Crisis Core – Final Fantasy VII – Reunion è la remaster di uno degli spin-off più amati della serie di RPG di Square-Enix, che ha fatto riscoprire o scoprire ai giocatori la storia che avviene prima degli eventi di Final Fantasy VII. La remaster si presenta molto bella dal punto di vista grafico, quanto fedele al gioco originale uscito per PSP del 2007.
Nonostante questo, alcuni giocatori hanno riscontrato alcune piccole pecche sparse qua e là per il titolo, tra cui un watermark di Getty Images lasciato su uno dei quadri presenti ammirabili in-game. Questo lo si può notare durante l’ottavo capitolo della storia, dove Zack Fair visita una delle magioni della Shinra.
Alle pareti di questa magione sono appesi diversi quadri, che non sono stati creati apposta per il gioco ma sono quadri che esistono veramente. Tra questi c’è il Ludgate Circus, London, un dipinto realizzato dal pittore John Crowter nel lontano 1881. Se lo si vede più da vicino, si nota che l’immagine utilizzata del quadro viene direttamente da Getty Images, e il watermark del sito è bellamente visibile al centro del quadro (seppur molto sgranato). La cosa più divertente è che il dipinto non appare una volta sola, ma ben tre, e sempre con il watermark di Getty!
Un errore che si ripete
Square-Enix non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale su questo simpatico errore, anche se il portale Kotaku ha provato a contattare l’azienda. Si presume però che il watermark verrà tolto in future patch del titolo. Chi vuole quindi vedere l’errore e farsi qualche risata, dovrà farlo nel minor tempo possibile.
Non è neanche la prima volta che Square dimentica un watermaker in un suo titolo: Quattro anni fa erra stato riscontrato un errore simile in Kingdom Hearts 3, durante una delle cutscene del mondo ispirato a Frozen – Il regno di ghiaccio.
Crisis Core – Final Fantasy VII – Reunion è disponibile per PlayStation 4, PlayStation 5, XBox One, XBox Series X/S, Nintendo Switch e PC. L’anno prossimo arriverà inoltre il nuovo capitolo della serie principale, Final Fantasy XVI.
Fonte: Kotaku.