Dragon Ball Super, il manga di Toriyama e Toyotaro, ha portato con sé numerose novità dall’inizio delle sue vicende. Oltre a nuovi esseri potentissimi che, come al solito, hanno fatto saggiare a Goku la propria potenza (scatenando nel Saiyan come sempre il desiderio di raggiungerli), sono stati introdotti anche nuovi meccanismi e soprattutto nuove trasformazioni.
Una delle prime nuove trasformazioni che abbiamo visto in questa serie è stata il Super Saiyan God. La leggendaria forma, come ben sappiamo, appare quando Beerus e Goku si confrontano per la prima volta poiché il Dio della Distruzione è in cerca di questo famigerato Super Saiyan. Gli indizi lo conducono dal nostro Goku, che è ben contento di provare a dare a Beerus ciò che cerca. Per ottenere la forma, però, il Saiyan si è dovuto sottoporre a un rituale ben preciso (tra l’altro fallendolo la prima volta) e ha dovuto ricorrere alle Sfere del Drago.
Ciò che è curioso, è che l’aspetto del Super Saiyan God doveva essere piuttosto diverso da quanto abbiamo visto finora. Quando si stava studiando l’aspetto da dare alla nuova trasformazione di Goku durante i lavori per Dragon Ball Z: Battle of Gods, il supervisore all’animazione Tadayoshi Yamamuro aveva il compito di occuparsi dello studio della nuova forma. L’idea che era venuta a Yamamuro, però, avrebbe reso il SSJG in modo totalmente differente.
Il concept originale del Super Saiyan God
Il supervisore all’animazione ha rivelato durante un’intervista che nella produzione della nuova forma ci sono stati alcuni “turpiloqui” con Akira Toriyama. In particolare, Yamamuro voleva dare al Super Saiyan God un aspetto dai capelli simili al Super Saiyan 3 e il Super Saiyan 4, ma con altri dettagli ancora che hanno fatto storcere il naso a Toriyama.
Yamamuro era ben conscio del fatto che il Super Saiyan God doveva trasparire come un essere che supera qualunque cosa. Per questo, aveva deciso di disegnare un personaggio più robusto di un Super Saiyan, aggiugendogli inoltre un mantello. Non è chiaro perché sia stato proposto proprio un mantello, forse come citazione agli elementi magici che vediamo spesso in Dragon Ball GT.
In ogni caso, la prima proposta fu bocciata da Toriyama, che rimandò indietro delle illustrazioni totalmente diverse da quelle immaginate da Yamamuro.
Come racconta nell’intervista, le cose non sono affatto finite lì. Yamamuro ha provato a proporre nuovamente un personaggio dal design più robusto, ma ancora una volta il suo disegno è stato respinto da Toriyama che lo ha definito del tutto sbagliato. Nonostante i lavori del supervisore se la fossero sempre cavata fino a quel momento con solo una singola controllata, quella volta tra lui e Toriyama ci furono molteplici scambi di feedback e la forma finì per essere esattamente l’opposto al suo immaginario.
Non abbiamo ancora mai visto il design alla quale si riferisce Yamamuro. Probabilmente un giorno, in una qualche guida, scopriremo che forma avrebbe potuto avere il Super Saiyan God se Toriyama avesse dato la propria approvazione. Intanto, possiamo viaggiare con la fantasia e immaginarla, oppure provare a teorizzare sulle fanart disponibili sul web. Ne è un esempio quella qui sotto.
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