Deadpool 3 è stato mostrato in maniera interessante al pubblico e proprio come nella maniera del personaggio gli appassionati hanno avuto conferma della presenza nel terzo film di Hugh Jackman nei panni del celebre Logan, il cosiddetto Wolverine.
I primi due capitoli della saga si sono distinti per la loro comicità irriverente e bizzarra, che insieme all’efferata violenza delle pellicole hanno creato un connubio perfetto, discusso e amato infine quando Deadpool rompeva la quarta parete.
A tal proposito il regista Shawn Levy ha dato conferma al riguardo di questi due punti fermi, dicendo che nessuna scena cruenta sarà censurata e il linguaggio rimarrà comunque invariato, lasciando la volgarità lì dove è sempre stata, lì dove merita di essere all’interno del franchise.
Deadpool 3: il nuovo capitolo sarà più violento ed “eccessivo”
Questa rassicurazione serve, dato che il personaggio entrerà nell’MCU con questo film ed essendo Disney è facile che il tutto venga censurato, ma rammentando il segreto dietro il successo del film a quanto pare tutto è stato risolto dai piani alti.
Tramite Collider possiamo leggere anche alcune dichiarazioni del regista: “Scrivere queste scene è davvero fantastico, e dato che nessuno ha da ridire sulla natura del tutto è davvero meraviglioso lavorare al progetto. La violenza vi sarà sbattuta in faccia e sarà estremamente eccessiva. Sarò un vero e proprio film di Deadpool. Stiamo lavorando allo script giorno e notte e poter vivere con il personaggio 24 su 24 è davvero gratificante.
Ricordiamo che è presente anche Logan e il connubio è davvero perfetto: un piacere lavorare al tutto. Mi sto talmente divertendo con la scrittura che le riprese ancora non le ho iniziate, talmente che c’è tanto da inventare. Sviluppare un film come questo è molto divertente e se si considera tutta la consapevolezza del progetto devo dire che scriverlo è forse una delle cose più belle al mondo.”
Insomma non ci sono dubbi: chiunque partecipi a questo progetto si diverte e libera un estro creativo non indifferente, dimostrando ancora una volta di come la libertà di espressione artistica sia l’arma più forte per creare un prodotto unico e molto interessante.