Da qualche giorno è arrivato nelle nostre mani Need For Speed Unbound, l’ultima creatura di Criterion Games e EA e possiamo dire senza paura di averne lette di cotte e di crude sul web, con valutazioni molto altalenanti ma con il problema che si sta cercando di dare a questo nuovo capitolo di NFS un compito che non è il suo, cioè rivoluzionare la serie.
Fin dall’annuncio Unbound si è trovato contro sfilze di fan accaniti contro il nuovo stile grafico ibrido, e dopo l’uscita, fissata per il 29 Novembre 2022, le critiche hanno iniziato a moltiplicarsi, ma come accade da qualche tempo a questa parte, pare che tutti siano contro il titolo solo per “partito preso”.
La vera domanda però è: Need For Speed Unbound fa per voi? o dovreste puntare su altro? per scoprirlo seguite la nostra recensione completa.
La grafica: croce e delizia
In Need For Speed Unbound abbiamo per la prima volta una grafica mista, con personaggi modellati in stile cartoon ma con auto e ambienti ultra-realistici che si combinano in un bellissimo e unico unico quadro ibrido, con un forte accento sulla street art, tra l’altro collezionabile e utilizzabile come wrap sulle nostre vetture
Lo stile artistico è in realtà audace, ma forse non abbastanza, visto che quando non si sta guardando qualche filmato il tutto si riduce a qualche effetto grafico su determinate azioni (nitro, salti, derapate, schianti) e ai pedoni, grandi assenti degli ultimi capitoli, che qui giovano un pochino all’immersività (per quanto possano essere immersivi dei personaggi cartoon), ma in tutta onestà avremmo preferito più elementi cartoon, più colori, più esplosioni di effetti e disegni, e invece no. Per quanto il tentativo sia buono e originale, manca di quella marcia in più.
D’altra parte però, quando si parla di grafica nuda e cruda dobbiamo assolutamente fare un applauso a Criterion e all’utilizzo del Frostbite Engine. La foto che vedete qui sotto è un frame preso durante un inseguimento con la polizia, in un momento a caso, durante una partita a caso. Il livello di dettaglio delle auto è davvero strabiliante, e sarà lo stesso per ogni veicolo presente a schermo, eccezion fatta per i modelli delle auto parcheggiate che saranno sempre di ottima qualità ma non a questi livelli di dettaglio.
L’utilizzo delle luci, e del ray tracing in Need For Speed Unbound è da vera next gen, motivo per cui il gioco non è e non sarà disponibile per PS4 e Xbox One, ma questo salto di generazione vale assolutamente la pena visti i risultati ottenuti.
Oltre alla qualità grafica di altissimo livello però dobbiamo segnalare alcuni difetti, come ad esempio gli elementi distruttibili che esploderanno come palloncini al contatto o i pali di legno che si spezzeranno in tanti segmenti come succedeva nei primi gameplay di Watch_Dogs 1 nel 2014. Questi elementi nella foga delle corse sono in realtà di pochissimo conto, visto che difficilmente ci soffermeremo a guardare i pali che abbiamo falciato mentre tentavamo un sorpasso, ma ci siamo sentiti in dovere di segnalare la cosa dato che i particolari sono importanti tanto quanto tutto il resto.
Lakeshore è la nostra nuova casa
In Need For Speed Unbound saremo noi stessi, data la possibilità di personalizzare il proprio personaggio con moltissimi elementi e abiti (anche di marchi famosi), e ci troveremo a gareggiare con il nostro team in uno stile di gioco che ci ha ricordato davvero molto gli anni d’oro della saga, fra Carbon, Underground e compagnia bella, per poi dopo qualche ora metterci davanti un terribile colpo di scena, che resetterà la storia e ci spingerà a riprenderci ciò che ci spetta sfruttando solo ciò che ci è rimasto.
Nel giro di un paio d’anni Lakeshore diventerà la nostra casa, pian piano diventeremo sempre più famosi e importanti, tanto da provare a competere nella “The Grand”, una gara enorme che chiederà al giocatore di possedere almeno 4 auto di 4 categorie diverse per poter essere completata (e che ci ha ricordato molto Need For Speed The Run)
La modalità storia è lineare, divisa in 4 settimane in cui crescere e conquistare il mondo, con una trama che si sviluppa bene e si lascia giocare ma è un po’ scontata e non è proprio indimenticabile. Un complimento vivissimo va al doppiaggio italiano, che è azzeccato e sempre “on-spot” con i personaggi, tra cui vediamo figurare anche Federico Viola, voce tra le altre cose di V in Cyberpunk, di Eivor in Assassin’s Creed Valhalla e di Katsuki in MHA.
Oltre alla modalità storia abbiamo a disposizione una modalità multiplayer online in cui cimentarci in gare clandestine in server da massimo 16 giocatori con gli stessi meccanismi visti in singleplayer, tra cui la possibilità di piazzare scommesse, esplorare o partecipare a competizioni di vario tipo.
La modalità multiplayer ci ha fatto un po storcere il naso perchè non capiamo il motivo di renderla completamente staccata dalla modalità storia, visto e considerato che i nostri avversari saranno più o meno sempre gli stessi, sarebbe stato più divertente correre contro eventuali ghost dei nostri amici, un po come accade nella concorrenza.
