può volere da un’opera satirica.

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Per saperne di più su Merda Editore e Senpai che c@zzo fai?! Monogatari




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Matteo Comin

Matteo Comin

Sono Matteo, scrivo da Desenzano (BS), Studio Scienze della comunicazione e lavoro in un cinema multisala. Sono appassionato, come tutti voi, di tutto ciò che riguarda la cultura nerd, in particolar modo di anime e manga.

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