Il trailer del prossimo film di Detective Conan è uscito da circa una settimana eppure non ha mancato di suscitare scalpore sia fra gli appassionati lettori delle storie del giovane detective sia fra chi, invece, ha da poco deciso di riprendere la serie complici tutte le novità delle ultime settimane.
Il breve trailer di appena trenta secondi contiene numerose chicche ed elementi particolarmente interessanti, tuttavia ad attirare maggiormente l’attenzione non può che essere la melodia che possiamo sentire nei primi attimi, sconosciuta ai più ma sicuramente ben nota ai fan di vecchia data più attenti: si tratta delle prime note di Nanatsu no Ko, canzone famosa all’interno di Detective Conan per essere il tema che si compone digitando su un telefono il numero del Boss dell’Organizzazione.
A fornirci una seconda conferma di questo fondamentale elemento presente all’interno del trailer de Il Sottomarino di Ferro non è solo il nostro orecchio, ma persino la descrizione del trailer che viene proposta nell’account twitter ufficiale dedicato ai film del franchise e che recita quanto segue:
“All’indirizzo e-mail dei “Sette Piccoli Corvi”
Fatte queste premesse non c’è bisogno di ulteriori prove e possiamo essere abbastanza sicuri di una cosa: ad un certo punto del film qualcuno manderà un messaggio al Boss degli Uomini in Nero.
Capire se il Boss possa effettivamente vedersi o intravedersi sulla base di questa piccola certezza, però, non è così semplice. Tanto per cominciare non sappiamo se l’attuale Boss sia effettivamente già stato mostrato nel manga di Detective Conan o meno e in ogni caso è abbastanza improbabile che una rivelazione così importante venga fatta in un film, da sempre media non canonico strettamente.
Sulla base di quanto accaduto nel ventesimo film del franchise, però, possiamo avanzare qualche ipotesi. Ne L’Incubo Più Oscuro, infatti, abbiamo una scena in cui sentiamo la voce di Rum camuffata parlare con Curaçao, membro degli Uomini in Nero di cui non era ancora stata svelata la vera identità nel manga. Nulla vieta che un’operazione simile venga fatta anche per il Boss.
“Quella persona” potrebbe infatti avere un piccolo cameo sotto forma di audio proprio come Rum, oppure limitarsi a rispondere al messaggio che gli verrà mandato, facendo in questo modo percepire la propria presenza senza però mostrarsi direttamente.