Per di più sono stati annunciati piani di voler aggiornare il comparto online di questo gioco, e ancora più non ci spieghiamo questo voler lasciare un po in sordina il multiplayer (almeno per il momento). Tutta la situazione ci ha fatto pensare sempre e solo ad una cosa durante le gare contro i nostri avversari di tutto il mondo: Quando Criterion si deciderà a far nascere il sequel spirituale di Need For Speed World?
È il solito Need For Speed, cosa vi aspettavate?
L’anima di Need For Speed Unbound è la stessa di Need For Speed Heat, visto che il team di sviluppo ha voluto prendere tutto ciò che c’era di buono nel capitolo precedente e ha deciso di portarlo di pacco qui in questo sequel rendendolo di fatto simile a tutti i need for speed arrivati dal reboot del 2015 ad oggi, ma con qualche modifica.
Il drift è però diventato estremamente difficile ma molto appagante, ma è assolutamente necessario avere almeno un auto dedicata unicamente a quello, o in alternativa una vettura tanto potente da poter distruggere in velocità qualsiasi avversario, ma capace anche di perdere aderenza nel momento del bisogno, altrimenti vi ritroverete a perdere non solo le gare di drift, ma anche la pazienza.
In Need For Speed Unbound c’è una gestione del denaro che definiremmo “particolare”, infatti per accedere al 99% delle gare ci sarà un biglietto da pagare, proporzionato al premio in palio, che può essere un’auto o del semplice denaro, e avremo a disposizione solo 4 “riprova” per ciclo giorno/notte, il che ci spingerà a dare il massimo senza fare errori, o accontentarci di posizioni diverse dalla prima.
Ogni vittoria è importante e ogni pezzo acquistato va ponderato nel minimo dettaglio, visto che come viene spiegato nella descrizione di alcune parti di ricambio ogni auto e ogni motore ha il proprio “sweet spot” e sta a noi scegliere con cura ciò che andremo a ficcare nel cofano della nostra auto.
Per il tuning estetico invece ci basta ricordarvi che ci troviamo davanti ad un need for speed, quindi avremo a disposizione una miriade di elementi da poter personalizzare tra kit carrozzeria, parafanghi, cerchi, dischi dei freni, copri-pastiglie, paraurti, luci, spoiler e chi più ne ha più ne metta senza dimenticare le vernici e i wrap che saranno non solo personalizzabili e sbloccabili durante la storia principale, ma anche scaricabili attraverso il tab “community”.
Possiamo incolpare questo Unbound solo di avere un rubberbanding fin troppo presente e punitivo, non importa quale sia la vostra auto e quanto siate bravi, gli avversari ai primi due posti che saranno sempre e comunque dei fulmini di guerra raggiungibili solo gareggiando in modo perfetto, e saranno pareggiati solo dalle auto della polizia, che sono in pratica degli animali da caccia assetati di sangue e senza tregua.
Le gare più difficili con il massimo livello di ricercato vi faranno terminare tutti i “riprova” e anche imprecare malamente contro la IA del gioco con Ford Raptor e Corvette della polizia capaci di raggiungere picchi di probabilmente 6/700 chilometri orari e che vedremo sfrecciare sulla minimappa tanto velocemente da sorpassare tutti gli 8 piloti in gara per poi procedere puntualmente a schiantarsi nella nostra fiancata all’ultima curva dell’ultimo giro.
C’è da dire che la polizia attacca anche i piloti comandati dalla CPU, cosa che con la giusta dose di fortuna può diventare un bonus non indifferente quando si stanno correndo gare molto lunghe o difficili.
Infine sulla polizia vorremmo aggiungere che ai massimi livelli avere alle calcagna 6 vetture velocissime e quasi indistruttibili accompagnati da almeno un elicottero può diventare frustrante, e ci costringerà ad ingegnarci per non finire catturati e perdere tutti i nostri sudati risparmi della giornata.
Need For Speed Unbound: tanti fronzoli e tanta sostanza
Insomma, Need For Speed Unbound è il classico need for speed, un gioco di corse Arcade che fa divertire, è bello da vedere ed è la nuova evoluzione di un brand che ha saputo rinascere nel 2015 e che continua a stupirci. Non capiamo perchè su internet la gente abbia cominciato a parlarne così male, dopotutto è un ottimo titolo che fa esattamente ciò che ci si aspetterebbe da un NFS: divertire e correre al limite della fisica e della realtà. Se vi aspettate una simulazione alla Gran Turismo o un sim-arcade maturo alla Forza Horizon siete completamente fuoristrada, qui si è sempre bambini, e a noi bambini piacciono un botto le tamarrate.
P.S. Cara EA, che ne dici di acquistare meno auto di lusso e può catorci da modificare a piacimento? su 140 vetture nel parco auto 60 sono Porsche e Lamborghini, non era meglio una bella Punto HGT?
Need For Speed Unbound
Grafica - 9
Storia - 7
Gameplay - 8.5
8.2
/10
Need For Speed Unbound è un videogioco di corse Arcade sviluppato da Criterion e pubblicato da EA Games il 29 Novembre 2022 per PS5, Xbox Series X|S e PC