Nella giornata di ieri abbiamo anticipato come presto in One Piece sarebbe giunto uno dei momenti più importanti per Nico Robin all’interno della Saga di Wano, la quale attualmente si trova ad essere ancora in pieno svolgimento nell’anime. Chi segue e ha potuto visionare prima di quest’episodio la scena, è rimasto sbalordito ed estasiato nel vedere un altra parte del potere di Robin evolversi in quella che è una forma demoniaca davvero impressionante.
Per via del tempismo con cui venne mostrata all’interno del manga, e per la maestosità di tale forma, le aspettative riguardo il suo adattamento animato sono state davvero elevate: Toei Animation avrebbe dovuto dare la dovuta giustizia alla compagna di Luffy e del resto della ciurma, dopo che Robin è giunta al soccorso di Sanji lanciandosi in battaglia contro Black Maria e i Tobiroppo.
Tuttavia, le “solite” mosse usate da Nico Robin non sarebbero state utili in questa situazione, a causa delle ragnatele che continuano ad intrappolarla, e che ad un certo punto iniziano anche a diffondere delle fiamme verso l’archeologa. Nonostante quella che sembrava una situazione ormai disperata, Nico Robin dimostra di avere ancora un asso nella manica, e finisce con il ribaltare del tutto la situazione.
La forza di Nico Robin
Usando il karate degli Uomini-Pesce imparato a Baltigo grazie ai Rivoluzionari, Robin riesce ad evitare il peggio spegnendo le fiamme; dopo ciò, possiamo finalmente vedere la sua evoluzione in un demone gigante, dando il via alla crescita di ali e corna, con il volto oscurato dalle tenebre (ricordando un po’ anche l’iconica trasformazione di Devilman). Robin lascia così un’iconica frase per Black Maria: ci sono delle persone che contano su di lei, e diventerebbe un diavolo per loro.
La natura “meno violenta” di Robin si riscopre in quella che appare come una mossa di wrestling di prim’ordine, usando la sua moltitudine di mani e sfoderando il “Grand Jacuzzi Clutch” che porta Black Maria a non poter far alcunché, se non subire la devastante presa da parte del membro dei Mugiwara.
Nella versione animata possiamo vedere la variazione dei colori scuri in contrasto con il rosso che disegnano la forma Demonio Fleur, e tutta la forza brutale che Robin è stata capace di risvegliare.
Dobbiamo ritenerlo davvero un momento fantastico per l’archeologa che sin dalla sua infanzia è stata definita un “demonio” da ogni persona ovunque lei andasse, e che adesso ha deciso di accettare anche questo nome, se ciò le consentirà di proteggere le persone a cui tiene davvero e che l’hanno accompagnata nei momenti più difficili.
La versione animata, inoltre, chiude uno dei dibattiti più popolari avuti sin da quando la forma demoniaca è apparsa nel manga: diversi fan infatti hanno sempre sostenuto come Robin in questo frangente avesse mostrato la sua abilità nell’usare l’Haki dell’Armatura all’interno del manga, nonostante ci siano state più volte dimostrazioni di come essa non rientrasse attualmente tra i personaggi capaci di sfruttare questo potere.
Ciò che dette trazione a quest’idea fu perlopiù la colorazione delle ombre all’interno del pannello che mostra il Clutch di Robin, visibilmente scuro e forse impiegato per dare l’idea del rivestimento che si può creare mediante l’Haki. Tuttavia, l’anime prende le distanze da questo fattore, mostrando Robin interamente di colorazione rossa mentre mette in campo questa mossa.